Corrono le nuvole da nord a sud
E corrono gli ucraìni in fuga, da
Quella guerra russa che non hanno
Mai dichiarato, da invitati assenti,
Al tavolo sbilenco della fame cruda,
Tra gli amici di uno e l’occidente.
Corrono quelle nuvole, senza dir nulla,
A chi abita in case bombardate e morte,
In questo giorno del calendario giuliano,
Sventrato da missili che lo violentano,
Come grandi peni militari che mai dichiarano
L’amore al desiderante, nel grigio di bombe.
Corrono le nuvole da nord a sud e coprono
Le lacrime di mamme orfane per figli uccisi,
Le lacrime di esseri in guerra a rincorrere le
Nuvole in quella fuga perenne, da nord a sud,
Le calde lacrime qui versate da genitori solitari,
Senza più figli partiti a combattere virtù d’amare,
Lassù, per il freddo di marzo, a Kiev, in guerra.