L’Olanda può già festeggiare la matematica vittoria del Girone C. Il 2-0 contro l’Austria basta per blindare il primo posto. Vittoria mai in discussione, con gli Orange che non sono mai stati impensieriti concretamente dagli austriaci e che dovranno aspettare le prossime partite per capire chi affronteranno agli ottavi di finale. Il 3-5-2 di de Boer, modulo inedito (e per questo criticato) nella storia della nazionale olandese, convince anche nella seconda partita del girone e lancia l’Olanda come mina vagante per Euro2020. Wijnaldum e de Jong sono i padroni del centrocampo, Dumfries e van Aanholt da quinti offrono una grande spinta e la difesa con de Ligt ha trovato una sua solidità.
L’Olanda nel primo tempo
Le due squadre cambiano pochissimo rispetto alla prima giornata, i moduli rimangono invariati e tra i titolari figurano solo due novità, una per parte. L’Olanda ritrova de Ligt al centro della difesa, che sostituisce Timber, mentre l’Austria cambia l’attaccante da affiancare a Sabitzer, togliendo Kalajdzic per lanciare Gregoritsch dal primo minuto. L’episodio che cambia la partita arriva dopo nemmeno dieci minuti, quando Grinfeld, richiamato dal var, fischia un calcio di rigore per un fallo di Alaba su Dumfries.
L’azione si sviluppa sulla destra, con un anticipo dell’interista de Vrij, schierato da terzo di difesa, che recupera un pallone e si lancia in un’azione individuale al limite dell’area di rigore. Cercando un dribbling, De Vrij perde il pallone, sul quale arriva però Dumfries, bravo ad anticipare Alaba, che in piena corsa gli tira un pestone. Il rigore viene trasformato da Depay e il vantaggio porta gli Orange, contrariamente a quanto visto contro l’Ucraina, ad accettare il palleggio degli austriaci. La manovra della squadra di Foda è sterile e l’Olanda in contropiede mette paura a Bachmann. Al 40’ van Aanholt cambia gioco e trova Weghorst, l’attaccante del Wolfsburg offre un pallone da spingere in porta a Depay, che sbaglia clamorosamente un gol già fatto.
Il secondo tempo
Il mancato raddoppio di Depay potrebbe caricare gli austriaci per il secondo tempo, ma così non succede. Ad andare vicina al gol infatti è ancora una volta l’Olanda. Che sfiora il 2-0 sugli sviluppi di un corner con de Vrij e de Ligt nel giro di un secondo. L’interista colpisce di testa, Bachmann respinge la conclusione e sulla ribattuta lo juventino vede murarsi il tiro a botta sicura. Foda inserisce Grillitsch e Kalajdzic, ma i cambi decisivi vengono fatti da de Boer, che con una tripla sostituzione mette dentro Malen, Ake e Wijndal. Il primo di questi tre è subito decisivo. Malen si inserisce nello spazio e viene visto da Depay che lo lancia al volo in campo aperto.
La posizione è regolare e il nuovo entrato, da solo davanti a Bachmann, anziché tirare preferisce servire sulla sua destra Dumfries. Il terzino appoggia quindi il pallone in rete a porta vuota e segna il suo secondo gol consecutivo. Per l’Austria le occasioni di riaprire il match arrivano da calcio d’angolo, con Dumfries che rischia di farsi autogol. Il pallone, però, sfiora soltanto il palo alla sinistra di Stekelenburg. Nel finale Alaba calcia potente verso la porta olandese, ma il suo sinistro finisce fuori di poco. L’Olanda vince grazie alle reti di Depay e Dumfries e si qualifica agli ottavi come prima del girone. Una buona notizia per l’Italia, che in caso di vittoria o pareggio contro il Galles, affronterà la seconda di questo raggruppamento. Da scoprire se sarà l’Ucraina o l’Austria.