La presentazione bagnata al Chiostro M9 ha aperto la stagione del Mestre, il primo club a scendere in campo nell’equilibrato e difficile Girone C. Le squadre attrezzate per fare un campionato di vertice sono tante e tra queste il nuovo Mestre di Sottoriva, protagonista di un mercato fatto di piacevoli ritorni e intriganti scommesse. La macchina progettata dal DS Busolin inizierà il suo campionato da Carlino e alla sua guida ci sarà Guido Corteggiano, il nuovo capitano orange.
Corteggiano, come si sente ad essere il nuovo capitano del Mestre?
“Per me è un grande onore, da capitano hai gli occhi dei compagni addosso e questa è una responsabilità importante. Giovedì siamo stati presentati ai tifosi ed è stato molto bello, ho sentito il loro calore. Io sono una persona semplice, vivo con grande felicità questo ruolo in una piazza storica. Siamo un gruppo nuovo, sia per giocatori che per allenatore. Quest’ultimo ha portato idee nuove e ci vorrà del tempo per farle nostre e metterle in pratica con successo, dobbiamo ragionare una partita per volta. Secondo me il livello si è alzato, ci sono quattro squadre che hanno fatto un mercato importante e partono per vincere il campionato. Altre, invece, hanno mantenuto il loro gruppo storico e potranno dire la loro. Essere già squadra è un vantaggio, viene prima dei nomi”.
Come è stato il pre-campionato?
“La preparazione è servita per conoscersi, in tanti non avevamo mai giocato insieme e per trovare i giusti meccanismi ci vorrà ancora del tempo. I compagni hanno entusiasmo e anche il Mister è voglioso di lavorare, in questo periodo abbiamo sperimentato ciò che ci ha proposto e posso dire che bisogna stare attenti durante i suoi allenamenti. Potrebbe parlare di calcio per ore, ha portato la sua mentalità”.
Corteggiano, che differenze trova tra questo Mestre e i precedenti?
“Quest’anno siamo più esperti, sotto questo aspetto mi ricorda il primo anno in Eccellenza con Zecchin, sebbene sia ancora presto per fare paragoni. Nel gruppo ci sono giocatori che hanno fatto una carriera importante e questo alla lunga potrebbe aiutarci rispetto alla passata stagione, quando, anche a causa dei numerosi infortuni, eravamo con tanti under. Ci saranno trentaquattro partite da disputare e ognuno avrà la sua occasione”.
Corteggiano, il ritorno dei tifosi al Baracca vi porterà più punti in classifica?
“Sappiamo delle normative ancora da rispettare, ma abbiamo bisogno dei tifosi. Ci daranno la mano che ci è mancata l’anno scorso. D’altronde il calcio non è nostro, ma loro. Molti ragazzi presenti nella passata stagione non hanno potuto conoscere il vero Baracca e godere della sua carica, spero che questa sia l’annata giusta per tornare a beneficiare della sua spinta”.
Per la cronaca, ieri il Mestre ha pareggiato due a due nella prima di campionato fuori casa contro il Cjarlins Muzane
Ph. Marco De Toni