E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 254 del 23 ottobre 2021 (pagina 17) il testo del decreto del 27 settembre 2021 riguardante l’erogazione del bonus idrico (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2021/10/23/254/sg/pdf) .
Come funziona il bonus idrico
Il bonus può essere richiesto
👉 per una sola volta,
👉 per un solo immobile,
Per interventi di efficientamento idrico fino ad esaurimento delle risorse stanziate, pari a 20 milioni di euro per l’anno 2021.
Possono beneficiare del bonus idrico
maggiorenni residenti in Italia,
titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale su edifici esistenti, nonché di diritti personali di godimento su parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari,
per interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua.
A ciascun beneficiario è riconosciuto un bonus idrico nel limite massimo di 1.000 euro per le spese effettivamente sostenute dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021‼️
Interventi agevolati
Tra gli interventi per i quali è possibile chiedere il bonus:
1 la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico. Compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;
2 la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina. Compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto.
3 fornitura e l’installazione di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto. Compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.
⚠️ Il bonus sarà emesso secondo l’ordine temporale di arrivo delle istanze fino ad esaurimento delle risorse.
Cosa fare
Al fine di ottenere il rimborso, i beneficiari devono presentare istanza registrandosi su una Piattaforma accessibile dal sito del Ministero della Transizione Ecologica ( https://www.mite.gov.it), previa autenticazione accertata attraverso SPID, ovvero tramite Carta d’Identità Elettronica.
All’atto della registrazione, il beneficiario fornisce le necessarie dichiarazioni sostitutive di autocertificazione:
nome, cognome,
codice fiscale del beneficiario;
importo della spesa sostenuta per cui si richiede il rimborso;
quantità del bene e specifiche della posa in opera o installazione;
specifiche tecniche, per ogni bene sostituito da apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, oltre a specifica della portata massima d’acqua (in l/min) del prodotto acquistato;
identificativo catastale dell’immobile (Comune, Sezione, Sezione Urbana, Foglio, Particella, Subalterno) per cui è stata presentata istanza di rimborso;
di non avere usufruito di altre agevolazioni fiscali per le medesime spese (🤔).
All’istanza di rimborso è allegata copia della fattura o della documentazione commerciale.