E’ stato bello essere a Casalecchio di Reno, in provincia di Bologna, per il primo trofeo nella storia di Prata, paese in provincia di Pordenone. Parliamo di volley, della coppa Italia di serie A3 vinta al tiebreak su Grottazzolina, Marche, piazza storica.
Nel Prata Papi
I tifosi friulani in maglia gialloblù si sono aggiudicati la partita sugli spalti e alla fine hanno festeggiato, anche Samuele Papi. L’ex bandiera di Treviso è alle prime settimane a Prata: “Ha vinto subito, al debutto”, il commento tra i fans che andavano ai pullman.
Samuele è il viceallenatore, ingaggiato da Dante Boninfante con cui aveva un grande feeling, sul campo, fra attaccante e palleggiatore, tra campione e gregario, Boninfante è stato anche in Nazionale e naturalmente è al primo trofeo in panchina. In campo, come regista, ha il figlio Mattia, 18 anni, la classe passa di padre in figlio.
I Porro
E’ stato anche il sabato dei Porro, Paolo è palleggiatore a Milano, ha perso la semifinale della coppa Italia di serie A, contro Trento, e Luca, schiacciatore ricevitore, altrettanto giovane, fra i titolari della Tinet Prata. In tribuna eravamo con i genitori, il papà alto, quasi quanto Luca, la mamma biondina più simile a Paolo.
“Hanno anche un terzo fratello – racconta Gian Luca Pasini, la firma del volley su La Gazzetta dello Sport -, si chiama Simone e sono tutti tesserati per la stessa società, la Colombo, di Genova. Il fratellino è una potenza nelle telecronache, era a Tunisi a raccontare le gesta del fratello su facebook, quando Paolo si aggiudicò il mondiale under 19, con l’Italia, a Tunisi, nel 2009”.
Altri nomi importanti
A proposito di figli d’arte, anche il trofeo di serie A2 è andato ai due giocatori dai cognomi importanti, Tim Held, moro e dai capelli lunghi, al contrario del padre, e a Diego Cantagalli, figlio di Luca bazooka, ancora a Modena.
Gloria Perugia. Ma l’impresa di Prata..
In A1, la pallavolo ha premiato Perugia, 3-1 a Trento. In semifinale, gli umbri avevano eliminato Piacenza dell’ex Lorenzo Bernardi con lo stesso punteggio. E’ il primo trofeo conquistato da Nikola Grbic, campione d’Europa uscente, con lo Zaksa, squadra polacca che aveva superato in finale sempre Trento che pure, sempre con Angelo Lorenzetti in panchina, aveva conquistato la supercoppa nazionale contro Monza.
Nelle semifinali scudetto, si è spezzato la scorsa stagione il monopolio delle solite, ovvero Perugia e Trento e Civitanova, scudettata ma ora in difficoltà, uscita in semifinale di supercoppa e nei quarti di coppa Italia e ora appesa a un filo, in Champions league.
Modena è alterna
“Arrivare a destabilizzare il quartetto di sempre – ci risponde Roberto Piazza, allenatore di Milano – fa piacere a tutti, noi come Piacenza ci siamo guadagnati il passaggio. Speriamo arrivi un’impresa analoga al Verona di Osvaldo Bagnoli vincitore dello scudetto, nella pallavolo è tutto più complicato”.
Dopo Prata alcune interviste
E Matteo Piano, centrale azzurro: “La nostra intrusione fa bene alla pallavolo. Ci sono squadre costruite per dominare, noi cerchiamo di acchiappare queste opportunità, io ho ancora sogni, con la pallavolo”.
Leon ha vinto il premio di mvp, con Perugia, è cubano di nazionalità polacca.
Com’è essere considerato il migliore al mondo?
“Non mi pesa quell’etichetta, sono molti bravi anche i compagni, sono stato catalogato così dall’inizio. Sono contento del rinnovo”. “Ogni giorno faccio una preghiera perchè arrivino anche i trofei che mi mancano”.