Gli anni seguenti alla morte di un personaggio pubblico molto popolare in vita sono il metro per capire il reale segno che ha lasciato nella società. Spesso si può cadere nel dimenticatoio, a volte, e sono casi rarissimi, la popolarità può addirittura crescere, aumentando, anno dopo anno, il numero di proseliti tra le nuove generazioni. Questo è il caso in cui ci si trasforma in leggenda. E’ il caso di Freddy Mercury.
30 anni senza Freddy
Sono passati 30 anni dalla morte del leader dei Queen e il suo mito è sempre più vivo e il numero di fan copre più fasce di età. Si va da chi da ragazzino è impazzito sulle note di Bohemian Rhapsody, una delle più geniali e folli canzoni della storia del rock, e con le note del gruppo inglese è cresciuto fino a scollinare abbondantemente gli anta, fino a chi è ragazzo ora e si è fatto conquistare recentemente dalle canzoni dei Queen.
Al centro di tutto c’è la qualità della musica del gruppo e le doti canore di Mercury
Non si vendono per caso 300 milioni di dischi. Va poi considerato il carisma di Freddy, morto 30 anni fa ma avanti di 50 anni nella sua attività artistica. Forse, va cercata proprio qui la causa di questo inarrestabile processo di popolarità. Mercury nel corso della sua breve vita aveva anticipato temi che solo oggi sono attualissimi, sfidando, all’epoca, il mondo intero per esprimerli. Parliamo della libertà sessuale e di pensiero, dei diritti dei gay e dei diritti umani.
Freddy, una vita che valse una sfida
Una sfida che all’epoca sembrava impossibile da vincere, ma dove Freddy ebbe la meglio, mettendoci, come suo solito, sempre la faccia e usando solo le armi pacifiche che un cantante può avere per sollevare o almeno incuriosire le coscienze: look estremo, bellezza delle canzoni e testi che facevano riflettere. La stessa Bohemian Rhapsody, pur nella sua incantevole bellezza, ha un testo ambiguo con forti richiami sessuali. Ma poco importa, chi vuole interpretare il testo può farlo come vuole, così come chi preferisce farsi solo trascinare dalla musica. L’importante è essere onesti col pubblico e in questo Freddy era un libro aperto.
Freddy diventa leggenda
La morte del frontman dei Queen ha poi contribuito ad alimentarne la leggenda. Malato e morto di AIDS, in anni in cui questa era l’incubo della società, ha affrontato non solo con dignità la malattia ma soprattutto con grinta, lanciando un messaggio di speranza a tutto il mondo. Così la mitologica esibizione del gruppo al Live AID, quando Freddy era già malato, lo ha trasformato quasi in un vincitore sul maledetto virus.
I Queen
Un altro punto di forza del gruppo e di Mercury, che ha contribuito a costruirne la leggenda, è dato dal riuscitissimo melting pot dei componenti dei Queen e delle loro influenze musicali. Non esiste nella storia del rock un cocktail meglio riuscito di quello dei Queen. Si va da Freddy che era immigrato da piccolo con la famiglia da Zanzibar a Londra ed era cresciuto con i dettami della religione zoroastriana a Brian May, che oltre che essere uno dei migliori chitarristi della storia, è laureato in astrofisica ed ha portato avanti, in parallelo con la carriera di star musicale, lo studio sugli asteroidi. Per non parlare del mix d’influenze musicali. I Queen sono di difficile classificazione perché nelle loro opere si sentono influenze di heavy metal, unite al blues con richiami all’operetta, grazie anche alla voce da tenore di Freddy e al falsetto, utilizzatissimo nelle loro canzoni, del batterista Roger Taylor.
Una voce unica
Probabilmente, è stata questa riuscitissima poliedricità, convogliata nella voce unica di Freddy Mercury a far piacere ad un numero infinito di fan la loro musica. Per questo e mille altri motivi, ognuno ha il suo perché davanti a una produzione così ricca e varia, più passano gli anni e più Mercury vede crescere la sua gloria.
Lunga vita al rock
Perché il rock, e non vorremmo sembrare blasfemi, si è in parte sostituito alla religione, dando riferimenti e soprattutto sollievo ai suoi seguaci. E’ il caso di John Lennon come quello di Freddy Mercury. A modo suo anche Diego Armando Maradona è stato un personaggio rock e per questo e diecimila altri motivi più passeranno gli anni e più sarà leggenda. Ma questo è un altro argomento che affronteremo in un’altra occasione. Intanto, per onorare Freddy, ascoltiamoci una compilation dei suoi brani.