Torna il diario e torna anche l’anafalfabetismo di ritorno. Come tornano (semmai sono mai mancati) gli imbroglioni tipici italiani. E si interroga sul fatto che Renzi forse non ha ancora capito cosa fare da grande o Salvini che l’Italia fa parte della Nato.
Nonostante l’analfabetismo di ritorno e i tanti che non capiscono ciò che leggono, c’è chi preferirebbe che a scegliere il capo dello stato fossero i cittadini
Che furbi. È più facile raggirare milioni di elettori che poche centinaia di parlamentari. Lo stesso accade in questi giorni con otto referendum che la corte costituzionale – almeno alcuni – dovrebbe bocciare. Tra gli altri c’è la separazione delle carriere tra magistrati inquirenti e giudicanti, e altre questioni tecniche su cui chi non è esperto non deve intervenire. Fu un errore far decidere ai cittadini se adottare il nucleare. Lo rifiutammo. Invece, serviva. Oggi non piagnucoleremmo sull’aumento delle bollette. Meno male che la nostra è una democrazia Parlamentare. Se no, chissà quale deriva avrebbe preso il paese.
Un’eccezionale iniziativa, che, però, in un parse di ladri serve soprattutto ad arricchire i più furbi
Per ora si calcolano truffe per quattro miliardi di euro col bonus 110%. L’intenzione del governo è di dare lavoro e risparmiare energia non facendo disperdere il calore dagli appartamenti. Invece, è un regalo ai truffatori, come il reddito di cittadinanza, il pensionamento a 60 anni e tutte le iniziative che riguardano contributi. Mentre molte abitazioni non hanno i requisiti, gli imbroglioni sono sempre in regola e i primi a usufruire di denaro destinato al conforto della povera gente.
Siamo talmente abituati a fare come ci pare che, se il buon costume o la legge vietano un abuso, si reclama una privazione di libertà
Il prof di matematica molesta le alunne in Calabria, dove un tempo le reazioni dei genitori erano più temibili della giustizia dello stato. Forse anche lui paragonerà il divieto alle leggi razziali e ai campi di sterminio. Invece, vittime delle debolezze patologiche sono ragazzine che si fidano dell’educatore, che dovrebbe essere controllato da psicologi periodicamente. La sua violenza, infatti, è più grave della condanna penale che rischia.
Il primo uomo al mondo a intervistare un Papa davanti a milioni di spettatori. Anziché elogi sta ricevendo critiche
Era il sogno di ogni giornalista. C’è riuscito uno showman, che non sa neppure che ci si rivolge a lui chiamandolo Santità. Lo chiamava Santo Padre. Nessuno aveva mai nemmeno pensato che un Pontefice potesse apparire in TV come un personaggio qualsiasi e sottoporsi a domande e curiosità. Complimenti per lo scoop universale. Ma l’invidia è umana e, infatti, molti gli rimproverano di avere fatto domande banali. Doveva chiedergli del rapporto della Chiesa col regime militare in Argentina, della pedofilia e delle finanze vaticane. Cioè un interrogatorio, non un’intervista.
E se Renzi diventasse Segretario Generale della NATO? Sarebbe un modo per renderlo felice e togliercelo per qualche anno dai piedi
Nonostante l’indubbia intelligenza, la spiccata personalità e il suo continuo scalpitare – un giorno con la sinistra, l’indomani con la destra – il suo partito non supera il 2%. Ha successo, però, nelle relazioni personali e internazionali. Affascina gli ingenui. I sauditi, per esempio, lo ingaggiano a suon di petrodollari per conferenze cui nessuno è interessato. È il personaggio ideale per l’Alleanza atlantica. Per di più, scaduto il mandato del norvegese, la guida spetta all’Italia. Un’occasione per Draghi di sdebitarsi con lui e avere un credito presso i suoi avversari.
Salvini non ha capito che l’Italia fa parte della NATO, che siamo amici degli USA, e suggerisce di avvicinarci a Putin in vena di espandere l’impero
È così che possiamo risparmiarci l’invasione. Non lo fece nemmeno l’URSS, seppure fossImo il paese europeo col maggior numero di comunisti, che avrebbero applaudito l’intervento dell’Armata Rossa. Esagerare è la nostra caratteristica in ogni epoca. Eravamo tutti fascisti e da un giorno all’altro diventammo comunisti e al tempo stesso democristiani, il diavolo e l’acqua santa. Adesso, che, avendo stupidamente disprezzato il nucleare e temendo il razionamento energetico da filoamericani siamo capaci di diventare filo russi.
Bellissimo il servizio televisivo di Rai1 su Marsala, Mozia e lo Stagnone. Vivendone lontano da tanti anni quel fascino mi ha commosso
Mi sono sempre chiesto perché emigriamo, lasciando un territorio meraviglioso per trasferirci in metropoli caotiche e convulse in cui siamo identificati con un numero è una tessera di fedeltà del supermercato. Lasciamo anche gli amici d’infanzia, che non si possono sostituire con nuovi amicizie. Ha ragione chi scrive su Facebook “Ci dispiace per gli altri, ma noi viviamo in un paradiso terrestre”. Mezzo secolo dopo, però, guardando Linea Verde ho capito perché tanti se ne vanno, e me ne andai anch’io. Mancano le condizioni culturali e sociologiche per far vivere quella bellezza, che non sappiamo valorizzare e forse non meritiamo neanche. E si va a cercare la vita altrove.