Elia Pasin riprende da dove aveva lasciato. L’atleta classe 2007 di Scherma Treviso ha conquistato al Playhall di Riccione il titolo italiano della categoria Allievi di fioretto nella prima giornata del 57° Gran Premio Giovanissimi “Renzo Nostini” – Trofeo Kinder Joy of Moving, i campionati italiani delle categorie Under14. L’ultima edizione disputata, nel maggio del 2019, aveva visto proprio l’allievo della maestra Francesca Dalessandri trionfare nella categoria Giovanissimi. Elia Pasin nella finale ha sconfitto per 15-11 Mattia Conticini di Pisascherma, mentre in semifinale aveva superato con il punteggio di 15-6 Djibril Mbaye di Scherma Mogliano, l’avversario che nel 2019 gli aveva conteso in finale il titolo Giovanissimi.
Pasin
“Avevo vinto nel 2019 – ha raccontato a fine gara Elia – e allora non avevo piena coscienza di quello che avevo realizzato; sono passati oltre due anni, un po’ di pressione c’era ma ho cercato di non portarmi dietro quell’esperienza e ho affrontato la gara come qualcosa di totalmente nuovo. Da domani comincerò a pensare alla stagione Under 17 che inizierà tra poche settimane. La dedica va a tante persone: la mia maestra, il mio maestro, la mia famiglia e i compagni di sala che mi hanno aiutato ad allenarmi al meglio”.
D’Alessandri: “A causa del covid l’atmosfera è stata surreale”
“Ritornare a Riccione dopo oltre due anni è stata una sensazione particolare – ha raccontato a fine gara la maestra D’Alessandri – perché sono cambiate tante cose a causa della pandemia: non ci sono i genitori ad accompagnare i ragazzi, ci sono pochi maestri, l’atmosfera è un po’ surreale. I ragazzi sono quelli che l’hanno vissuta meglio perché si sono concentrati sulla competizione, dopo un anno e mezzo di lavoro fatto solo in sala e con tanti punti interrogativi su quanto fossero cresciuti – fisicamente e tecnicamente – gli altri. Il risultato di Elia è il frutto del lavoro fatto a Scherma Treviso assieme al maestro Filippo Cesaro”.
Per il Veneto un argento e due bronzi nelle categorie maschietti e bambine. Sugli scudi Scherma Mogliano, Foscarini Venezia e Bentegodi Verona
La seconda giornata del 57° Gran Premio Giovanissimi “Renzo Nostini” – Trofeo Kinder Joy of Moving è andata in scena con le gare di fioretto Maschietti e Bambine e ha visto nuovamente gli atleti veneti protagonisti. Dopo il titolo italiano vinto da Elia Pasin di Scherma Treviso e il terzo posto di Djibril Mbaye di Scherma Mogliano nella categoria Allievi, sono arrivati un secondo e due terzi posti. Nella categoria Maschietti, i più piccoli in gara a Riccione, Tommaso Candeago di Scherma Mogliano ha conquistato il secondo posto, sconfitto solamente in finale per 10-3 dal bresciano Luca Guidi, allievo del fiorettista azzurro Andrea Cassarà. Luca Guidi in semifinale aveva superato con lo stesso punteggio un altro giovane fiorettista veneto, Leonardo Scarpa dalla Foscarini Scherma Venezia. Nei quarti di finale si era invece fermato, ancora una volta per mano di Guidi, il rappresentante della Comini Padova, Michele Cornacchini.
La gara femminile
Ad aggiudicarsi il titolo è stata Emma Venerucci del Club Scherma Pesaro che, in finale, ha superato Carlotta Coli dell’Accademia della Scherma Livorno e nell’assalto precedente aveva vinto col punteggio di 10-3 il match contro Lina Nora Mercanti della Fondazione Marcantonio Bentegodi di Verona, che ha chiuso quindi la sua gara sul terzo gradino del podio. Ottime anche le prove di Giulia Giordano del Circolo Scherma Mestre, fermatasi ai piedi del podio, e di Giorgia Bedeschi, compagna di sala di Lina Nora Mercanti alla Bentegodi, ottava al termine della gara.
Marco Panazzolo della Comini Padova campione italiano fioretto ragazzi nelle giovanissime terzo posto per Gaia Casale di Scherma Treviso
Secondo titolo tricolore conquistato da un atleta veneto. E’ arrivata la vittoria di Marco Panazzolo nel fioretto Ragazzi (classe 2008), atleta della Comini Padova. Come per Pasin, anche per Panazzolo si tratta di un bis tricolore, a distanza di oltre due anni dall’ultima edizione dei campionati italiani Under 14. Il match della finale ha riproposto la stessa sfida del 2019 della categoria Maschetti, ovvero quella tra Panazzolo e Manfredi Di Russo della Frascati Scherma: allora finì 10-9 per il padovano e anche stavolta il titolo è rimasto a lui per una sola stoccata: 15-14. Panazzolo ha gestito meglio l’avvio dell’assalto, portandosi avanti fino al 6-3, poi Di Russo ha accelerato improvvisamente portandosi a un passo dalla vittoria sul 14-8. A questo punto, però, il fiorettista della Comini Padova – accompagnato a bordo pedana dal tecnico Alberto Dei Rossi – non ha smesso di crederci e, punto dopo punto, ha recuperato tutto lo svantaggio ed è arrivato a mettere la stoccata vincente che gli ha permesso di fare il bis tricolore. Fioretto Giovanissime: terzo posto per Gaia Casale di Scherma Treviso che è stata fermata proprio da Elena Picchi in semifinale per 6-5.
Al giro di boa la scherma veneta al secondo posto del medagliere. Altri tre bronzi conquistati nel fioretto
Quando ci si sta avvicinando al giro di boa del 57° Gran Premio Giovanissimi “Renzo Nostini” – Trofeo Kinder Joy of Moving a Riccione, la scherma veneta occupa il secondo posto del medagliere per regioni. Dieci le medaglie complessive conquistate, due d’oro, una d’argento e ben sette di bronzo che pongono il Veneto in testa per numero di medaglie totali ma al secondo posto del medagliere ufficiale dietro la Toscana che ha conquistato lo stesso numero di titoli, conditi, però, da quattro secondi posti. Le ultime tre medaglie venete, tutte di bronzo e tutte nel fioretto, sono arrivate martedì e mercoledì. Nella categoria Ragazze Eleonora Carraro della Comini Padova si era fermata alle soglie del match per il titolo, superata da Alessandra Tavola di Ancona per 15-13 in una gara che ha poi laureato campionessa italiana la livornese Giorgia Ruta. Nell’ultima gara dedicata al fioretto, quella delle Allieve (classe 2007), è arrivato un doppio bronzo, non senza rimpianti. Noemi Schiavon della Comini Padova è stata fermata nella prima semifinale da Mariavittoria Berretta di Frascati, poi vincitrice del titolo italiano, con il punteggio di 15-12, mentre Martina Lazzeri di Scherma Treviso ha subito la rimonta di Greta Saioni di Roma quando per la trevigiana il match sembrava essersi indirizzato verso il successo: 15-14 il risultato finale.
La fiorettista trevigiana Martina Lazzeri campionessa italiana di spada. Nella sciabola allievi ottimo terzo posto per Filippo Simionato (Mirano)
Martina Lazzeri si è rifatta con gli interessi. L’allieva dei maestri Francesca Dalessandri e Filippo Cesaro a Scherma Treviso ha conquistato il titolo italiano di spada dominando la gara fin dal girone eliminatorio, concluso con la testa di serie numero 1 del ranking dell’eliminazione diretta. La fiorettista – questa è la sua arma d’elezione – non ha avuto particolari difficoltà in nessuno dei match disputati, chiudendo la gara con due netti 15-6, in semifinale con Chiara Castagnoli di Forlì e in finale con Matilde Bellini della Pro Vercelli. “Sono molto soddisfatta – ha detto Martina Lazzeri – perché mi sono molto impegnata per arrivare qui e perché volevo chiudere con una vittoria l’ultima gara Under 14, prima di affrontare gli impegni Under17. Io mi sento fiorettista e ho scelto quell’arma per il mio futuro”. Ha fatto il suo esordio nel programma anche la sciabola con la prova dedicata ai Ragazzi e agli Allievi. In quest’ultima gara ottimo il terzo posto di Filippo Simionato dell’Officina della Scherma di Mirano, sconfitto solamente in semifinale per 15-7 da Matteo Ottaviani di Frascati che ha poi conquistato il titolo tricolore.