Il successo finale nella Adriatica Ionica Race, organizzata da Moreno Argentin, è andato a Lorenzo Fortunato della Eolo Kometa, nonostante il brivido finale di un buco preso in gruppo che gli ha fatto perdere 3 secondi dei 5 che aveva di vantaggio su Kudus. Si tratta del primo storico successo in una corsa a tappe professionistica per il team guidato da Basso, Contador e da patron Spada.
Fortunato festeggiato da Contador
Festeggiato anche da Alberto Contador, Lorenzo Fortunato entra di diritto nell’albo d’oro della Adriatica Ionica Race precedendo in classifica generale l’eritreo Merhawi Kudus e il kazako Vadim Pronskiy (Astana Premier Tech): “Il successo sul Monte Grappa mi ha consentito di conquistare la prima posizione. Grazie al fantastico lavoro dei miei compagni di squadra sono riuscito a tenere sotto controllo la corsa e a portare a casa una vittoria bellissima. Ora mi aspetta il campionato italiano di Imola dove voglio mettere a frutto questa ottima condizione”.
Per festeggiare il successo del proprio pupillo, ad impreziosire il parterre degli ospiti della Adriatica Ionica Race 2021 era presente a Comacchio anche Alberto Contador: “Lorenzo è un ragazzo che ha grande talento. Sul Monte Grappa ha centrato un successo importantissimo per la propria carriera e ha completato il capolavoro grazie al lavoro di tutta la squadra. Questa è una gara a tappe molto bella e spettacolare, Moreno Argentin e i suoi collaboratori meritano i complimenti per quanto sono riusciti a fare in questi giorni”.
La prima tappa ha celebrato le ottanta vittorie di Elia Viviani
La prima tappa della Adriatica Ionica Race ha celebrato il ritorno al successo di Elia Viviani che ha corso con la nazionale italiana. Il 32enne di Vallese di Oppeano (Vr) ha conquistato la vittoria n. 80 in carriera con la maglia della nazionale italiana conquistando una straordinaria affermazione al termine di una tappa veloce, combattuta e molto spettacolare.
Dopo poche pedalate si sono sganciati dal gruppo principale quattro atleti: Diego Pablo Sevilla (Eolo – Kometa), Luca Rastelli (Colpack Ballan), Matteo Donegà (CTF) e Davide Cattelan (Zalf Euromobil Désirée Fior). Ai meno tre chilometri dal traguardo il gruppo ha ripreso definitivamente i fuggitivi ed è tornato a ricompattarsi. A quel punto il treno della nazionale italiana ha preso in mano le redini della corsa con Davide Cimolai che ha lanciato uno sprint perfetto ad Elia Viviani che ha superato agevolmente Persico e Pacioni.
Ordine d’arrivo prima tappa Trieste Aviano
1° Elia Viviani (Italia) 4h02’02”
2° Davide Persico (Colpack Ballan)
3° Luca Pacioni (Eolo Kometa)
4° Jakub Marczko (Vini Zabù)
5° Enrico Zanoncello (Bardiani CSF)
6° Andrea D’Amato (Iseo Rime Carnovali)
7° Davide Boscaro (Colpack Ballan)
8° Matteo Furlan (Iseo Rime Carnovali)
9° Davide Martinelli (Astana Premier Tech)
10° Stefano Di Benedetto (Work Service Marchiol Vega)
Seconda tappa Vittorio Veneto-Cima Grappa a Fortunato
La seconda tappa sul celebre traguardo di Cima Grappa ha incoronato Lorenzo Fortunato (EOLO Kometa) vincitore della tappa del Giro d’Italia sul Monte Zoncolan
Il 25enne bolognese ha confermato così, nella tappa regina della Adriatica Ionica Race, di essere uno degli scalatori emergenti più forti del panorama internazionale. Presente e passato nella top ten: primo Lorenzo Fortunato, 25 anni, decimo Davide Rebellin, che il 9 agosto compirà 50 anni.
Al termine della tappa i sindaci dei comuni della Fascia Pedemontana coordinati da Annalisa Rampin, presidente dell’IPA Terre d’Asolo e Monte Grappa e sindaco di Pieve del Grappa, insieme al portabandiera azzurro alle prossime Olimpiadi, Elia Viviani, hanno reso omaggio ai Caduti deponendo una corona sul Sacrario Militare del Monte Grappa. “Su Cima Grappa abbiamo assistito ad un grande spettacolo di sport che ha esaltato le qualità del nostro bellissimo territorio. Questa tappa, con la grande visibilità assicurata al nostro territorio, ha lanciato di fatto la volata finale per la nostra candidatura per inserire il Monte Grappa come Riserva della Biosfera dell’Unesco che è ormai in dirittura d’arrivo. Un riconoscimento importantissimo che ci consentirà di valorizzare e promuovere con ancora maggior forza le bellezze naturali, storiche e artistiche dei nostri Comuni” ha concluso Annalisa Rampin.
Ordine d’arrivo Vittorio Veneto-Cima Grappa
1° Lorenzo Fortunato (Eolo Kometa) 3h58’38”
2° Merhawi Kudus (Astana Premier Tech) a 1″
3° Vadim Pronsky (Astana Premier Tech) a 3″
4° Giovanni Carboni (Bardiani CSF) a 7″
5° Filippo Zana (Bardiani CSF) a 35″
6° Alessandro Monaco (Bardiani CSF) a 40″
7° Luca Covili (Bardiani CSF) a 1’07”
8° Eduardo Sepulveda (Androni Sidermec) a 1’19”
9° Andrea Garosio (Bardiani CSF) a 1’27”
10° Davide Rebellin (Work Service Marchiol Vega) a 1’32”
Terza tappa: il bis di Elia Viviani
La frazione degli sterrati si è decisa allo sprint e ha premiato per la seconda volta in tre giorni Elia Viviani che ha battuto al fotofinish Jakub Mareczko (Vini Zabù). Completa il podio Davide Martinelli (Astana Premier Tech). “Lo avevo detto che ci tenevo a far bene anche in questa tappa. Negli sterrati il gruppo si è allungato ma poi ci siamo ricompattati in vista del traguardo. In volata è stato un bel testa a testa con Mareczko e sono felice di essere riuscito a firmare il bis” ha commentato dopo il traguardo Elia Viviani. “Complimenti agli organizzatori per aver inserito i tratti di sterrato che erano molto ben curati e hanno aggiunto un po’ di pathos. Il gruppo si è allungato ma alla fine tutto si è risolto allo sprint”.
Argentin: “Tre tappe di alta qualità”
Soddisfatto Moreno Argentin: “La scelta di dar vita a tre tappe di alta qualità ci ha premiato perché è stato un format vincente con cui abbiamo premiato degli atleti di grande talento e abbiamo valorizzato gli splendidi territori che abbiamo attraversato”
Ordine d’arrivo terza tappa Ferrara-Comacchio
1° Elia Viviani (Naz. Italia) 3h19’23”
2° Jakub Mareczko (Vini Zabù)
3° Davide Martinelli (Astana Premier Tech)
4° Enrico Zanoncello (Bardiani CSF)
5° Marco Canola (Gazprom Rusvelo)
6° Giulio Masotto (Zalf Euromobil Désirée Fior)
7° Matevz Govekar (Tirol KTM)
8° Luca Pacioni (EOLO Kometa)
9° Vadim Pronskiy (Astana Premier Tech)
10° Cristian Rocchetta (General Store Essegibi F.lli Curia)
Classifica generale finale
1° Lorenzo Fortunato (EOLO Kometa) 11’19″56″
2° Merhawi Kudus (Astana Premier Tech) a 2″
3° Vadim Pronskiy (Astana Premier Tech) a 6″
4° Giovanni Carboni (Bardiani CSF) a 17″
5° Filippo Zana (Bardiani CSF) a 42″
6° Alessandro Monaco (Bardiani CSF) a 50″
7° Luca Covili (Bardiani CSF) a 1’17”
8° Eduardo Sepulveda (Androni Sidermec) a 1’29”
9° Andrea Garosio (Bardiani CSF) a 1’34”
10° Davide Rebellin (Work Service Marchiol Vega) a 1’42”
I titolari delle maglie delle classifiche speciali
Classifica generale – Maglia Blu Geo&Tex2000: Lorenzo Fortunato (Eolo Kometa)
Classifica giovani – Maglia Bianca Gabetti: Vadim Pronsky (Astana)
Classifica scalatori – Maglia Verde ENIT: Lorenzo Fortunato (Eolo Kometa)
Classifica velocisti – Maglia Rossa FSA: Elia Viviani (Italia)