Gaetano Cozzi, docente di storia moderna a Ca’ Foscari tra il 1970 e il 1998, diceva sempre ai suoi studenti che per capire un luogo era fondamentale visitare il suo cimitero, perché lì, tra le tombe, non giacevano solo le persone che erano trapassate, ma giaceva anche la Storia, attraverso le singole storie di ciascuna di esse. I cimiteri con le loro lapidi raccontano sempre una storia. Una storia “umana” perchè anche l’appuntamento con la morte fa parte della vita di uomo.
La lapide
Ed è proprio da una lapide che Anna Sandri e Silvia Zanardi, visitando il cimitero veneziano di San Michele in Isola, vengono colpite e incuriosite al punto di andare alla ricerca della storia che essa racchiude.
Questo il testo:
Sarah McLean Drake – Janet Drake
In ever loving memory of
our darling moher and sister
who peroshed in the steamer disaster
near the Lido, Venice
19th March 1914
Troppe domande per scoprire l’appuntamento
“Quale vaporetto? Quale disastro?” si sono chieste le due giornaliste, autrici del libro L’appuntamento. Venezia, 19 marzo 1914 (Padova, Linea Edizioni, 2022) e si sono messe alla ricerca di informazioni per rispondere a queste due domande e ricostruire un evento di cui la città ha perso la memoria, anche se, all’epoca, suscitò molto clamore e riempì le pagine dei quotidiani.
L’appuntamento col destino
Poco più di una sessantina di persone – nel giorno in cui si festeggiava San Giuseppe, pochi mesi prima che l’Europa venisse sconvolta dalla Grande Guerra – in un tranquillo pomeriggio di sole, non sanno che decidendo di andare a passeggiare al Lido di Venezia, stanno andando incontro a un fatale appuntamento con il destino.
La storia
Sono coppie o famiglie in vacanza, veneziane, italiane o straniere, stimati professionisti che si concedono qualche ora di svago sulla spiaggia di una delle più famose località turistiche del tempo, lavoratori e lavoratrici che tornano a casa dopo una faticosa giornata di lavoro. Ci sono uomini e donne di tutte le età e bambini, che salgono sulla corsa delle 17,10 del vaporetto n. 7 in partenza dall’approdo di Santa Maria Elisabetta diretto a San Zaccaria.
Felici e sereni non sanno di avere un appuntamento con la morte
Prendono posto a sedere sulle panche di legno, alcuni guardano assorti la laguna, altri chiacchierano con qualche compagno di traversata, ma tutti, a un certo punto, vengono attratti dal rumore di un idrovolante che, alle 17,16, vola basso sopra le loro teste e tutti alzano lo sguardo verso il cielo, incuriositi da quell’apparizione. Forse anche il capitano del vaporetto si distrae e non si accorge che una torpediniera sta puntando dritto verso la sua imbarcazione.
Quando realizza il pericolo è troppo tardi, prima dà ordine di frenare, poi di accelerare, ma l’impatto è inevitabile. Il vaporetto, travolto dalla collisione, si inabissa in brevissimo tempo. A bordo, in quei pochi istanti, la confusione e il terrore si impossessano dei passeggeri. Chi comprende prima ciò che sta succedendo si tuffa in acqua e si salverà allontanandosi il più rapidamente possibile dalla barca per evitare di essere risucchiato dal vortice procurato dal suo inabissamento.
Altri riusciranno a saltare sulla chiatta che la torpediniera stava trainando e avranno salva la vita, anche se riportando ferite e fratture. Ma per quattordici di loro non ci sarà scampo.
Un appuntamento ricostruito con delicatezza
Anna Sandri e Silvia Zanardi hanno ricostruito con passione e delicatezza questa storia restituendola alla città che l’aveva dimenticata e sono andate alla ricerca dei protagonisti.
Chi erano le vittime e i superstiti di quella tragedia?
Le due autrici, in tredici capitoli e un epilogo, ci raccontano di due giovani sposi in viaggio nozze. Di una madre e una figlia inglesi in vacanza, di un architetto di Udine e di un macellaio del Lido. E di un signore di Basilea e uno di Berlino, di un ex marinaio e un veterinario veneziano, di una signora svedese. Due commesse, operai, commessi viaggiatori e molti altri. Persone che in quella sottile striscia di terra tra mare e laguna divenuta, a partire dal 1857, una località balneare di prestigio famosa in tutto il mondo, si ritrovano, per diletto o per lavoro. E vanno incontro al loro destino, inconsapevoli.
L’appuntamento ricostruito con la cronaca del tempo
Attraverso le cronache dell’epoca, testimonianze e documenti, le due autrici ci permettono di rivivere, come in un film, prima i giorni o le ore (alcuni turisti erano appena arrivati in città e non avevano nemmeno aperto i bagagli lasciati in albergo per godere subito della gita al Lido) precedenti alla tragedia, e poi le affannose ricerche dei superstiti, la corsa verso gli ospedali per soccorrere i feriti, lo straziante recupero delle salme e la loro ricomposizione in obitori di fortuna, il funerale officiato ai Santi Giovanni e Paolo il 23 marzo 1914, fino all’esito del processo che vide imputati Erminio Paganini, comandante della torpediniera, e Amadio Padovan, il timoniere che era ai comandi del vaporetto.
Il lettore segue le vicende di tante persone e di tanto dolore con la stessa partecipazione che ha guidato le autrici nella narrazione, una narrazione incalzante e appassionata, sostenuta da una rigorosa ricerca ma scritta come un romanzo che avvince e commuove.
Le autrici dell’Appuntamento
Anna Sandri (1961). Vive e lavora a Padova. Laureata in Lettere all’Università Ca’ Foscari, Venezia, è giornalista e lavora nella redazione centrale dei quotidiani veneti del Gruppo GEDI (“Il Mattino di Padova”, “La Tribuna di Treviso”, “La Nuova di Venezia e Mestre”, “Il Corriere delle Alpi”), dove è responsabile delle pagine culturali. Si è occupata di alcuni tra i più importanti casi di cronaca accaduti in Veneto tra gli anni Ottanta e Novanta e ha collaborato a lungo con “La Stampa”.
Silvia Zanardi (1981). Nata a Legnago (Verona), vive e lavora a Venezia. Laureata in Lingue e Letterature Straniere a Ca’ Foscari, Venezia. È giornalista professionista dal 2013. Ha collaborato con le testate nordestine del Grippo GEDI, fra cui “La Nuova di Venezia e Mestre” e “Il Piccolo” di Trieste, con “Il Sole 2 ore” e “La Stampa”. Nel 2014 ha fondato il magazine online https://storiedichi.com/ , dedicato a storie di “eccellenze silenziose”, e nel 2019 ha aperto la sua agenzia di comunicazione https://sdcomunicazione.it/, specializzata in storytelling aziendale, scrittura SEO e produzione video.
La pagina Facebook dedicata al libro: https://www.facebook.com/AppuntamentoVenezia1914
Anna Sandri, Silvia Zanardi, L’appuntamento. Venezia, 19 marzo 1914, Padova, Linea Edizioni, 2022.
Grazie Annalisa per questa splendida e approfondita recensione a un libro che come hai perfettamente colto ha diversi piani di lettura che le autrici, con grande maestria, intrecciano, permettendo al lettore di fare un balzo nel tempo di più di un secolo e di sentirsi parte integrante di questa storia. Lisa Marra, Linea edizioni
Grazie Annalisa per questa splendida e approfondita recensione a un libro che come hai perfettamente colto ha diversi piani di lettura che le autrici, con grande maestria, intrecciano, permettendo al lettore di fare un balzo nel tempo di più di un secolo e di sentirsi parte integrante di questa storia. Lisa Marra, Linea edizioni
Grazie a voi per questo bel libro!
Grazie Annalisa per questa accurata recensione del nostro libro. Apprezzo molto che tu abbia colto la delicatezza e il rispetto con cui abbiamo trattato le storie delle persone coinvolte nel disastro del 19 marzo 1914.
Ne sono contenta! 🙂