Le olimpiadi rappresentano da sempre uno spettacolo di altissimo livello, per gli appassionati dello sport e non, un appuntamento che arriva ogni quattro anni (cinque per questa occasione di Tokio) e l’attesa è quanto mai giustificata. Un appuntamento però che in questa occasione ha in parte deluso i tifosi di alcuni tra i più grandi atleti in gara attesi come protagonisti assoluti. Nomi eccellenti che non hanno per diverse motivazioni risposto in maniera dovuta all’appuntamento olimpico e non hanno raggiunto le medaglie.
Simone Biles e la rinuncia alle medaglie
La ginnasta statunitense Simone Biles su tutti che dopo aver acceso tutti i riflettori e riempito le copertine dei principali giornali del mondo si è arresa durante il concorso a squadre di ginnastica e subito dopo anche in quello individuale. Una resa psicologica che ha portato la ventiquattrenne Biles (quattro medaglie d’oro a Rio nel 2016 e diciannove titoli mondiali)a dichiarare: “Sono stanca della pedana, non mi diverto più”.
Anche nel tennis uscita la più forte
E’ uscita di scena la più forte ginnasta del mondo e così anche la tennista giapponese Naomi Osaka (già numero uno del mondo), che ha acceso il braciere della cerimonia inaugurale ed è stata sconfitta al terzo turno. Stessa storia nel tennis maschile dove il serbo Nole Djokovic in odore di centrare il Golden Slam (vincere i quattro slam e le olimpiadi, impresa riuscita a Steffi Graf nel 1988)è stato sconfitto in semifinale dal tedesco Zverev.
Niente medaglie dal favorito del judo
Passiamo al judo dove si registra un’altra grande sorpresa in negativo ovvero quella della sconfitta nei quarti di finale da parte del colosso francese Teddy Riner che nella categoria oltre i 100 chilogrammi aveva già vinto l’oro a Londra nel 2012 e Rio nel 2016. A Tokio era il grande favorito per questo magico tris e invece ha perso nei quarti di finale contro Beshaev. A queste cocenti rinunce o sconfitte mettiamo anche qualche azzurro vedi Filippo Ganna che nonostante non fosse favorito dal percorso su strada con diversi tratti in salita poteva arrivare sul podio e invece per lui un quinto posto amaro ancor più perché sfumato per soli due secondi. L’aspettiamo però a guidare il quartetto e ci attendiamo la medaglia d’oro del riscatto.
Scherma. Ci si aspettava di più in fatto di medaglie
Un po’ di delusione anche nella scherma in generale e soprattutto nel fioretto femminile dove non è arrivata la “solita” medaglia d’oro sia a squadre che individuale. Il podio è arrivato ma non con il metallo più prezioso e così è stato anche con le altre “armi”, sciabola e spada. Una nota positiva Aldo Montano che alla soglia delle quarantadue primavere ha guidato ancora la squadra ad una bella medaglia d’argento.
Delusione nuoto
Sempre restando nell’ambito delle delusioni mettiamo anche Gabriele Detti uno tra i favoriti alla vigilia sia nei 400 metri che negli 800 stile libero. Purtroppo un naufragio in entrambe le gare dove non è riuscito a centrare nemmeno la finale. Le olimpiadi, così come gli europei , i mondiali sono appuntamenti dove bisogna arrivare con il fisico ma soprattutto la mente in condizione perfetta. Ma un’altra medaglia per l’Italia arriva nella notte italiana dal nuoto. La 4X100 mista maschile azzurra ha trovato il bronzo, salendo sul podio olimpico per la prima volta in questa disciplina alle Olimpiadi. Il vicentino Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Federico Burdisso e Alessandro Miressi hanno dunque regalato al team italiano la 25a medaglia, la sesta complessiva del nuoto
Le medaglie arrivate
Restando in ambito azzurro sono arrivate fino ad oggi ventitré medaglie e alcune inaspettate e altre già da questa mattina potranno arrivare. Il sollevamento pesi ha dato una risposta incredibile facendo registrare tre medaglie, due di bronzo con Mirko Zanni nei 67 chilogrammi e Nino Pizzolato negli 85 e soprattutto con Giorgia Bordignon l’argento nei 64 chilogrammi.
Due ori
Due le medaglie d’oro attuali con Valentina Rodini e Federica Cesarini nel due leggero di canottaggio e Vito Dell’Aquila nel taekwondo. Per ora sono il nostro maggiore orgoglio, senza dimenticare l’argento fantastico conquistato dalla staffetta 4×100 stile libero secondi solo dietro agli Stati Uniti e i bronzi individuali di Martinenghi nei 100 rana e Burdisso nei 200 farfalla, l’argento di Paltrinieri sugli 800 stile libero e il bronzo di Simona Quadarella sugli 800 stile libero anche se sui 1500 ci aspettavamo qualcosa di più da lei. Naufragata invece la Pilato sui 100 rana forse ha pagato la giovanissima età e la pressione dell’attesa.
Speranze nell’arco e nello judo
Stiamo andando bene anche nel tiro con l’arco e nella carabina senza dimenticare le belle imprese a medaglia delle nostre judoka e di Irma Testa nel pugilato sconfitta solo dalla filippina Petecio.
Seconda settimana di gare
Inizia la seconda settimana e l’Italia ha sicuramente la possibilità d’incrementare il proprio medagliere arricchendolo anche di quel metallo prezioso che attualmente è a quota due. In vasca oggi super Gregorio Paltrinieri per la finale dei 1500 metri dove è campione olimpico in carica e poi mercoledì gran finale con i dieci chilometri in mare.
Medaglie in vista?
Il velocista Jacobs ha stupito ieri in batteria centrando il nuovo primato italiano sui 100 metri piani con 9”94 e a questo punto è lecito sognare in una medaglia e poi sarà senz’altro in grado di guidare la nostra staffetta 4X100 dove ci sarà anche Filippo Tortu. Gianmarco Tamberi è atteso nella finale del salto in alto e anche la Palmisano nella marcia femminile può giocare le sue carte.
Pallanuoto e Basket
Come detto Filippo Ganna deve riscattarsi e un’occhiata alle squadre con pallanuoto maschile che ha battuto il Sudafrica, gli Stati Uniti e pareggiato con la Grecia. Il basket avrà la vita più dura però siamo nei quarti di finale dopo aver brillantemente superato la Nigeria, la Germania e perso di misura con l’Australia grande favorita per l’oro.
Volley e Pellegrini. Speranza medaglie e un grande grazie
I
Una strizzatina d’occhio alla pallavolo femminile che vede Egonu e compagne in crescita. Un doveroso plauso va a Federica Pellegrini che a trentatré anni è riuscita ancora ad entrare nella finale dei 200 stile libero e per lei si tratta della quinta volta olimpica come solo il grande Phelps era riuscito.
Godiamoci questa seconda settimana
Accendiamo il televisore e colleghiamoci per questa seconda settimana con la speranza di ascoltare più di qualche volta l’inno di Mameli.
Non fosse così va bene lo stesso l’Italia ha portato 394 atleti in questa edizione e tutto sommato (in particolare le donne) sono arrivati dei buoni risultati e c’è ancora spazio per tirare le somme.