21 maggio 1922 – 21 maggio 2022. 100 anni dalla nascita del grande artista bellunese Augusto Murer. Presentato a Palazzo Piloni, se dell’Amministrazione provinciale di Belluno, il programma delle celebrazioni di un centenario profondamente significativo per la montagna veneta. Un’occasione per conoscere la storia e immergersi nelle opere di uno dei maestri più rappresentativi della scultura italiana del ‘900. “Cent’anni di un personaggio che ha segnato delle pagine della storia dell’arte nella Provincia di Belluno – dichiara il Presidente Roberto Padrin – e in tutto il nostro Paese. Siamo orgogliosi di poterlo ricordare a 37 anni dalla sua morte attraverso tutta una serie di iniziative che hanno messo insieme Istituzioni, Enti, Associazioni”.
I 100 anni di un maestro vanno omaggiati
A farne un excursus Elio Armano, affermato scultore e grande amico di Augusto. Motivo per cui la famiglia lo ha fortemente voluto quale coordinatore artistico del centenario e di tutte le sue manifestazioni. Armano evidenzia che si tratterà di una serie nutrita di importanti iniziative,. A partire dal Museo Murer di Falcade che rimarrà aperto tutta l’estate, dopo un riordino complessivo: “Ma c’è la mostra al Palazzo Fulcis di Belluno, poi avremo due iniziative, a Longarone Fiere e a Longarone centro con il simposio di scultura all’aperto destinato ai giovani. Altre manifestazioni a Vittorio Veneto e a Canale d’Agordo. Ma siamo solo all’inizio dell’elaborazione di un lungo programma che cresce di giorno in giorno”.
A 100 anni dalla nascita
In particolare per il Presidente di Longarone Fiere Dolomiti, Gian Angelo Bellati: “è un grande onore ospitare dal 9 al 25 di settembre prossimi la mostra che ricorda i 100 anni di Augusto Murer. Un grande artista, importantissimo per la storia della cultura di questa provincia. E quindi ci sembrava che fosse molto importante una partecipazione diretta di Longarone fiere Dolomiti. Perché le fiere, è noto, sono un mezzo per promuovere il sistema economico. Ma dovrebbero anche essere un modo per promuovere la cultura, il sapere, l’intelligenza di un territorio”. Ad accogliere nel quartiere fieristico di Longarone l’iniziativa non poteva che essere la 17. Arte in Fiera Dolomiti.
Scultore e artista. Oggi avrebbe 100 anni e Franco Fonzo lo ricorda a suo modo
Per il direttore artistico Franco Fonzo sarà un’arte in fiera decisamente speciale ospitando una seconda mostra, parallela al Fulcis: “Se al museo di Belluno troveremo il giovane Murer, a Longarone Fiere si potranno ammirare le opere di un Murer successivo, di un Augusto Murer maturo, dove a caratterizzarne il periodo sarà la materia prima legno, la materia preferita dal grande maestro”.
L’amore per legno
Una ripartenza impegnativa per la Fiera dopo la pausa estiva, perché dal 9 all’11 di settembre ci sarà in concomitanza Fiera & Festival delle Foreste, dove il tema centrale saranno sì le foreste e l’ambiente, ma anche il legno. Per Bellati essenziale per le montagne: “materia prima importantissima per costruire, per l’energia, per tantissimi usi, ma anche una materia importante per l’arte. Quindi un matrimonio fra l’economia e la cultura che vogliamo celebrare a Longarone. Perché la cultura è apertura, la cultura e curiosità, è sapere e conoscenza. Ma la cultura può generare profitto, può generare economia e quindi nuovi posti di lavoro per i quali c’è, e dei quali c’è, tanto bisogno, soprattutto in zone come queste che soffrono di un eccessivo spopolamento”. Proprio su questo Augusto Murer si può considerare un esempio.
Il ricordo del figlio
Come ci dice il figlio Bruno, Augusto era nato in una piccola frazione del Comune di Falcade: “per scelta di vita non si è mai spostato in città, pur avendone la possibilità. Ha scelto di vivere tra la sua gente, perché avevo vissuto i drammi della seconda guerra mondiale, ma anche i drammi naturali che sono avvenuti in quelle valli”.
100 anni che vanno festeggiati in grande stile
Una sensibilità di Augusto Murer che, anche per l’amico Armano, lo ha reso esempio: “Murer non è solo importante per la storia del ‘900 italiano, ma anche per il contributo che ha dato sotto il piano delle virtù civili, come patriota quando ha modellato il gruppo scultoreo dedicato alla vittoria di Vittorio Veneto, come partigiano quando ha realizzato la partigiana in Riva degli Schiavoni a Venezia”. Quindi tante iniziative non solo per gli addetti ai lavori, ma iniziative dove possono riconoscersi tanti italiani, tanti veneti andando in tutti i luoghi, religiosi e laici della nostra regione, dove sono presenti le opere di Agusto Murer.
Mi spiegate la ragione per cui pubblicate foto senza indicare l’autore? La foto di Augusto Murer accanto alla scultura lignea ” ragazzo alla fonte” è stata da me scattata nell’estate del 1972, all’ inaugurazione del nuovo studio e della mostra antologica. Vi sarei grato se provvedere. Saluti. Elio Arico’.
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