L’anno scorso, in occasione della millenaria fiera di Santa Lucia, è stata riservata una sessione per l’esposizione delle migliori tecnologie segnalate in occasione della manifestazione “Vite in campo”. Tenutasi a Susegana a fine luglio. La collaborazione va a sancire l’interesse dei due soggetti per lo sviluppo e la promozione di macchine, attrezzature e tecnologie evolute. Per meglio soddisfare l’esigenza di una viticoltura precisa, professionale. Con particolare attenzione alla sostenibilità economica ed ambientale. Non dimentichiamo che il 22 febbraio scorso ad Annone Veneto si è conclusa con successo la seconda edizione invernale di “Vite in campo”.
Nadal e la viticoltura sostenibile
Una gara virtuosa, quindi. Ingaggiata tra i costruttori. Sotto la spinta degli addetti ai lavori e sulla quale Condifesa, anche attraverso “Vite in campo” ha sempre creduto. Investito risorse e persone e, con orgoglio pone la viticoltura trevigiana al vertice nell’introduzione di tecnologie avanzate in direzione ambientalista. Il presidente di Condifesa TVB Valerio Nadal ha sottolineato.“Oggi, oltre la metà dei vigneti della Marca è trattata con attrezzature d’avanguardia. Che consentono di contenere l’uso di fitofarmaci e la loro dispersione nell’ambiente circostante. Ed oltre la metà dei viticoltori sta abbandonando la pratica del diserbo chimico. E si impegna a tutelare il lavoro degli operatori agricoli, il rispetto dell’ambiente agricolo e di quelli circostanti e la salubrità del prodotto finale”.
La tecnologia al servizio della sostenibilità
L’edizione 2021 di “Vite in campo” nonché quella invernale del 2022 hanno visto operare tutte le tipologie di macchinari impiegabili in viticoltura. Tra queste sono state segnalate quelle rientranti nella categoria “agricoltura 4.0”. Quali trattrici e semoventi a guida autonoma. Attrezzature con sensoristica di ultima generazione per migliorare la precisione di lavoro. Macchine irroratrici capaci di distribuire in modo mirato gli agrofarmaci, attrezzature di varia fattura per il controllo delle infestanti e la gestione dell’erba in vigneto. Ma anche stazioni di rilevamento dei dati climatici per orientare in modo scientifico gli interventi di difesa, concimazione ed irrigazione del vigneto.
Condifesa e la viticoltura
La questione ambientale connessa con l’esercizio di coltivazione della vite rappresenta una tematica di primaria importanza per il territorio in questione. E su questa Condifesa ha sempre investito tanto. Già dai tempi in cui il termine sostenibilità risultava pressochè sconosciuto. Il direttore Filippo Codato ha concluso. “Un successo questi format che attraverso la realizzazione di giornate dimostrative, offre la possibilità ai viticoltori di vedere all’opera e sperimentare le nuove macchine e tecniche. Presentate direttamente in azienda. Negli anni ha riscosso un forte successo. Ed anche per questo oggi viene proposta in due edizioni, quella invernale e quella estiva”.,