Bottega ospiterà 50 profughi dall’Ucraina offrendo loro abitazione e posto di lavoro. I primi sei arriveranno stasera domenica e si tratta di una famiglia di 6 persone, composta da una signora di 80 anni con il figlio di 40 anni e la moglie oltre a 3 bambini. Le rimanenti 44 persone giungeranno nel Trevigiano entro sabato prossimo e avranno la possibilità di attenuare il loro dramma grazie alla disponibilità di Sandro Bottega e della sua azienda.
La spiegazione di Bottega
“Chiudere gli occhi davanti a tanta tragedia non è possibile”, dice l’imprenditore veneto, “e così abbiamo volentieri accolto l’appello di alcuni nostri clienti ucraini che ci hanno segnalato questi loro amici e conoscenti che sono già riusciti a scappare dall’inferno della guerra ma non sanno, ovviamente, dove andare. Abbiamo deciso con la nostra famiglia e con i più stretti collaboratori di affittare alcuni appartamenti, tra Bibano di Godega di Sant’Urbano, nel trevigiano e Fontanafredda nel Pordenonese, dove abbiamo i due nostri siti produttivi principali. Daremo loro un tetto e poi cercheremo di assumerli in azienda, di dare assistenza ai più anziani e di fornire un minimo di supporto scolastico ai bambini. Ci sembra il minimo che possiamo fare per questa gente sfortunata e impaurita”.
Bottega spera di essere di esempio
“La speranza è che il nostro gesto venga seguito anche da altri. Che possa essere di speranza per un popolo che non sa più cosa fare, per una marea di profughi che sono riusciti, non senza fatica e pericolo a lasciare la loro terra”.
Il mercato
Da segnalare che per Bottega spa sia la Russia che l’Ucraina sono due mercati importanti. E che, prevedibilmente, si avranno perdite di fatturato così come accadde nel 2014 quando la Russia invase la Crimea.
“Cercherò di conoscere presto, ad uno ad uno”, conclude Bottega, “i nostri amici scappati dall’Ucraina. Affideremo loro un appartamento per nucleo familiare e un lavoro fino a quando sarà necessario, anche per sempre se lo vorranno”.