Parafrasando un famoso film del grande regista Luchino Visconti, questa edizione degli Europei di calcio 2020, possiamo paragonarla ad una sorta di “caduta degli Dei”. Infatti mai nelle precedenti edizioni sia degli europei ma anche dei mondiali ci siamo trovati di fronte ad una debacle simile, ovvero da domani inizieranno i quarti di finale dove tra le otto squadre rimaste in gara non figurano i nomi della Francia (campione del mondo in carica), Portogallo (campione d’Europa uscente), Germania da sempre una delle potenze del calcio forte di quattro titoli mondiali e tre europei e mettiamoci anche l’Olanda che tutto sommato si è presentata ai nastri di partenza con una delle coppie centrali difensive più forti del mondo come De Light-De Vrji.
Le clamorose esclusioni degli Europei di calcio 2020
Tra l’altro queste clamorose uscite di scena (la più grossa quella della Francia che ha perso ai calci di rigore contro una modesta Svizzera dopo essere stata in vantaggio per 3 a 1), peseranno molto anche sulla successiva scelta del giocatore al quale assegnare il Pallone d’Oro. Vedi i francesi M’bappè (era in pole position ma addirittura ha sbagliato il rigore decisivo e non ha mai brillato in tutto l’europeo), Kantè (col Chelsea ha vinto la Champions) e anche Pogba. Il sempreverde portoghese Ronaldo anche lui vedrà sfumare la possibilità di vincere il Pallone d’oro, sarebbe stato il sesto e conseguente aggancio a Lionel Messi.
I cambiamenti agli Europei di calcio 2020
Ora detto questo mi pare di poter affermare che il calcio stia in parte cambiando o meglio subendo una giusta evoluzione e non è un caso che ci troveremo nei quarti di finale proprio la Svizzera, la Repubblica Ceca, l’Ucraina guidata da Shevchenko e mettiamoci anche la sorprendente Danimarca (campione d’Europa nel 1992 con Schmeichel, Laudrup, Larsen ecc…)che priva del fuoriclasse Eriksen appariva sull’orlo del baratro.
La Nazionale Italiana
In questi quarti di finale ci siamo anche noi più azzurri che mai e se prima dell’inizio degli europei non eravamo considerati tra i favoriti, ora siamo balzati in testa ai favori del pronostico alla pari del Belgio che guarda caso andremo ad affrontare proprio domani sera all’Allianz Arena di Monaco di Baviera. Lasciatemelo dire ma si tratterà a questo punto di una “finale” anticipata, in quanto con tutto il rispetto per Spagna e Inghilterra non ci sembrano attrezzate in questo momento per poter puntare al titolo.
Come potrebbero giocare gli azzurri
Forse gli inglesi galvanizzati anche dal fatto che la finale si svolgerà a Londra potrebbero ambire al colpo grosso. Ma tutto dipenderà dalla sfida di domani sera tra Italia e Belgio. Gli azzurri ora sono determinati (anche se contro l’Austria sono apparsi un po’ imballati nella costruzione del gioco offensivo, a parte gli sprazzi in velocità di Chiesa) e credono fortemente al titolo.
La difesa azzurra agli Europei di calcio 2020
La nostra difesa è solida e potrebbe anche rientrare Chiellini. Qualora non fosse così in coppia con Bonucci sia Acerbi che il giovane Bastoni offrono ottime garanzie. Il centrocampo vede Jorginho sempre più leader (tra l’altro in caso di vittoria azzurra per lui si profila l’ipotesi del Pallone d’Oro visto che si è anche aggiudicato la Champions con il Chelsea) assieme a Barella (in alternativa Pessina). Fondamentale per la sua dinamicità e il suo agonismo e poi la scelta tra Locatelli e Verratti. Il primo più propenso ad avanzare e cercare la porta da fuori area mentre il secondo più abile nel palleggio e nello smarcare i compagni.
In avanti
L’attacco è forse il reparto meno nobile in quanto sia Immobile che Belotti (nonostante ogni tanto vadano in goal) non sembrano due “tornadi”. Qui Mancini potrebbe tentare la carta a sorpresa con Raspadori appoggiato dall’esterno da Insigne e Chiesa. Ecco Insigne con i suoi tocchi in qualche modo potrebbe “scompaginare” la difesa belga formata dal trio Alderweireld, Vermaelen, Vertonghen, forti nel gioco aereo ma lenti e prevedibili sulle palle basse.
Il Belgio di Martinez agli Europei di calcio 2020
La squadra del c.t. Martinez però può contare su uno tra i più forti (in tutti i sensi) attaccanti del mondo del momento e cioè Romelu Lukaku, 1,92 d’altezza per 94 chilogrammi di peso. Con la sua stazza lanciato in cosa fa veramente paura. Oltre tutto a differenza di altri grandi centravanti fisici, Lukaku è molto tecnico e soprattutto è in grado di far salire la squadra e in particolare mette in condizione i trequartisti come De Bruyne e Hazard d’inserirsi per concludere a rete. Speriamo però che domani sera non siano in grado di scendere in campo. La partita è aperta a tutti i risultati. E ora a maggior ragione che gli Dei sono caduti, sia l’Italia che il Belgio vedono il traguardo finale.
Visti i precedenti (Leggi Grcia e Danimarca) io non escluderei una finale Belgio – Danimarca.