Il diario si concentra sulla questione Ucraina e Russia. Non può non pensarci e non può non far riflettere. Analizza i personaggi. I luoghi. Le storie. E giunge a una triste conclusione: è impensabile che l’uomo approvi la guerra.
Putin accolto da un tripudio di folla allo Stadio Luzhniki di Mosca. Uomini e donne esultano per la guerra
Accadeva lo stesso il 10 giugno 1940 a Roma – e forse anche a Berlino e a Tokyo – quando Mussolini annunciava di avere dichiarato guerra all’Inghilterra. Il macabro bilancio dei cinque anni fu poi, di 60 milioni di morti in Europa. Molti erano coloro che applaudivano. Ma ancora più doloroso fu per quelli che videro morire i propri figli. Non è verosimile che un uomo dalla mente sana approvi la guerra, dove non ci può essere chi ha ragione o torto, né vincitori e vinti, ma lutti sia per chi la dichiara sia per chi la subisce. Il popolo, però, ha paura di protestare e persino di non osannare il malvagio.
Se si chiede alla Svizzera di espellere l’amante di Putin e i suoi figli, nati a Lugano, si passa dalla parte del torto
Sandro Pertini condannò fermamente l’uccisione di Claretta Petacci, definendola una donna innamorata. Gli svizzeri non hanno la stessa pietà. “Eva Braun torni dal suo Hitler“ e in poche ore hanno raccolto 35 mila firme a sostegno della petizione che ne chiede l’espulsione. Nata 38 anni fa nell’Uzbekistan, la bellissima Alina Kabaeva è stata una ginnasta di successo. C’è chi dice che sia la seconda moglie di Putin, quindi sua complice. I figli – non si sa neppure di chi siano – sono cittadini svizzeri. Come se noi espellessimo coloro che, pure in Parlamento, giustificano la Russia.
C’è troppo astio tra la società e le potenze occidentali e quelle orientali. Bisogna coinvolgere i paesi non allineati
La rivalità ormai è tale da non consentire più il dialogo tra Russia e USA. Per evitare una guerra nucleare che la sensibilità di Ken Follet evoca in “Per niente al mondo”, il suo ultimo romanzo., dovremmo coinvolgere soggetti diversi. L’Ucraina non c’entra. È solo un pretesto per misurarsi. La diplomazia non è in grado di mediare. Debbono intervenire i paesi asiatici emergenti, quelli dell’Africa e del ricco Medio Oriente. Solo loro oggi hanno il potere di dire: “Basta giocare alla guerra, uomini bianchi. Fermatevi subito. State mettendo in pericolo le sorti del mondo”.
Nemico non è quello che si vede. Non mi convince la lentezza dell’invasione, né l’esagerata crudeltà dei russi
Potevano bombardare gli obiettivi militari. Mirano, invece, alle case e agli ospedali. Perché uccidere la povera gente e non consentire corridoi umanitari? Neppure gli ostacoli che l’armata russa sta incontrando convincono. Bastavano pochi giorni per invadere l’Ucraina. Ma, dopo diverse settimane non riescono nemmeno a entrare a Kiev. Come mai la Cina non si dissocia nettamente dall’inutile guerra? Perché Putin vuole passare alla storia come uno criminale e vedere i suoi 600 miliardi di dollari congelati nelle banche USA? Non c’è per caso un progetto più vasto e malefico che ci sfugge?
L’aggressione dell’Ucraina segna il fallimento delle istituzioni internazionali e dell’era moderna
Non è cambiato molto dal Medioevo. Ci sono le solite guerre – addirittura più crudeli, essendo le armi moderne micidiali perché più sofisticate – e anche le dittature. Non solo a causa della crudeltà e dell’ingordigia umana, ma anche per l’ingenuità e la credulità della gente. Nonostante l’ONU, l’UE, l’OSCE, la NATO, l’OMS e tante altre attività politiche e umanitarie, la bramosia di potere è sempre più alimentata dal razzismo. E la democrazia trova ancora difficoltà di sopravvivenza. Ognuno si crede nel giusto e vittima dell’ingiustizia, invece spesso ne siamo responsabili.
Erano partiti in machina per il viaggio di nozze, sono tornati dopo 22 anni con 4 figli e percorso 362mila km
Sembra una storia d’altri tempi capitata a Magellano o a Marco Polo. Invece, è la fantastica esperienza vissuta da una coppia argentina su una vecchia auto del 1928. Ogni volta che nasceva una figlia la modificavano. Herman Zapp oggi ha 53 anni, Candelaria 51. Pampa è nata in Alaska 19 anni fa, Tenue in Canada 16 anni. Plamal in Cina 16 e Wallaby in Australia 12. Si sono mantenuti scrivendo articoli e per vari giornali. Si sono imbattuti in epidemie e anche guerre. Hanno visitato 122 paesi dei cinque continenti. L’umanità è meravigliosa e vale la pena conoscerla.
Se si fossero sposati davvero? Se la cerimonia finta fosse stata organizzata per nascondere un matrimonio vero?
L’uomo è diabolico e bugiardo. Alla sua età Cupido non risparmia nessuno. Era dibattuto tra il negare quella gioia alla ragazza di cui è innamorato – 53 anni di differenza, ma, con tutti quei soldi, si sa, l’amore è cieco – o contrastare i figli che si opponevano. Si accorgeranno tra qualche anno che l’eredità è dimezzata. Con le bugie che racconta non c’è certezza che il matrimonio fosse finto. Perché non mentire se la frottola fa felice qualcuno e non danneggia altri? Lei indossa l’abito bianco con uno strascico di quattro metri ed è raggiante. L’amico Putin non era tra gli invitati.