La prima nazionale qualificata ai quarti di finale è la Danimarca, che, dopo aver conquistato gli ottavi in extremis, continua il suo percorso ad Euro2020. Il passaggio del turno per i danesi arriva grazie alla brillante vittoria per 4-0 contro il Galles. Rispetto al quale si è dimostrata nettamente più forte per quasi tutta la partita. Senza Eriksen e Poulsen, la Danimarca passeggia sulla nazionale di Bale ed entra meritatamente tra le migliori otto d’Europa.
Danesi in sofferenza all’inizio
Nei primi quindici minuti i Dragoni partono alla grande, rischiando addirittura di portarsi in vantaggio al 10’ con Bale. Il capitano gallese si accentra e con un diagonale insidioso sfiora il palo sinistro. Si tratterà però di uno degli ultimi squilli della squadra di Page. Dopo un inizio timido, la Danimarca alza il ritmo, presentandosi nell’area di rigore di Ward e conquistandosi quattro corner consecutivi in pochi minuti. Nonostante l’abilità dei biancorossi nel gioco aereo, i calci d’angolo non vengono sfruttati ma il gol sembra maturo.
I danesi aprono le danze
La rete arriva al 27’, quando Dolberg riceve il pallone da fuori area e con un destro a giro chirurgico, che si spegne sul secondo palo basso, realizza lo 0-1. Il gol è bellissimo e dimostra la validità tecnica di numerosi giocatori danesi. L’attaccante del Nizza infatti non doveva nemmeno partire dall’inizio. Un problema fisico nella rifinitura per Poulsen ha però costretto Hjulmand al cambio e regalato alla Danimarca l’eroe inaspettato nel suo ottavo di finale. Il Galles non reagisce e cinque minuti più tardi Dolberg va vicino alla doppietta, raccogliendo l’invito di Damsgaard e concludendo da distanza ravvicinata. Il doriano supera brillantemente due avversari, il tiro di Dolberg viene però neutralizzato da un attento Ward. Verso la fine del primo tempo, i danesi sfiorano ancora lo 0-2, con un altro italiano protagonista: Maehle riceve un pallone interessante dentro l’area di rigore, la posizione è però defilata e l’atalantino prende l’esterno della rete.
Il secondo tempo
Le speranze di pareggiare la partita del Galles si riducono ad inizio ripresa, con un altro gol di Dolberg, che esalta la Danimarca e mette k.o. i Dragoni. Il raddoppio biancorosso arriva grazie ad uno spunto di Braithwaite, il blaugrana brucia in velocità Rodon e mette in mezzo un pallone velenoso, sul quale però non arriva nessuno dei suoi compagni. Per sua fortuna, il fresco Neco Williams, entrato al posto di Roberts, non riesce a spazzarlo, passandolo di fatto a Dolberg. Il centravanti danese si aggiusta il pallone con il sinistro e con un destro potente firma la doppietta personale nello stadio che lo ha visto esaltarsi con la maglia dell’Ajax. Proprio alla Johan Cruijff Arena, all’epoca Amsterdam Arena, Dolberg si mise in mostra come uno degli attaccanti più promettenti d’Europa, tanto da spingere il Nizza a spendere circa venti milioni di euro per il suo cartellino. Dopo il raddoppio, la Danimarca inizia a giocare con il tempo, abbassandosi e rischiando di regalare al Galles l’occasione di riaprire la partita.
Il Galles ci prova ma non c’è niente da fare
Ai Dragoni non basta alzare il baricentro, la giocata finale non arriva mai e Schmeichel non viene impegnato. Nei minuti finali il Galles si scioglie definitivamente e la Danimarca affonda senza trovare resistenza, bucando la porta di Ward prima con Maehle (altro bel gol per l’atalantino) e poi con Braithwaite. Vittoria meritatissima per i danesi, che senza la sua stella si giocheranno l’accesso in semifinale contro la vincente di Olanda-Repubblica Ceca. Un risultato insperato dopo le sconfitte contro Finlandia e Belgio.