Un bello zibaldone, ad minchiam, avrebbe detto Franco Scoglio, l’ex allenatore, anche del Venezia, scomparso per attacco cardiaco durante un dibattito televisivo.
Voti a perdere, a rendere, a casaccio, approfittando della sosta della serie A, per questi mesi tra fine 2021 e inizio anno.
Meno 1 al sorteggio dei sedicesimi di Champions league, rifatto, a dicembre
Non ho capito bene, ma sembra di essere tornati alle palline calde di Bergamo e Pairetto, i designatori arbitrali dell’èra calciopoli.
Zero ad Andrea Agnelli
Per le plusvalenze, per la concorrenza sleale e adesso nonostante tutto riesce a prendere Vlahovic per 75 milioni di euro, nonostante i problemi in bilancio. Ma anche per avere ripreso Allegri che aveva bocciato per il non gioco. Per avere scelto Pirlo, solo perchè grande ex. Per non avere avuto fiducia in Maurizio Sarri, dall’inizio. Per avere licenziato Beppe Marotta, considerato il miglior manager del calcio italiano. Per avere indotto Antonio Conte a dimettersi. Per non avere rivoluto Conte. Per i biglietti regalati a ultrà. Per la mancanza di stile. Per non avere mai pensato di prendere Gasperini, il miglior allenatore al mondo, nel rapporto ingaggio sue e delle sue rose e risultati.
1 alla Juve
Per le eliminazioni seriali in Champions league, per essere uscita dalla lotta per lo scudetto in anticipo la scorsa stagione e forse anche da questa.
Per la mediocrità dei Ramsey e dei Rabiot. Per avere congedato il ds Paratici. Per la figuraccia dell’esame di italiano di Suarez concordato. Per un gioco non da club migliore al mondo.
2 a Suning
Mai vista una proprietà che vince e finisce i soldi. Che deve vendere i migliori, Lukaku e l’esterno Hakimi. Che perde l’allenatore migliore d’Italia, Antonio Conte, peraltro sostituito con Simone Inzaghi, eccellente. Il mercato di gennaio è buono, con Gosens e Caicedo, il massimo, considerato il minibudget.
3 a Mourinho
Perde 3-0 in Croazia con il Tottenham ed esce dall’Europa league. Con la Roma, perde 6-1 in Norvegia, perde a Venezia, perde il derby e perde entrambe le sfide alla Juve, l’ultima nonostante il vantaggio di 3-1. E neanche quando vinceva, dava spettacolo.
4 ad Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli
Per non avere pazienzato con Ancelotti. Che ha vinto ovunque ed è ritornato al Real Madrid. Per non avere pazientato con Rino Gattuso, provando a indurlo alle dimissioni, un anno fa, e poi gli ha fatto sfiorare la Champions league. Spalletti per ora fa meglio, per ora…
5 a Cristiano Ronaldo
Tre anni di gol inutili, spesso, di goleade contro le piccole, in partite già decise. Per avere sulla coscienza due uscite in Champions della Juve, con Sarri e con Pirlo. Per gli atteggiamenti. Per essere voluto andare via dalla Juve. Per uno stipendio ingiustificato.
6 a Ibrahimovic
Perchè ha 40 anni e qualche infortunio. Perchè ha lasciato la Svezia e poi è ritornato. Perchè nelle grandi partite in Europa non si vede mai, da anni. Voto alzato di 2 punti per il bel Sanremo dello scorso anno.
7 all’Udinese
Perchè naviga a vista, sempre e da sempre. Neanche quest’anno dovrebbe sfuggire la salvezza e così vivrà il 28° campionato di serie A in sequenza. Record europeo, crediamo, come provinciali.
8 al Venezia
Strepitoso. In due anni, dal ripescaggio in serie B alla zona salvezza in A. Paolo Zanetti è l’allenatore più discreto del massimo campionato, un fuoriclasse. Assieme a Thiago Motta, dello Spezia, è l’unico sopravvissuto, fra le ultime 7.
9 al Verona
Perchè spende poco e dà spettacolo, da Juric a Tudor. Il presidente Maurizio Setti ebbe problemi con la giustizia, ha cambiato la storia dell’Hellas.
10 all’Italia alle olimpiadi e alle paralimpiadi, nel 2021
Podi e finali, primati personali e record italiani, medaglie insperate. Emozioni. Aggiungiamo gli Europei di volley, lo sport di base. E da questa settimana aspettiamo medaglie dalle olimpiadi invernali.
11 all’Italia
La giro giorno e notte, da turista, filmo gente e luoghi. Siamo in un grande paese, multietnico. Evviva le province, soprattutto a Nordest.