Saranno presenti in un numero consistente i soci di Vivo Cantine, Viticoltori del Veneto Orientale un colosso che conta 2050 soci, 6300 ettari di vigneto, 913mila quintali di uve conferite e presente in Veneto con una decine di cantine tra Marca Trevigiana e Veneto orientale. E parteciperanno alla seconda edizione di “Vite in campo” la fiera nazionale in movimento che quest’anno si svolgerà mercoledì 23 febbraio a Loncon di Annone Veneto all’interno della Tenuta Sant’Anna, di Genagricola spa, sul tema “Vite in Campo – Potatura&Impianto”
Vite in campo e Passador
Una rassegna che si aggiunge alla già consolidata manifestazione «madre» che si svolge in estate. L’evento a Loncon, organizzato da Condifesa TVB ed Edizioni L’Informatore Agrario, sarà dedicato alla potatura invernale e all’impianto del vigneto. Ne abbiamo parlato con Franco Passador direttore generale di Vivo Cantine.
Direttore cosa rappresenta “Vite in campo” per il mondo agricolo?
“Una ottima opportunità per i nostri viticoltori perché potranno verificare l’evoluzione delle nuove pratiche viticole sia per quanto riguarda la potatura sulla parte legnosa della piante che sull’aspetto della sostenibilità”.
Venti macchine in movimento che presenteranno la potatura agevolata oltre alle macchine totalmente meccaniche
“Le novità che si potranno constatare sono molte a Vite in campo. I cantieri in movimento si potranno vedere sul vigneto, la nuova tecnica di una agricoltura completamente meccanizzata oltre alla potatura manuale. L’obiettivo è di innovare e crescere nelle buone pratiche agricole . Una grande opportunità per il nostro territorio sia per sostenibilità economica che ambientale aspetti cari ai nostri viticoltori”.
Vite in campo è un mondo agricolo che si interroga e progetta. Un mondo agricolo che non si ferma ma punta sempre verso precisi obiettivi
“Trasversale e fondamentale il concetto di sostenibilità, considerato non in astratto ma nelle sue concrete possibilità di applicazione nel lavoro dell’imprenditore vitivinicolo. Le aziende hanno necessità di investire in nuove tecnologie per essere più competitive e raggiungere gli standard ambientali stabiliti dall’Unione europea. L’informatizzazione e la digitalizzazione in agricoltura sono solo agli inizi e possono creare nuove opportunità e nuovi scenari. Questa manifestazione che si terrà nel nostro Veneto orientale, terra vocata alla produzione di vini, trova la sua perfetta e lussureggiante cornice”.