Anche a Mestre è arrivato quel periodo dell’anno dove le partite contano di più e ogni successo può avvicinarti ad un sogno, che per i grifoni si chiama A2. Le squadre attrezzate e che puntano alla promozione sono tante, ma il Basket Mestre può dire la sua e inizierà i quarti di finale con la serie contro Pavia con il fattore campo a proprio favore. Anche se le ultime partite della stagione regolare hanno deluso alcuni tifosi, per la Gemini ci sono tutti i presupposti per conquistare una semifinale playoff che farebbe gonfiare il petto a una piazza che trasuda pallacanestro. Il progetto biancorosso è ambizioso e Guglielmo Feliziani, presidente del Basket Mestre, chiama a raccolta tutto il popolo mestrino e invita al palazzetto anche i tifosi più giovani, trenta dei quali in settimana hanno potuto vincere biglietti, t-shirt e sciarpe della squadra.
Presidente, è soddisfatto della stagione regolare da poco conclusa del Basket Mestre?
“La squadra in estate è stata costruita per fare un ottimo campionato ed arrivare ai playoff, provando anche a superare il primo turno della postseason. C’era la volontà da parte di tutti di fare un campionato di vertice, soprattutto da parte del nostro super main sponsor Gemini, e le risorse a disposizione non sono state poche. Il risultato ci soddisfa e non vediamo l’ora di goderci i playoff, anche se nella seconda parte di stagione l’andamento è stato molto meno esaltante rispetto a quello del girone di andata. Adesso però ci sono i playoff, che portano nuovi stimoli e caricano l’ambiente, mi aspetto quindi un cambio di marcia a livello di concentrazione, determinazione e di gioco. Ora si fa sul serio”.
Cosa si aspetta dal Basket Mestre nella serie contro Pavia?
“Vogliamo passare il turno, noi e il main sponsor abbiamo sempre considerato fattibile l’accesso alle semifinali e la squadra deve puntare ad arrivarci. Pavia è un avversario insidioso e se vinceranno stringeremo loro la mano, ma il Basket Mestre ha un roster forte e può superare il turno, cambiando però la mentalità delle ultime partite. Una squadra ambiziosa deve continuare a tenere il piede sull’acceleratore anche a playoff già conquistati e noi questo non l’abbiamo fatto. Per fortuna niente è stato compromesso e questo rappresenta già il passato, i ragazzi sanno che i playoff sono un altro sport e che vince chi ha più fame”.
Superato il quarto, ci sarebbe la semifinale per il Basket Mestre. Il PalaVega basterebbe per i tifosi?
“Il quarto di finale è un risultato prestigioso, non raggiunto l’anno scorso sul campo e nemmeno due anni fa a causa dello scoppio della pandemia. La squadra merita di più del primo turno playoff, come la società e i nostri sponsor, che hanno investito tanto su questo roster. La semifinale sarebbe un sogno e in quanto tale meriterebbe un palcoscenico importante, con la città che avrebbe sempre più voglia di venire a vedere e a sostenere la squadra. Il nostro attuale palazzetto non andrebbe bene nel caso, quindi ci piacerebbe utilizzare il Taliercio per l’eventuale turno successivo. Sarebbe bello per la città e per chi ci vive. Se tutti vorranno, la soluzione verrà trovato in poco tempo. Prima, però, c’è un avversario da battere e da non sottovalutare”.
Ci saranno incontri con il Comune per risolvere questa situazione?
“Ovviamente, ce ne sono stati e ce ne saranno anche in futuro. Il nostro è un progetto ambizioso ed è necessario un miglioramento delle strutture. A Trivignano partiranno i lavori per adeguare il palazzetto e renderlo degno della A2. Saranno migliorate anche le palestre del piano terra, ad oggi non adeguate per una squadra che vuole salire di categoria. Nel futuro speriamo di poter trovare un accordo con il Comune per l’utilizzo sempre più continuo del Taliercio, almeno per le partite di cartello”.