L’Italrugby del presente continua a raccogliere record negativi, ma il mondo azzurro della palla ovale deve guardare con positività al futuro che regala speranze grazie alla luce emessa dall’Under 20. I giovani ragazzi di Brunello si stanno rendendo protagonisti nel Sei Nazioni di categoria e questa domenica, con la vittoria sul Galles e il successo della Francia sull’Inghilterra, potrebbero raggiungere il terzo posto nel torneo. Si tratterebbe di un risultato storico ed anche se non dovesse arrivare non sporcherebbe certamente il percorso degli azzurrini. Per Alessandro Garbisi, mediano di mischia permit player del Mogliano Rugby, che di recente ha firmato un contratto con la Benetton Treviso, il messaggio è chiaro: l’Italia del Rugby ha un futuro.
Garbisi, la vostra Under 20 sta scrivendo un pezzo di storia
“Il nostro Sei Nazioni sta andando molto bene, abbiamo vinto tutte le partite in casa e sappiamo che il lavoro non è ancora finito. Le ultime vittorie non ci devono bastare, possiamo ancora migliorare e contro il Galles proveremo a perfezionare tutte quelle situazioni che con la Scozia potevamo essere gestite meglio”.
In quali aspetti potete ancora migliorare?
“La mischia chiusa e la touche sono le due situazioni in cui stiamo dando il meglio e al momento sono i nostri punti di forza. Analizzando le partite, però, ci siamo accorti che in molti momenti dobbiamo essere più precisi per arrivare a sfruttare tutto ciò che creiamo”.
Domenica c’è il Galles, cosa si aspetta?
“Sarà una partita molto dura e fisica, come è normale che sia in una sfida contro il Galles in casa loro. Mi immagino che faranno di tutto per vincere davanti ai propri tifosi, ma per noi questa partita vuol dire tanto e proveremo in ogni modo ad ottenere quello che sarebbe un risultato storico per il rugby italiano, ossia la terza vittoria nel torneo. Grazie all’aiuto di Treviso, che ci ha dato la possibilità di fare un allenamento congiunto, questa settimana abbiamo lavorato molto bene. Ecco perché andiamo in Galles per vincere, consapevoli della forza dell’avversario”.
La fine del Sei Nazioni è vicina, qual è il suo pensiero sul livello delle squadre affrontate?
“Penso che ogni nazionale sia forte, con qualcuna che rispetto ad altre spicca. Nella carriera di un giocatore partecipare al Sei Nazioni Under 20 è un passaggio molto importante, inizi a confrontarti con squadre e avversari di livello alto ed esci da questa esperienza inevitabilmente arricchito. È una bella vetrina, speriamo che il nostro percorso dia luce al movimento rugbistico italiano che vive un periodo di difficoltà”.
Garbisi, il rinnovo con la Benetton era uno dei suoi obiettivi?
“Dopo aver firmato il contratto da permit player, ho da subito avuto in testa l’ambizione di trasformare questo contratto in uno fisso. Sono contento di esserci riuscito, Treviso mi ha dato una grande opportunità e per la mia carriera questo è uno step importante. La Benetton rappresenta un ottimo club per poter crescere e fare esperienze”.
Ph: Alfio Guarise