Arrivando a Longarone risalta la scritta “Città del Gelato”. Un nome meritato per ospitare sin dal 1959 la famosa Mostra Internazionale del Gelato Artigianale. Da allora questa fiera è cresciuta molto, influenzando anche il territorio e le attività vicine. Non ultimo l’Istituto Professionale Alberghiero di Stato “D. Dolomieu”. Negli anni l’Alberghiero di Longarone si è dotato sempre più di numerose attrezzature permettendo di qualificarsi al meglio nella formazione dolciaria. A coronamento di questo percorso, la recente inaugurazione di un nuovo laboratorio di gelateria e pasticceria. Per dare vita a un solido rapporto Fiera-Scuola.
Fiera-Scuola
Soddisfatta la dirigente scolastica Violetta Anesin per un aver dato ulteriore forza alla missione della scuola: “quella di dare formazione, di dare professionalità agli studenti che poi vanno in un contesto produttivo, dove c’è un’enorme necessità di professionalità”. Sono continue le richieste di diplomati dal settore eno-gastronomico che sta vivendo una pesante crisi di personale. Le chiusure e le defezioni dovute alla pandemia hanno comportato il ricollocamento in altri ambiti professionali, lasciando un vuoto difficilmente colmabile in breve tempo.
Lucia Da Rold
Frequentare l’alberghiero garantisce quindi di trovare velocemente lavoro, come sottolinea anche la vicepresidente della Provincia di Belluno, Lucia Da Rold. “È un fiore all’occhiello questo Istituto per tutta la provincia, che dà degli importanti sbocchi professionali anche al termine del ciclo di studi. Come Provincia siamo molto soddisfatti di questo e dell’importante collaborazione che negli anni si è venuta a creare con l’Istituto proprio per dare una buona offerta formativa agli studenti”.
Fiera-Scuola. Un binomio benedetto da Dario Olivier
Presente all’inaugurazione anche la Fiera di Longarone con Dario Olivier, coordinatore della 62. Mostra Internazionale del Gelato: “Ai giovani mi sentirei di dire che il cibo interessa gran parte dei nostri sensi. L’olfatto: il cibo ha un profumo. Il gusto: il cibo ha un sapore. La vista: il cibo deve essere presentato in maniera ottimale, affinché anche la vista venga appagata. E l’udito: il cibo deve essere raccontato. Porta ad emozionare chi assume il cibo che sarà il vostro futuro cliente e che dal cibo riceverà emozioni”. E il trasmettere al meglio, con grande passione, tutte queste emozioni nel prossimo, rappresenta per Olivier il massimo della gratificazione personale, ma anche economica, per i futuri chef, pasticceri, gelatieri.
“Organizziamo due fiere – continua Olivier – dove i giovani hanno la possibilità di essere inseriti per qualche giorno nel mondo lavorativo, affiancati da Maestri di pasticceria e gelateria, che collaborano al loro percorso formativo in maniera diretta”. Un’opportunità per la Anesin preziosissima: “Per noi è fondamentale che gli studenti siano sempre affiancati, e anche in un certo senso esposti a questo tipo di esperienze. Le collaborazioni con Longarone Fiere sono configurate all’interno di un percorso di ex-alternanza scuola-lavoro obbligatoria per avere l’accesso all’esame di Stato. Uno strumento importantissimo di motivazione e di orientamento, e anche uno strumento per adempiere al percorso formativo”.
L’invito
L’invito quindi di Olivier a rincontrarsi a “Expo Dolomiti HoReCa che si svolgerà il 10,11 e 12 ottobre, e alla MIG – Mostra Internazionale del Gelato Artigianale – che si svolgerà dal 27 al 30 novembre quest’anno”.
L’importanza di Fiera-Scuola per Ali Chreyha
Anche il vicesindaco di Longarone, Ali Chreyha, ha voluto evidenziare l’importanza del ruolo del Dolomieu per la città e per la provincia: “Investire sui giovani è un diritto della società moderna, investire sugli studi è un diritto fondamentale per la società nuova. Senza lo studio la società non si evolve. La scuola rappresenta una tappa importante per ognuno di noi. In essa si forma il carattere, si impara a relazionare e dialogare con gli altri, ma soprattutto si impara un mestiere”.
Ivano Messina e il binomio Fiera-Scuola
Un invito da parte di Ivano Messina, in rappresentanza dell’amministrazione scolastica territoriale, che è stato particolarmente felice di come il territorio ha risposto a tutte le varie crisi del momento. Non nasconde, però le attuali difficoltà con cui si devono confrontare oggi la scuola e i suoi amministratori. “Queste nuove iniziative propositive, che spingono il territorio a migliorarsi, non possono che far piacere all’Ufficio scolastico regionale e al Ministero”. Ma tutto questo deve servire a salvaguardare la provincia dove il numero degli studenti in forte calo. “Ogni anno abbiamo centinaia di iscrizioni in meno – continua Messina – soffriamo la concorrenza di altre province, di cui due a statuto speciale, che hanno degli altri budget, e confiniamo con uno Stato estero. Speriamo che la politica si impegni veramente per questa autonomia, per avere un quid in più per salvarci, perché i numeri sono veramente drammatici”.