Strane creature i libri. Stavo cercando un romanzo di Beppe Fenoglio ed ecco che dalla mia libreria sbuca una vecchia edizione de “Il sogno di una cosa” di Pier Paolo Pasolini, quasi un invito a ricordare il suo imminente compleanno che coincide con il centenario. Lo scrittore nasceva infatti il 5 marzo 1922 e sono molte le manifestazioni per ricordare la sua opera. Anche nel caso di Beppe Fenoglio si tratta di un centenario, 1o marzo 1922. Lo scrittore nasce ad Alba nelle Langhe. L’esperienza partigiana vissuta in prima persona sarà fondamentale e fonte di ispirazione per numerosi romanzi e racconti. Prima di leggere insieme il medagliere dei libri più amati dal pubblico vorrei celebrare un’altra nascita illustre, quella di Giambattista Bodoni, incisore, tipografo, stampatore, nato a Saluzzo il 26 febbraio 1740. Sarà lui a rivoluzionare la comunità tipografica del tempo, grazie ad un carattere che disegnò, notoriamente punto di partenza dei caratteri “moderni”.
Entriamo in libreria
Ed ora che abbiamo anche consultato il manuale tipografico possiamo entrare in libreria, la nostra fantastica Libreria Lovat con le due belle sedi aperte anche agli incontri con gli autori nel cuore del nordest, a Villorba (Treviso) e a Trieste. Come ogni settimana ci prepara la classifica dei libri più apprezzati dal pubblico. Andiamo quindi a scoprire se ci sono novità.
- Allende – Violeta – Feltrinelli
- Carlotto – Il francese – Mondadori
- Bussi – Nulla ti cancella – E/O
- Kawaguchi – Finché il caffè è caldo – Garzanti
- Cognetti – Le otto montagne – Einaudi
- Kawaguchi – Il primo caffè della giornata – Garzanti
- Giuriatti – Lo chiamavano Alpe Madre – Rizzoli
- Missiroli – Fedeltà – Einaudi
- Stokes – Pandora -Neri Pozza
- Klune – La casa sul mare celeste -Mondadori
Violeta sempre in testa
Sempre in vetta Isabel Allende con “Violeta” (Feltrinelli). Grande vicenda di una protagonista femminile con la quale attraversiamo tutto il secolo. Un secolo portatore di gioia, dolore e terribili pandemie.
Il giallo si addice a questo meteorologico periodo di transizione
Al secondo posto troviamo una vecchia conoscenza: “Il francese”(Mondadori). Massimo Carlotto, autore padovano, è considerato uno dei migliori scrittori noir e hard boiled a livello internazionale. Il protagonista del romanzo gestisce una “maison” di dodici donne. Ognuna recita un personaggio diverso ed è in grado di soddisfare le fantasie di commercianti, imprenditori, professionisti. Ma un giorno cambia tutto perché una ragazza sparisce nel nulla.
Cambiamo autore con questa citazione: “Mi piace portare il lettore sull’orlo del precipizio, mollarlo e riacchiapparlo all’ultimo momento”
Così confessa Michel Bussi l’autore di gialli più venduto oltralpe. I suoi romanzi sono in genere ambientati nella bella terra natale, la Normandia, dove insegna geografia all’università di Rouen. Pluripremiato dalla critica, lo troviamo al terzo posto con l’ultimo romanzo: “Nulla ti cancella” (E/O). Vicenda carica di suspense. Un bimbo scompare su una spiaggia. La madre si è rifatta una vita, senza placare l’angoscia infinita della perdita. Un giorno torna nello stesso luogo in pellegrinaggio e vede un bambino che è il sosia perfetto di suo figlio. Per scoprire l’identità del giovane inizia una ricerca inquietante e pericolosa.
Ed ora una novità che ci affascina molto
“Lo chiamavano Alpe Madre” di Loris Giuriatti. (Rizzoli). Una guida di montagna alla ricerca di storie di guerra, d’amore, di giovani vite perdute. Nell’anno che celebra la montagna questo autore ci porta a vivere intensamente una vicenda di più di cento anni prima avvenuta tra Vienna e il Grappa. Un amore contrastato legato ad un mistero che risale alla Prima guerra mondiale. Leggiamo: “Dopo il primo incontro con il Monte Grappa, quando era un ragazzino, Angelo è rimasto folgorato dalla meraviglia del paesaggio e dai molti segreti custoditi tra le cime”.
Loris Giuriatti vive a Bassano del Grappa dove lavora come insegnante e responsabile di un centro di formazione professionale. Si occupa nel tempo libero di accompagnare i visitatori tra i percorsi dedicati alla Grande Guerra. Nel 2020 ha pubblicato: “L’Angelo del Grappa”.
Amante e tradimento sono due parole sbagliate?
Se lo chiede un autore entrato nel medagliere questa settimana con il suo romanzo: “Fedeltà” (Einaudi). L’autore, Marco Missiroli ha vinto il Premio Strega giovani 2019.
Molti i quesiti posti da Missiroli: siamo sicuri che resistere a una tentazione significhi essere fedeli?
E se quella rinuncia rappresentasse il tradimento della nostra indole più profonda? Un libro nel quale i protagonisti forse siamo anche noi stessi.
“Vi è sempre una ragione per cui una porta è chiusa”
Incipit di un romanzo affascinante e misterioso scritto da Susan Stokes-Chapman: “Pandora”(Neri Pozza). Avvincente mystery ambientato nella Londra georgiana, periodo in cui esplode l’attrazione per il mondo antico. Una storia d’amore, inganni e segreti. Una coppia di stimati archeologi e collezionisti muore durante il crollo di uno scavo in Grecia. Dal tragico incidente si salva la figlia dell’illustre coppia che ha un nome evocativo e dal quale poi si dipanerà tutta questa indecifrabile vicenda: Pandora.
Altro titolo avvincente
“La casa sul mare celeste” di T.J. Klune (Mondadori). Nato in Oregon, l’autore è amatissimo all’estero. Milioni di ammiratori in tutto il mondo per le tematiche sensibili e importanti che affronta e per il filone di narrativa fantasy che contraddistingue anche questo ultimo romanzo. Incantevole storia d’amore ambientata in una realtà fantastica, quando a volte si può scegliere la vita che si vuole davvero.
Anche se, come ha scritto John Lennon, la vita è quello che ti succede mentre sei impegnato a fare altri programmi.
Buona lettura!
Dott.ssa Elisabetta, grazie per averci ricordato, nell’incipit, con l’occasione della data anniversaria, questi tre grandi personaggi, in modo o nell’altro tutti e tre si sono occupati di libri. Grazie alla libreria Lovat anche questa settimana possiamo conoscere il mercato, ma anche i gusti dei lettori. La presentazione del libro dello scrittore Massimo Carlotto, il Francese, mi ha incuriosito. Questa casa di tolleranza ad alto livello, dove signorine specializzate sono in grado di offrire dodici tipologie di attrazione mi ha fatto venire in mente Luigi Pirandello con Sei personaggi in cerca d’autore, ma sono consapevole che ci muoviamo su un altro piano. Qui certamente ci arà un intreccio e un giallo ben più complesso. Michel Bussi con Nulla ti cancella, non mi sembra meno angosciante e coinvolgente di Carlotto. Anche questa trama non ci aiuterà a dormire sereni. Alla fine credo che tra gli autori italiani presentati, il libro di Loris Giuriatti, Lo chiamavano Alpe Madre, sia quello più sereno, carico di sentimenti, con percorsi probabilmente veri, nella sua montagna, dove sono accadute storie umane. Grazie per i consigli alla Dott.ssa Elisabetta e alla Libreria Lovat.