Il Mestre della stagione 2021-22 sta prendendo forma, il DS Busolin è molto attivo sul mercato (in settimana sono stati ufficializzati anche Tardivo e Segalina) e la curiosità attorno alla nuova squadra di Sottoriva sta crescendo. L’arrivo che ha scaldato maggiormente il cuore dei tifosi è il ritorno di Dario Sottovia, bomber del celebre Mestre di Zironelli. Dopo tre stagioni, l’attaccante è tornato a vestire la maglia con la quale ha fatto meglio in carriera, segnando 21 reti per la promozione in Serie C ed andando in doppia cifra tra i professionisti.
Sottovia, perché ha scelto di ritornare?
“Le mie soddisfazioni sportive maggiori le ho vissute qui, Mestre è la piazza in cui sono stato meglio per distacco. La trattativa nasce da lontano, l’idea di ritornare mi ha sempre accompagnato in questi anni e con il Direttore ci siamo sentiti spesso, senza però trovare un accordo per più motivi. A inizio mese, facendo ognuno un passo verso l’altro, abbiamo raggiunto un’intesa nel giro di trenta secondi”.
Quest’anno sarà allenato da Mister Sottoriva, che lei conosce bene
“Sì, era il braccio destro di Zironelli quando sono stato a Mestre. Essendo stato influenzato dal Mister, la filosofia può certamente assomigliarsi e per me rappresenta un vantaggio, conoscendola di già. Di Zironelli e Sottoriva ricordo un bel calcio e un’identità precisa che in queste categorie è difficile trovare, continuare su questa strada può portarci nuovamente a risultati importanti. Quando ho firmato il contratto ho notato una società seria e più matura, ma sempre guidata dal suo ambiente pieno di entusiasmo. Mi sono ritrovato in un’atmosfera positiva ed elettrizzante. Il Baracca non può che fare questo effetto”.
Le esperienze degli ultimi anni possono aiutarla?
“Sono una persona che ha bisogno di sentirsi al centro del progetto, devo essere considerato e stimato dall’ambiente. A Mestre spero di ritrovare la serenità che in alcuni momenti delle passate stagioni mi è mancata. Mi sono accorto che stare bene non è così scontato, ma ogni esperienza mi ha arricchito e da adesso voglio dimostrare di meritarmi questa maglia. Conosco bene il nostro girone e so che il livello è alto, è uno dei più importanti della categoria, anche sotto l’aspetto economico. Ci saranno addirittura otto squadre che partiranno con l’obiettivo di stare davanti, dall’Arzignano e l’Adriese alla Manzanese e il Belluno, passando per la Luparense. Tante squadre vogliono disputare un bel campionato e il Mestre è tra queste”.