L’anno sarà sicuramente ricordato per i successi dello sport italiano. Non fa eccezione il tennis, che adesso si può godere una generazione pronta a regalarci soddisfazioni e che ha visto aumentare il numero di praticanti, come testimoniano i dati nel nostro territorio. Nel Triveneto le attività modello sono tante e tra queste troviamo il Tennis Club Mestre guidato da Pasquale Marotta, da anni attento alla crescita dei ragazzi e dei bambini del suo club.
Marotta, come sta andando il suo tennis club?
“I risultati importanti del 2021 hanno fatto avvicinare tanti ragazzi al tennis, molti dei quali hanno portato ad un aumento di iscrizioni. Adesso si avvicina anche l’inverno e il nostro sport viene preferito ad altri, offrendo la possibilità di giocare al chiuso. I problemi sono ancora rappresentati dall’emergenza sanitaria legata alla pandemia, ma con il green pass è possibile praticare tennis in sicurezza. Le donne e gli uomini del nostro staff tecnico hanno già fatto tutti il vaccino. I numeri ci dicono che siamo la prima scuola tennis della città metropolitana di Venezia e tra le prime cinque del Veneto. Dobbiamo anche considerare gli aspetti agonistici e qualitativi, con le nostre due squadre di vertice che giocano in Serie C e che sono composte esclusivamente da tennisti del nostro settore giovanile. Siamo contenti dei loro risultati, ma tengo a precisare che da due anni il nostro principale obiettivo è far divertire i ragazzi e offrire loro un ambiente sano e protetto, aiutandoli al meglio nel loro processo di crescita”.
Per il lato agonistico, si ritiene soddisfatto dei risultati ottenuti?
“Certamente, la nostra squadra maschile è arrivata ai playoff per la promozione in Serie B, perdendo solo l’ultimo turno. Quella femminile, invece, ha giocato un buon campionato, senza dimenticare le otto squadre a livello giovanile e i numerosi bambini che promettono bene. Di questo va dato merito soprattutto al nostro staff tecnico, di prima qualità e al cui vertice c’è Paolo Boesso. Tecnico nazionale e di riferimento della FIT per la città metropolitana di Venezia. Quanto agli atleti, non abbiamo una punta di diamante come in passato a livello nazionale, ma tanti giovani che stanno facendo bene. Come due nostre ragazze che di recente sono arrivate ai quarti di finale dei campionati italiani under-11. Ma io penso che il giocatore di tennis non si veda quando è così giovane, ma addirittura quando raggiunge i vent’anni. Sappiamo aspettare, io talenti mi sembra ci siano”.