La Cisl del Veneto lo ricorda: “E’ il momento di spingere sulle politiche attive per il lavoro e di puntare sulla formazione continua “. “Dare gambe solide e fiato lungo alla ripresa economica e alla ripartenza occupazionale nel nostro territorio, per un lavoro “buono”, ossia dignitoso, stabile e giusto». È la sollecitazione del segretario generale di Cisl Veneto Gianfranco Refosco in apertura del Consiglio generale a Mogliano Veneto.
Recupero ancora parziale rispetto alla fase pre-pandemica
I più recenti dati Istat, infatti, fotografano pure per il Veneto un recupero ancora parziale rispetto alla fase pre-pandemica. E contraddistinto in larga parte da nuovi contratti a termine. «Può essere letto come uno dei fattori fisiologi di ogni ripresa dopo una crisi, certo. Ma serve presidiare e agire per dare subito la giusta direzione. Ed evitare il rischio che più oltre ciò si traduca in altra precarietà, ossia le donne e i giovani”.
Risorse, per un totale di 4,9 miliardi, che sono destinate all’attuazione del programma nazionale GOL (Garanzia Occupabilità Lavoratori). Lo strumento che nell’ambito del Pnrr costituisce il perno dell’azione di riforma delle politiche attive per il lavoro. In prima assegnazione il Veneto riceverà 55,4 milioni, con un potenziale target indicato di 37.800 beneficiari e circa 4mila in formazione digitale. Sul totale, almeno il 75% saranno persone in condizioni di vulnerabilità, ossia donne, disoccupati di lunga durata, persone con disabilità, giovani under 30, lavoratori over 55 e “lavoratori poveri”. Il raggiungimento degli obiettivi di lavoratori presi in carico e formati sarà vincolante per ottenere i finanziamenti.
“Siamo impegnati a disegnare insieme un sistema permanente di politiche attive”
«Nel confronto avviato con la Regione del Veneto su questi temi, siamo impegnati a disegnare insieme un sistema permanente di politiche attive territoriale fondato sulla cooperazione tra servizio pubblico e operatori privati”. Spiega ancora Refosco, che continua: “Ma oltre ad esserne attivi promotori, vogliamo diventarne attori protagonisti tramite i nostri servizi, per supportare e accompagnare le persone nel loro inserimento o reinserimento lavorativo”.
L’impegno di Cisl Veneto
Si tratta di uno dei fronti strategici di impegno di Cisl Veneto da qui al 2025, che trova tra le priorità, lo sviluppo del servizio di “sportello lavoro” sull’intero territorio regionale. Su questo versante si sta già lavorando a un progetto di sperimentazione concreta, che conta sulla collaborazione dell’ente di formazione professionale del sindacato e di Inas.
Nel corso dell’assemblea Cisl Veneto ha integrato la sua segreteria regionale portando a quattro i componenti. Entra nella squadra di Refosco anche la rodigina Valeria Cittadin. Nel 2019 è eletta componente della Segreteria di Cisl Venezia con delega alle politiche sociosanitarie e del mercato del lavoro.