Madeleines a parte, non c’è nulla di più evocativo delle canzoni. Bastano poche note, l’accenno di un accordo, l’attacco di una voce inconfondibile, per farci precipitare in un vortice di ricordi, di emozioni, di nostalgia. Può capitare di andarla a cercare, una canzone. Proprio quella canzone che ci ha accompagnato in un momento particolarmente felice della nostra esistenza per riviverlo di nuovo, in qualche modo. Ma può anche essere lei a irrompere all’improvviso, inattesa, da una radio o magari dalla finestra aperta di un vicino di casa per spezzarci il cuore. Le sue parole, allora, sembrano scritte apposta per noi, ci riguardano da vicino, e possono scatenare o risvegliare un grande dolore.
Una canzone dentro di noi
Le canzoni che ascoltiamo, dunque, a volte per caso, a volte per scelta, spesso rimangono dentro di noi e ci accompagnano per tutta la vita. Ed è proprio questo universo emotivo che l’antologia Ti racconto una canzone (a cura di Massimiliano Nuzzolo in collaborazione con Eleonora Serino, Roma, Arcana Edizioni, 2022, in uscita il 17 febbraio) vuole esplorare e restituire ai suoi lettori.
Nuzzolo e la canzone
Afferma Nuzzolo, il curatore: “Si tratta di un libro che nasce con l’idea di raccontare un momento particolare, delle emozioni, dei ricordi, e ovviamente una canzone che è legata indelebilmente a essi. Un universo sonoro che scorre accanto a noi, nei modi più disparati, per accompagnare la nostra vita. E senza scomodare Charles Baudelaire, di certo la musica come arte ha qualcosa in sé di più “diretto”, più potente e coinvolgente di tutte le altre arti.”
46 autori per un puzzle sonoro
Sono stati chiamati a comporre questo puzzle sonoro ben quarantasei autori e autrici, di ogni età, noti e meno noti, esperti o meno esperti, a quali è stato chiesto di raccontare con passione la loro canzone: un modo personale di narrare sentimenti che vanno oltre la canzone stessa.
Una canzone dentro una nostra playlist
E questo panorama musicale diventa una sorta di playlist composta da pezzi diventati ormai dei classici, ma anche da scelte più originali che inducono a cercare in rete un primo ascolto. Ognuno di noi potrà trovarci la sua canzone, e magari si riconoscerà nella narrazione che la porta all’attenzione del lettore, e la magia si ripeterà, ancora e ancora, di nuovo.
I narratori
Racconti di: Lucio Angelini, Gianluigi Bodi, Andrea Brancolini, Rino Bregani, Annalisa Bruni, Marta Cai, Luca Caviglione, Giovanni Cocco, Francesco Consiglio, Enrico Corradini, Giuseppe Costigliola, Eugenio Delmale, Francesco Dezio, Marco Drago, Edoardo Ghiglieno, Marco Innamorati, Franz Krauspenhaar, Nicolò La Rocca, Massimiliano Maestrello, Andrea Martina, Guido Michelone, Elena Marassini, Michele Monina, Raul Montanari, Gianluca Morozzi, Ivano Mugnaini, Domenico Mungo, Chiara Negrini, Massimiliano Nuzzolo, Sandro Ossola, Angelo Petrella, Luca Pasquinelli, Marco Patrone, Luca Ragagnin, Sergio Restagno, Paolo Restuccia, Alberto Rimini, Umberto Rossi, Eleonora Serino, Ugo Sette, Marco Steiner, Leo Taverna, Stefano Trucco, Lorenzo Vargas, Carmelo Vetrano.
I curatori
Massimiliano Nuzzolo. Romanziere veneziano (L’ultimo disco dei Cure, La verità dei topi, Fratture), ha curato per Mursia La musica è il mio radar. Collabora con «Il Gazzettino» e con «Rockerilla».
Eleonora Serino. Milanese scappata in Valbormida, è freelance in diversi ambiti. Amante di tutte le forme d’arte, appassionata di animali, supereroi e cioccolata fondente, collabora con «Rockerilla»
Ti racconto una canzone, a cura di Massimiliano Nuzzolo in collaborazione con Eleonora Serino, Roma, Arcana Edizioni, 2022.
Grazie per lo spazio e l’attenzione dedicato a questo bel progetto editoriale!
Salve. Sono appena rientrato a Venezia. Volevo ringraziarvi di cuore per lo spazio che mi dedicate sempre, a me e alle mie opere. In questa circostanza si tratta di un bel libro corale che mi auguro goda di buona fortuna. Tanto più che abbiamo una nutrita schiera di valenti autrici e autori veneti. So che pubblicate sempre la mia foto “in carne” per portarmi fortuna, un po’ come toccare il ventre di Buddha e lo vedo di buon auspicio (in quella foto ritiravo un premio alla 71a mostra del Cinema di Venezia), ma se me lo consentite sarei lieto di fornirvi delle foto più recenti. Come sapete gli autori tengono molto al loro aspetto 🙂 Nuovamente grazie e mi auguro possiate crescere sempre più e perchè no di fare un po’ di strada insieme.