Sono passati esattamente due anni da quando il nostro paese ha cominciato ad affrontare un’emergenza epocale: la pandemia. Il 2022 segna una nuova crisi, un conflitto che potrebbe cambiare le sorti dell’Europa e del mondo e che sta impegnando tutti a livello internazionale con aiuti concreti all’Ucraina. Sono molti gli appelli che giungono da questo immenso grido per la pace. La situazione è sempre più drammatica, con la capitale Kiev sotto assedio e il rischio di una catastrofe umanitaria. Centromarca e Cadoro rispondono all’appello di Caritas e Croce Rossa Italiana.
La Caritas punta su Centromarca
In Veneto la Caritas si mobilita per aiutare con varie iniziative le tante persone che dall’Ucraina stanno attraversando l’Europa per giungere anche nella nostra regione. Prezioso in questo drammatico momento il sostegno che arriva dal territorio trevigiano.
Ecco cosa racconta il direttore della Caritas Don Davide Schiavon: “Chi arriva nel nostro Paese ha bisogno di alloggio, di cibo, di vestiti e medicinali – Chi si trova invece ancora al confine con l’Ucraina necessita di tutto. Le difficoltà logistiche di trasferimento di materiale ci fanno propendere all’invio di denaro sia a favore delle Caritas in loco sia a favore di quella Tarvisina affinché possano assicurare alle famiglie e ai bambini dell’Ucraina protezione, rifugi, coperte, cure mediche e quanto necessario.”
In questi momenti così drammatici, organizzazione e tempismo sono determinanti e le donazioni si rivelano uno strumento prioritario per l’aiuto alle popolazioni.
Centromarca si mobilita
Un grande sostegno arriva da CentroMarca Banca, da sempre sensibile alle iniziative di carattere umanitario, che ha donato immediatamente 30.000 euro. Attivando con la Caritas di Treviso una raccolta fondi denominata AIUTO ALLE FAMIGLIE UCRAINE attraverso il crowdfunding solidale CMB4PEOPLE.
Importante quello che ha affermato Tiziano Cenedese, presidente di CentroMarca Banca. “Sono le donazioni, anche solo di pochi euro, che messe insieme riescono a creare la grande solidarietà. Le immagini drammatiche che provengono dai notiziari internazionali ci mostrano persone che potrebbero essere i nostri figli. Il nostro senso di responsabilità civile, fondato sui valori della Cooperazione, ci ricorda quanto possiamo fare insieme, anche con dei piccoli gesti”.
“E’ un momento terribile. Numerosissimi ucraini sono stati obbligati a lasciare le proprie case e fuggire nei Paesi vicini“. Ha commentato il direttore generale di CMB Claudio Alessandrini. “Crediamo che il sostegno concreto sia la giusta via per dare loro assistenza. Lanciamo questo appello di solidarietà a tutto il territorio in quanto solo attraverso il soccorso e il colloquio daremo un concreto esempio alle future generazioni”.
L’invito a donare viene rivolto ad ogni singola persona ma anche alle aziendee realtà economichedel territorio che volessero mettere a disposizione il loro sostegno concreto. Per aderire al crowdfunding “AIUTO ALLE FAMIGLIE UCRAINE”, e fare un versamento che andrà direttamente alla Caritas di Treviso, basterà collegarsi alla piattaforma CMB4PEOPLE sul sito www.cmb4people.org.
Croce Rossa Italiana chiama, Cadoro risponde
Sulla scorta dell’emergenza creatasi in questi giorni e la conseguente necessità di aiuti umanitari, la Croce Rossa ha lanciato una campagna per la raccolta di fondi e beni di prima necessità.
“Cadoro risponde subito all’appello lanciato dalla Croce Rossa Italiana per l’emergenza umanitaria in Ucraina – sostiene Andrea Moro, responsabile Affari Generali di Cadoro – avviando una raccolta fondi in tutti i punti vendita dislocati nelle tre regioni del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e dell’Emilia Romagna”.
Dopo l’aiuto di Centromarca, Bosa ringrazia Cadoro
“Ritengo doveroso ringraziare Cadoro – afferma Francesco Bosa, Presidente Veneto della Croce Rossa Italiana – per aver risposto al nostro appello con questa prontissima risposta che conferma la generosità già dimostrata in altre”.