La salvezza è stata raggiunta con netto anticipo, ma il Mogliano giocherà le ultime partite con la voglia di vincere e regalarsi gioie nel finale di una stagione complicata ed infinita. Gli infortuni e le lunghe pause hanno penalizzato la squadra di coach Costanzo, che tra le difficoltà è riuscita ad emergere e a superare brillantemente i momenti delicati del campionato. Aggrappandosi alle sue future stelle e agli elementi più esperti, tra cui Niccolò Fadalti, giocatore da oltre mille punti in carriera e riferimento per i giovanissimi biancoblu.
Fadalti, l’ultimo periodo è stato intenso. Come lo valuta?
“La stagione sin dall’inizio è stata molto complicata, con tanti colpi di sfortuna che ci hanno condizionato ma che non ci hanno allontanato dal nostro obiettivo, ossia la salvezza. L’abbiamo raggiunta con largo anticipo e questo è importante, anche se ci sono state più partite contro squadre di alta classifica che potevamo vincere. Purtroppo tanti infortuni ci hanno frenato e l’annata è stata caratterizzata da alti e bassi, ma non è facile quando perdi giocatori in ruoli fondamentali come le prime linee”.
Come affronterete il finale di stagione?
“Io sono convinto che ognuno dei miei compagni scenda in campo solo per vincere, a noi non piace fare brutte figure. Giocheremo le partite che rimangono puntando a fare bene, cercando di migliorare la classifica di una stagione sotto certi aspetti anomala. Ci siamo fermati più volte durante la stagione e non abbiamo giocato per lunghi periodi. Quando siamo in campo, però, questi problemi spariscono”.
Fadalti, il Top10 è cambiato negli ultimi anni?
“Ho notato che è molto più spaccato, ci sono il Petrarca, che sta dominando come fatto da poche altre squadre in passato, e poi una serie di quattro squadre che lottano per i playoff. In fondo ci siamo noi e altri club. Non so se queste differenze siano dovute a un livello molto alto delle prime o ad un peggioramento delle altre”.
Ha seguito l’Italia dell’U20 nel Sei Nazioni?
“Sono stato molto contento di vedere compagni di squadra come Giovanni Sante e Alessandro Garbisi protagonisti nei successi della nazionale. Stanno migliorando tanto e adesso si sono messi bene in mostra. Abbiamo raggiunto un risultato importante che testimonia come in Italia ci siano giocatori di valore, anche se spesso in nazionale siamo rimasti distanti anni luce dalle altre squadre, che a differenza nostra possono puntare su una scelta di talenti più ricca”.
Fadalti, come vede il suo futuro e quello del Mogliano?
“Ho firmato per due anni e dovrei rimanere a Mogliano, a patto che non succeda altro (dice ridendo). Nelle ultime stagioni, quando io ero a Padova, la società è stata sfortunata. E ha dovuto riparare ad errori non suoi sacrificando ambizioni e rimettendoci soldi. La speranza è quella di vivere un’annata positiva già dalla prossima stagione, magari con altre pedine del settore giovanile da lanciare nel grande rugby”.
Ph: Alfio Guarise