Con ogni sua forza, esso spiega tutte le vele per scostarsi e, così facendo, combatte proprio coi venti che lo vorrebbero portare in patria, torna a cercare l’assenza di terra del mare sconvolto, precipitandosi per amor della salvezza perdutamente nel pericolo: il suo unico amico è il suo nemico più accanito! Moby Dick. Era il 1o agosto 1819, a New York nasceva Herman Melville. Moby Dick è considerato uno dei capolavori della letteratura americana, opera che cadde nell’oblio alla morte dell’autore e venne riscoperta solo nel 1919. Suggestivo festeggiare in questa pagina letteraria il grande scrittore, poeta e critico letterario. Una vita avventurosa la sua, in giro per il mondo dalle Hawaii al Perù. Imbarcato come mozzo, viaggiò anche su due baleniere. Visitò l’Italia compresa Venezia: colazione al Florian e poi visita alla Basilica di San Marco (con delusione dato che una cupola era in restauro). Il cinema ci ha regalato quell’indimenticabile “Moby Dick, la balena bianca” firmato da John Huston con Gregory Peck e in questa prima settimana di agosto rappresenta il filo rosso che illumina il nostro viaggio in libreria.
Nel segno del cinema seguiamo la balena bianca in libreria
A vele spiegate entriamo nel nostro luogo preferito, ecco la classifica dei primi dieci titoli nel gradimento dei lettori, elaborato come sempre dalla Libreria Lovat con sede a Villorba (Treviso) e Trieste.
- Perrin – Tre – E/O
- Auci – L’inverno dei leoni – Nord
- Trevi – Due vite – Neri Pozza
- Perrin – Cambiare l’acqua ai fiori – E/O
- Kawaguchi – Finché il caffè è caldo – Garzanti
- Manzini – Vecchie conoscenze – Sellerio
- Sparks – Quando si avvera un desiderio – Sperling & Kupfer
- Auci – i leoni di Sicilia – Nord
- Miller – la canzone di Achille – Marsilio
- Molesini – il rogo della Repubblica – Sellerio
Cinema con Perrin
Cinema fil rouge perché Valérie Perrin è sempre in testa alla classifica con nuovi e vecchi titoli: “Tre”, “Cambiare l’acqua ai fiori” (E/O). La scrittrice francese è anche fotografa cinematografica e sceneggiatrice. Lavora spesso a quattro mani con il compagno Claude Lelouch, un amore sbocciato praticamente sul set. Osiamo pensare che tra poco diventerà lei la vera star di famiglia e non il grande regista.
Oltre al Premio Strega che abbiamo recensito e festeggiato la scorsa settimana “Due vite” (Neri Pozza), il palmares registra solide conferme grazie a narratori di grande spessore come Stefania Auci e la saga dedicata alla celebre famiglia siciliana dei Florio “L’inverno dei Leoni” (Nord) e il veneziano Andrea Molesini “Il Rogo della Repubblica” (Sellerio)
La new entry
Il nuovo ingresso ci riporta al cinema, perché il protagonista è uno scrittore statunitense di grande successo e molti suoi libri hanno avuto un adattamento cinematografico. Si tratta di Nicholas Sparks, tra i più amati e tradotti al mondo, oltre cento milioni di copie vendute, di cui cinque milioni solo in Italia. Il suo ultimo lavoro è già saldo in classifica: “Quando si avvera un desiderio” (Sperling & Kupfer). La storia di Maggie, affermata fotografa di viaggi. Ha una galleria a New York dove espone gli scatti più belli, ma la vita la costringe ad una dolorosa battuta d’arresto. Un frammento trovato nell’incipit può aiutarci a scoprire questo difficile percorso. Maggie sta perlustrando una spiaggia quasi deserta con la sua macchina fotografica, all’improvviso sente la voce di una donna alle sue spalle: “Mi scusi…Non so come dirglielo, ma si è fatta controllare la macchia scura che ha dietro la spalla?… Non sapevo di avere una macchia scura… come mai l’ha colpita? Sono la dottoressa Sabine Kessel…faccio la dermatologa a Monaco.
Una trama quasi da cinema
Sparks è un abile narratore, coinvolge, crea empatia, questo spiega perché suoi lavori si trasformino in perfette sceneggiature cinematografiche. Mi è capitato di vedere più volte il film: “La risposta è nelle stelle” (The Longest Ride) tratto da un suo romanzo, con Scott Eastwood, il bellissimo figlio di Clint. Interessante e poetico perché al centro di un’infinita storia d’amore c’è la passione altrettanto grande per l’arte e la pittura. Letteratura e cinema, quando si incontrano possono provocare disastri o creare capolavori assoluti. Più leggiamo e più riusciamo a scoprire i segreti di questa alchimia.
Chiudiamo con un aneddoto cinematografico
A proposito di lettura, l’aneddoto è gustoso e riguarda un grande in assoluto, l’autore di quel capolavoro che è “Fahrenheit 451”, Ray Bradbury. John Huston gli aveva dato l’incarico di adattare Moby Dick di Melville per il suo film. Ci fu molta tensione fra i due, Huston aveva verso di lui un atteggiamento prepotente e assolutista. Durante una riunione per discutere la sceneggiatura, Ray Bradbury lo informò che “non era mai stato in grado di leggere quella dannata cosa”. Pronunciata da Bradbury questa frase ha un suono davvero fantascientifico.
Buona lettura!
Dott.ssa Elisabetta, prima o poi dovrò venire a visitare Libreria Lovat, perché ogni settimana ci suggerisce argomenti e spunti per nuove letture. Mi ha incuriosito il libro settimo in classifica: Nicholas Sparks, Quando si avvera un desiderio, Sperling & Kupfer. L’incontro tra Maggie e Sabine sembra fermare l’attività della dinamica fotografa, però la dermatologa con la sua segnalazione avrà, forse, salvato la vita alla persona incontrata per caso e questo può essere letto come metafora della vita che interrompe con i suoi accidenti i momenti belli, di carriera e successo. Non ho letto il libro, ma spero, come tutti in un lieto fine e una grande amicizia tra le due donne, ricca di gratitudine e affetti. Dott.ssa Elisabetta ogni settimana ci aggiorna con grazia invitandoci alla lettura e a scoprire nuove storie, ben scritte. Grazie.