Aziende di qualsiasi merceologia, albergatori, ristoratori, baristi, operatori turistici hanno, da qualche tempo, un grosso problema. Quello di trovare manodopera. Mancano i lavapiatti, i pizzaioli, i camerieri e cameriere di sala e delle camere, mancano i falegnami, i decoratori, chi fa le pulizie. Per qualcuno è diventata una odissea. In un periodo post pandemia, quando l’economia sembra in grado di riportarsi ai tempi del 2019, trovare dei dipendenti è quasi impossibile.
Eurointerim e la manodopera
Lo conferma, anche se in parte, Luigi Sposato, a capo di Eurointerim, agenzia di lavoro con sede a Padova e con 40 filiali in Italia di cui 20 nel Veneto. Le cifre che ci fornisce lo fanno quantomeno comprendere. Nel settore industriale nel 2019 (il 2020 non può far testo) ha piazzato 4416 persone, quest’anno 4178 con un calo dell’8,6%. E’ andata meglio nel terziario e servizi visto che la percentuale è aumentata del 9,6%. Il numero degli impiegati è sceso dell’1,2% ma quello che più sorprende è il vistoso calo si è registrato nei giovani tra i 25 e i 50 anni. Le aziende hanno preferito puntare sull’esperienza, sui cinquantenni che non hanno bisogno di far pratica, che sono già esperti. La crescita è stata dell’8,2%.
La forza dei numeri
Certo la forza di Eurointerim si è vista nel + 21,5% tra gli under 25, nell’aver mantenuto pressoché eguale il numero degli impieghi alle donne, nella maggiorazione di impieghi per gli operai non per nulla il fatturato dell’azienda di Luigi Sposato supererà i 100 milioni di euro, più 20% rispetto al 2019, 40 più del 2020.
Ciò non toglie che il problema manodopera rimane
“Credo che gli impieghi di basso profilo”, afferma l’imprenditore che potrebbe riproporsi a candidato sindaco di Padova nel giugno del prossimo anno, “siano i più penalizzati. Il reddito di cittadinanza così com’è non aiuta. Gli stipendi, non certo alti, fanno preferire a chi ha il reddito di starsene a casa e di conglobare le differenze economiche con qualche lavoretto in nero. Leggo in questi giorni che i furbetti del reddito di cittadinanza hanno sottratto alle casse dello Stato ben 174 milioni di euro. Questo beneficio deve essere dato solo a chi non ha proprio da mangiare”.