Girare un film tratto da un personaggio famoso dei fumetti non è mai un’impresa facile, soprattutto quando il protagonista è autore di oltre ottocento storie e la sua “carriera” vanta oltre sessant’anni di storia. Ci sono personaggi in particolare tra i super eroi, vedi Batman e Spiderman (l’ultimo in sala in questi giorni) che ben si prestano alla trasposizione cinematografica. Altri meno, forse e dico forse, proprio perché non sono super eroi ma personaggi appartenenti al mondo “reale” e le loro storie non ammettono particolari effetti speciali. Tra questi il famoso ladro mascherato Diabolik, nato nel 1963 dalle sorelle Giussani. Apriamo una piccola parentesi anche per il grande ranger-pistolero Tex Willer venne ideato un film girato nel 1984 da Duccio Tessari con protagonista Giuliano Gemma, ma non si trattò di una bella esperienza.
Il Diabolik dei Manetti Bros
Ora nelle sale è uscito “Diabolik” con la regia dei fratelli Marco e Antonio Manetti (meglio conosciuti come Manetti Bros), già autori di film come “Zora la vampira”, “Ammore e malavita”, ma soprattutto la bella serie televisiva dedicata all’Ispettore Coliandro.
Questo Diabolik (nel 1968 con la regia di Mario Bava ne era uscita una prima versione con interpreti John Phillip Law, Marisa Mell e l’immenso Michel Piccoli) da un lato sorprende positivamente per la scenografia, la fotografia (molto bella), l’ambientazione e se vogliamo anche la colonna sonora dove fanno spicco due brani a firma di Manuel Agnelli. Ma per contro lascia perplessi su certe scelte (forse volute). In primis le voci degli attori che potevano essere doppiati in quanto si percepisce l’inflessione romana, in particolare su Vanessa Scalera (la segretaria del vice ministro), ma anche da parte dello stesso Luca Marinelli (Diabolik) e la cadenza napoletana di Antonio Iuorio (direttore del carcere).
I ruoli in Diabolik
Anche gli stessi ruoli non sono proprio ideali, vedi Marinelli (che rimane uno tra i migliori attori italiani del momento) dove in certi momenti non pare essere dentro al ruolo del “famigerato” Diabolik. Miriam Leone (Eva Kant) è nella parte ma per la sua bellezza resa identica alla donna di Diabolik.
Un Ginko perfetto
Mentre Valerio Mastandrea (Ispettore Ginko) ci sorprende, è perfetto, perfino nel movimento di tirare fuori dalla tasca della giacca la sua famosa pipa e regge perfettamente il paragone con Michel Piccoli.
La trama
La trama (incentrata sul famoso numero 3 del fumetto “L’arresto di Diabolik” dove conoscerà Lady Kant) scorre bene nella prima parte che si apre con un inseguimento tra la polizia e Diabolik a bordo della sua meravigliosa Jaguar E-Type di colore nero a seguito di una sua rapina alla banca centrale della fantomatica città di Clerville(s’intuisce subito che si tratta del centro di Bologna molto caro ai fratelli Manetti. Di seguito ci saranno anche scene girate a Trieste, Milano e Courmayer).
L’incontro tra Diabolik e Eva Kant
Da qui si dipana la storia che nello scorrere vedrà Diabolik incontrare per la prima volta la vedova Lady Kant arrivata in città per presentare il suo famoso e preziosissimo diamante rosa. Ovviamente il protagonista farà di tutto per impossessarsene, ma ci sarà il colpo di scena. La stessa lady Kant nel momento topico lo smaschererà e contestualmente verrà folgorata dal suoi occhi color ghiaccio.
Entra in scena Elisabetta (Serena Rossi) la compagna di Diabolik che scoprirà la sua vera identità e farà intervenire la polizia con l’ispettore Ginko e tutti i suoi uomini. Diabolik verrà arrestato, processato e condannato all’esecuzione capitale tramite ghigliottina. Con uno stratagemma legato all’alfabeto Morse proprio Eva Kant riuscirà a salvarlo e se non avete letto il vecchio fumetto numero 3 non vi sveliamo l’arcano.
Con Diabolik non può mancare il coltello
Il film da qui in poi prosegue un po’ lento e macchinoso in particolare sulla scene legate alla rapina “subacquea” che forse poteva essere ridotta di “qualche” minuto. Per gli appassionati non manca il leggendario “swiss” ovvero il lancio del coltello vero e proprio marchio di fabbrica del ladro più famoso del mondo. Tutti i fans di Diabolik sono chiamati a rapporto, gli amanti del cinema d’elite forse un po’ meno. In ogni caso buona visione.
Regia: Marco e Antonio Manetti. Cast: Luca Marinelli, Miriam Leone, Valerio Mastandrea, Alessandra Roia, Serena Rossi, Claudia Gerini, Pier Giorgio Bellocchio, Roberto Citran, Luca Di Giovanni, Antonino Iuorio, Vanessa Scalera, Daniela Piperno, Stefano Pesce. Produzione: Italia. Anno: 2020. Genere: giallo-poliziesco. Durata: 130 minuti.
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