Due settimana zizzagando tra calcio e altri sport tra curiosità e notizie che ai giornali sono sfuggite.
Daniel Maldini
segna all’esordio da titolare nel Milan, al 3’ della ripresa a La Spezia, è il primo giocatore a realizzare in A dopo il nonno, Cesare, e il padre, Paolo, in tribuna come dt del Milan.
La canoa italiana rompe un altro tabù
tornando sul podio iridato nel kayak individuale dopo 11 anni. Ai Mondiali di canoa slalom di Bratislava, in Slovacchia, il bolognese Marcello Beda è argento. L’ultimo podio iridato in barca singola risaliva al 2010, oro a Tacen, in Slovenia, in K1 dall’attuale commissario tecnico della nazionale Daniele Molmenti, pordenone. Quarto, ieri, Giovanni De Gennaro.
La morte a 15 anni di Dean Berta Vinales
in Supersport 300, è il cugino di Maverick Vinales. Fa ricordare la scomparsa dell’umbro Andrea Antonelli, nel 2013, e di Doriano Romboni, in quello stesso anno, alla celebrazione del Sic day.
Ciclismo
perchè il mondiale è l’evento dell’anno spesso in senso assoluto. Il ritardo da record per l’Italia, da Varese 2008, con Alessandro Ballan, albo d’oro, è il digiuno record, dal 1932 al 1953 per 7 stagioni non si disputò per la Seconda Guerra mondiale.
L’evoluzione delle cancellazioni delle società sportive
Lo spalmamento del debito storico della Lazio, il salvataggio del Napoli, a lungo, del Parma, del Palermo, del Chievo e la risolutezza nel cancellare l’Avellino, anni fa, il Carpi adesso. Le regole si sono inasprite, a volte sono eccessivamente fiscali. Il Tar del Lazio ha parzialmente accolto dal Carpi Fc 1909 lo stesso diritto alla prelazione per l’iscrizione in D che aveva precedentemente concesso a Casertana e Sambenedettese.
Ora, per la società guidata operativamente dal vice presidente Alessandro Forlenza, potrebbero incredibilmente riaprirsi le porte della D, a patto di versare i 300 mila euro a fondo perduto, sistemare i conti che hanno comportato l’esclusione dalla C, udienza decisiva il 5 ottobre.
Un anno di Krause
a Parma, ha speso tantissimo e perso troppo.
Il derby Roma-Lazio fa ricordare tanti figli
di Dino Viola, Riccardo, a lungo presidente del Coni Lazio, e quelli di Chinaglia, avuti da più mogli.
Perchè il Napoli può vincere lo scudetto
Spalletti lo meriterebbe, in Italia non l’ha mai vinto. Lavora sulle orme di Gattuso.
Il calciatore più anziano a giocare in una partita internazionale ufficiale di un club, 60 anni e mezzo
Quando nacque, non c’era ancora la Concacaf, Brunswijk è anche il proprietario dell’Inter Moengotapoe 1, in Suriname.
Ciclismo
i mondiali 2025 in Ruanda, la prima volta di un grande evento in Africa. C’era il gp di Kyalami, in Sudafrica, il grande match in Zaire, Alì-Foreman, mancava un grande evento, un campionato del mondo di uno degli sport più popolare.
Volley
Francesca Piccinini diventa vicepresidente del Busto Arsizio. L’incidenza del personaggio, della popolarità e della bellezza nei percorsi di fine carriera. Ci ha giocato una manciata di partite, nelle ultime due stagioni, aveva già smesso.
Il Genoa agli americani
tramite il fondo 777. Gli americani nello sport italiano non sempre fanno bene.
Tutto quanto non abbiamo vinto, quest’anno, i grandi ritardi
la formula uno dal 2007, l’Europa league dal 2000, il basket non ha mai vinto un mondiale nè l’olimpiade, le donne si sono qualificate solo 2 volte, direi. Pallamano, hockey su prato, baseball, ma anche le discipline dell’atletica.
I sopravvalutati Allegri e Mourinho, i sottovalutati Gasperini, Simone Inzaghi
Come si arriva ad allenare le grandi, con l’aziendalismo e pensando solo a vincere, il gioco non conta. Vedi Conte e Capello. Al Sassuolo, Alessio Dionisi in difficoltà, come erede di De Zerbi, D’Aversa dignitoso, con la Sampdoria, Ballardini decente, ma Juric a Reggio Emilia ha dato lezione di calcio.
Muore a 66 anni il martellista ucraino Yuriy Sedykh
il più grande della specialità nella storia, detentore del record mondiale, stabilito nel 1986 a Stoccarda, 86,74 metri, quando gareggiava per l’Urss. Batté il primato 6 volte in 15 anni, vinse l’oro olimpico nel 1976 a Montreal e nel 1980 a Mosca, oltre all’argento nel 1988 a Seul. Si stabilì poi in Francia, con la seconda moglie Natalya Lissovskaya, a sua volta detentrice del record mondiale con 22,63. Il primato più vecchio dell’atletica è della cecoslovacca Jarmila Kratochvílová negli 800 metri, 1’53″28, nel 1983.
Storica la rivalità di Sedykh con Sergey Litvinov, 86,04 metri.
A macchiare i suoi primati l’accusa di aver usato steroidi rivoltagli da Grigory Rodchenkov, ex direttore del laboratorio antidoping di Mosca.
Giornalisti britannici e americani avevano sospetti su Jacobs
per l’oro olimpico e per la staffetta, è invece risultato positivo il velocista britannico Chinjindu Ujah, argento nella 4×100, per l’uso di Ostarine e S-23. Aspettiamo la squalifica, probabili due anni, dal Tas.
Il Chievo di Luca Campedelli non si arrende e annuncia la partecipazione ai campionati giovanili
ma soprattutto invia una diffida all’utilizzo del nome Chievo e del Chievo Verona, così Pellissier ha dovuto cambiare nome alla nuova società, si chiama Clivense.
Si era ritirato da Tokyo, poichè non era disposto ad affrontare un atleta israeliano
per questo la federjudo internazionale ha disposto una sospensione di dieci anni nei confronti del judoka algerino trentenne Fethi Nourine (categoria -73kg) e del suo allenatore, Amar Benikhlef. Nourine aveva affermato che il suo sostegno politico alla causa palestinese gli aveva reso impossibile competere con l’israeliano Tohar Butbul.
La scherma cambia tutti e 3 i tecnici, non solo Cipressa
Hanno vinto gli atleti, i saggi della scherma. Torna Cerioni, il tecnico preferito di Elisa Di Francisca, arrivano Luigi Tarantino per la sciabola e Dario Chiadò per la spada. Se il veneziano Andrea Cipressa meritava il cambio, Giovanni Sirovich e Sandro Cuomo un po’ meno.
Basket
la morte di Dusan Ivkovic, mito slavo, aveva 77 anni ed era in panchina anche soltanto 5 anni fa, con l’Efes Istanbul. Era uno dei guru della pallacanestro mondiale.
L’impresa dei moldavi dello Sherif, il 2-0 sullo Skakhtar Donetsk di De Zerbi. E’ forse il capolavoro sportivo di una Moldavia sportivamente povera, che era già andata oltre il proprio potenziale superando il preliminare.
Atletica
a Zagabria, successo di Catalin Tecuceanu (Silca Ultralite Vittorio Veneto), romeno in attesa della cittadinanza italiana, 22 anni, vola in 1:44.93 negli 800 metri, è il personale. Solo 7 italiani sono andati più forte di lui.
La fretta del presidente del Verona Maurizio Setti
nell’esonerare Eusebio Di Francesco, che peraltro ha perso 23 delle ultime 33 gare. Impossibile giudicare un allenatore in tre partite. Arriva Igor Tudor, due salvezze da subentrato all’Udinese ma poi esonerato e non così bene neanche alla Juve, da vice Pirlo.
Al Cagliari, l’esonero di Leonardo Semplici è da irriconoscenti
Il presidente Giulini lo giubila nonostante l’abbia portato alla salvezza, da subentrato a Di Francesco. Walter Mazzarri, peraltro, resta di un’altra categoria.
La teatralità di Mourinho e Spalletti, la continenza di Pioli
I tre modi per essere capolista. Il gioco difensivo di Mou, gli individualismi delle squadre di Spalletti, il collettivo milanista, in equilibrio.
La Salernitana debole, per la serie A, come il controgioco di Castori, ultimo.
Il Malmoe battuto in casa dalla Juve
che fu finalista di Champions, nel 1978-79, 1-0 dal Nottingham Forest, con la rovesciata di Trevor Francis, poi alla Sampdoria.