Piero Chiesurin, Filippo De Luca, Luca Dell’Armellina, Giandomenico Santarossa e Romeo Bissoli andranno in bicicletta dall’Italia alla Francia con l’obiettivo di raccogliere fondi a favore della ricerca sulla progeria. Partenza il 13 agosto da San Pietro di Feletto e arrivo a Guerlédan dopo un viaggio di sette giorni che unirà i territori Unesco del Prosecco e della Champagne
L’iniziativa per la progeria in favore di Sammy Basso
A colpi di pedale dall’Italia alla Francia. Fatica e passione, accompagnate da un nobile scopo: raccogliere fondi a favore dell’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso onlus, A.I.Pro.Sa.B.
Cinque ciclisti trevigiani della “Squadra Fortissimi” – Piero Chiesurin, di Sernaglia della Battaglia, Filippo De Luca, di Vazzola, Luca Dell’Armellina, di Santa Lucia di Piave, Giandomenico Santarossa, di Fontanelle, e Romeo Bissoli, di Salgareda – partiranno il 13 agosto dal Muro di Ca’ del Poggio, a San Pietro di Feletto, e pedaleranno per sette giorni sino ad arrivare, il 19 agosto, a Guerlédan, località francese nel cui territorio si trova il Mûr-de-Bretagne.
I “muri” d’Europa gemellati
Dal 12 luglio 2018 il Muro di Ca’ del Poggio e il Mûr-de-Bretagne – sedi di passaggio anche del Giro d’Italia 2020 e del Tour de France 2021 – sono uniti da un gemellaggio che coinvolge pure il Muro di Grammont, la celebre ascesa del Giro delle Fiandre che completa un trittico di salite che ha fatto la storia del grande ciclismo. “La grande impresa”, così l’hanno definita i cinque ciclisti trevigiani che per essa sacrificheranno le ferie, si svilupperà per un totale di 1.665 chilometri suddivisi in sette tappe: sono 238 chilometri al giorno di media, superando anche dislivelli importanti (2336 metri di media giornaliera).
I muri che dividono e i muri che uniscono
Dal 12 luglio 2018 il Muro di Ca’ del Poggio e il Mûr-de-Bretagne – sedi di passaggio anche del Giro d’Italia 2020 e del Tour de France 2021 – sono uniti da un gemellaggio che coinvolge pure il Muro di Grammont, la celebre ascesa del Giro delle Fiandre che completa un trittico di salite che ha fatto la storia del grande ciclismo.
“La grande impresa”, così l’hanno definita i cinque ciclisti trevigiani che per essa sacrificheranno le ferie, si svilupperà per un totale di 1.665 chilometri suddivisi in sette tappe: sono 238 chilometri al giorno di media, superando anche dislivelli importanti (2336 metri di media giornaliera).
Ci sono muri che dividono, ma anche muri che uniscono. Il viaggio da San Pietro di Feletto a Guerlédan servirà anche a consolidare lo storico gemellaggio fra Treviso e Orléans, città ciclabili dal 1959. Sarà inoltre l’occasione per un simbolico incontro fra i territori Unesco della Champagne e del Prosecco. Lo scopo del lungo viaggio in bicicletta sarà però soprattutto quello di aiutare la ricerca sulla progeria, la sindrome dell’invecchiamento precoce, di cui soffre Sammy Basso, il 25enne vicentino diventato uno dei simboli mondiali di questa rara malattia. Per sostenere l’impresa dei cinque ciclisti trevigiani è stato aperto un conto corrente dedicato presso CentroMarca Banca (Iban: IT 19 Y 08749 120001 000000465616) intestato a “Squadra Fortissimi per la Grande Impresa”.
Si può acquistare ognuno dei 1.665 chilometri
Ognuno dei 1.665 chilometri del viaggio sarà “acquistabile” con un’offerta libera e l’intero ricavato verrà consegnato a Sammy Basso a conclusione del viaggio. La Grande Impresa sarà seguita sui canali social Il Muro di Ca’ del Poggio (Facebook) e lagrandeimpresa (Instagram). Il conto alla rovescia può iniziare.