Una nuova generazione di imballaggi sostenibili mira a ridurre l’impronta ecologica del packaging enfatizzando un ritorno a contenitori naturali per il vino. Sfide tecnologiche e materiali ecosostenibili per una battaglia che mira alla protezione dell’ambiente e dei prodotti stessi. Prendendo in esame diversi aspetti: dalla riduzione di CO2 al riciclo con involucri riutilizzabili, fino a bottiglie in vetro più leggere.
Il packaging del futuro
È anche il valore della comunicazione, divenuta fondamentale nella promozione del prodotto stesso e del suo brand. Una nuova bottiglia di cartone per vino è stata lanciata sul mercato negli scorsi anni. Il contenitore si chiama Frugal Bottle ed è stato progettato e realizzato nel Regno Unito da un’azienda specializzata nella produzione di imballaggi sostenibili.
La bottiglia da 75 cl è realizzata per il 94% in cartone riciclato. Rivestito al suo interno con un film plastico riciclabile, facilmente separabile dall’involucro esterno al momento dello smal-timento. Il suo peso, circa 83 grammi. Cinque volte inferiore a quello di una classica bottiglia in vetro con un costo di realizzazione paragonabile a quello di una normale bottiglia etichettata. Quella dell’utilizzo della carta per il confezionamento di bevande alcoliche è una soluzione che ha dei precedenti.
Un esempio precedente
Già nel 2013 un produttore californiano aveva scelto per il suo vino una bottiglia in carta riciclata prodotta da, un’azienda britannica. Idee sempre più creative e soprattutto ecologiche, stanno offrendo soluzioni alternative supportate da ingegneri consapevoli del bisogno di una rivoluzione del packaging. Alcune testate parlano di plastica di nuova generazione. Bottiglie in PET riciclato, più leggere rispetto al vetro dell’87% e con imballi in cartone senza il bisogno di imballaggi aggiuntivi. Un migliore utilizzo dello spazio, tempi di caricamento dei pallets ridotti, consegne più rapide, diventano un significativo risparmio per le Aziende vinicole.
L’etichetta
Spesso confondiamo la voglia di comunicare di un prodotto, con personalità esclusiva quando è privo di valori, con la “Bellezza estetica”, o semplicemente che la vostra bottiglia e l’etichetta siano empatiche, dirette, immediate ed infine scelte. Quante volte davanti a uno scaffale pieno di vini abbiamo pensato: “Ed ora quale scelgo?”.
I fattori del packaging
Certamente i fattori che incidono nel processo di acquisto di una bottiglia di vino sono molteplici, dalla conoscenza del prodotto, al prezzo, dall’occasione di consumo e dall’etichetta solo quando riesce ad esprimere sensazioni di sicurezza, autorevolezza e fiducia. Ma può servire anche per incuriosire ed attirare un nuovo target di consumatori più attratti da grafica e colori innovativi, rispetto alle etichette più tradizionali, perché le ritengono più vicine alla loro percezione del bello.
Attenzione al design
L’attenzione al design diventa, oggi, un aspetto fondamentale per aumentare la forza del prodotto, della sua brand, della sua brand reputation ed infine con la brand awareness. Differenziarsi dalla concorrenza, attraverso il valore estetico è il contenuto spirituale di un oggetto capace di trasmettere “Aisthesis”, sensazione, con un packaging logico e innovativo permette al produttore di attribuire più valore al proprio prodotto che, naturalmente da “Sognatori“, i produttori vogliono sempre che sia bello e buono.
Packaging e vino
I segnali complessi che il vino lancia al nostro intelletto devono stimolare visioni di, fatica, cultura e professionalità sensazioni che devono essere codificate e canalizzate attraverso il marketing e il packaging perché è l’abito ad attirare l’occhio, lo strumento primo e più sensibile che conduce al “Desidero”. I segnali complessi che il vino lancia al nostro intelletto stimolano visioni di, scienza, fatica, sinergie, sensazioni che devono essere codificate e finalizzate attraverso il packaging perché è l’abito ad attirare l’occhio, lo strumento primo e più sensibile che conduce al desiderio.