Quando si prende un cane, è assolutamente necessario venire a conoscenza delle regole e delle norme che lo riguardano. Ce ne sono di scritte, dettate dalla legislazione e dai regolamenti, e di non scritte, date dal buon senso e dal rispetto per gli altri (animali e persone). Voglio precisare che il titolo cita volutamente il proprietario e non direttamente il cane: è infatti il primo ad essere responsabile sia dei comportamenti propri sia di quelli del cane! Ci sono molte regole e normative che riguardano la gestione di Fido ma oggi vorrei trattare quelle che riguardano la buona convivenza con gli altri.
Il guinzaglio
La legge parla chiaro: nelle aree urbane e nei luoghi pubblici il guinzaglio è obbligatorio, e la sua lunghezza non deve superare i 1,5 m. Questo vuol dire che tutti i guinzagli di misura superiore non sono ammessi, compresi quei discussi flexi (collari allungabili a dismisura) che, se non vengono usati con un po’ di buon senso, possono trasformarsi in un bell’impiccio, per non dire un’arma impropria, per voi e per gli altri. Attorcigliati attorno ad un arto (caviglia, gamba, zampa…) possono diventare davvero pericolosi provocando tagli anche molto profondi. Se tenuti troppo lunghi il rischio è di non avere il controllo sul cane o addirittura di perderlo di vista: quante volte si vede arrivare Fido e dopo un po’, dietro l’angolo, il suo proprietario?? Per le passeggiate in natura, in aperta campagna o in luoghi isolati, potete usare guinzagli più lunghi.
Se decidete di tenere il cane libero ricordatevi che dovete comunque avere su di esso un ottimo controllo e un richiamo pressoché infallibile perché il pericolo è sempre dietro l’angolo. In montagna o nei boschi è buona regola che i nostri cani rimangano a vista senza allontanarsi dai sentieri. Sicuramente vanno richiamati nel caso stiate per incrociare delle persone, con o senza cane.
Attenzione alla fauna selvatica
Nelle aree naturalistiche o nelle oasi protette dove gli animali domestici sono ammessi (spesso infatti in queste aree non possono entrare) i cani devono rimanere tassativamente al guinzaglio perché è fondamentale che la fauna selvatica non venga disturbata, soprattutto nella stagione riproduttiva.
Non fatelo avvicinare a tutti
Anche se il vostro cane è “buono buonissimo” e “non ha mai fatto nulla a nessuno” non fatelo avvicinare indistintamente a tutto il mondo perché potreste incontrare persone che hanno paura o cani che semplicemente non gradiscono conoscere il vostro. Non tutti infatti amano fare nuovi incontri, soprattutto i cani timorosi per carattere che, infastiditi dall’avvicinamento di un cane estraneo, potrebbero anche diventare aggressivi, tanto più se trattenuti dal guinzaglio. E credetemi: ci sono diversi buoni motivi per non fare incontrare due cani legati a guinzaglio.
Raccogliere le feci
Mi sembra abbastanza scontato precisare che è sempre necessario raccogliere le feci del nostro cane: è innanzitutto una questione di educazione, perché credo che a nessuno piaccia pestarle e portarsi a casa il ricordino puzzolente sotto le scarpe. E non è solo per educazione e rispetto verso il prossimo, ma anche verso l’ambiente: difatti, a differenza delle feci degli erbivori, quelle dei nostri amici cani inquinano, contenendo batteri e spesso parassiti che rimangono sul terreno o che penetrano nelle acque inquinando le falde.
Inoltre, occhio a dove va a marcare con la pipì: se il muro, la colonna, la cancellata, lo stipite del negozio, la bancarella fosse vostra….. vi piacerebbe?
Cani che abbaiano
Certo, abbaiare è un diritto del cane. Ma, oltre alla consueta questione del rispetto altrui e quindi del disturbo che un abbaio continuo può arrecare, dovremmo porci il problema del motivo di questo comportamento. Ad esempio, se un cane lasciato solo in casa abbaia di continuo è palese che sta manifestando un malessere, che potrebbe dipendere da paura o ansia. Invece quindi di “lamentarci perché i vicini si lamentano” cerchiamo di aiutare la bestiola a superare il suo disagio: ne andranno fuori meglio tutti!
Al ristorante
Se vi piace portare Fido a pranzo o a cena con voi vi consiglio di abituarlo fin da piccolo a rimanere tranquillo sotto al tavolo o al vostro fianco. Naturalmente non dovrebbe elemosinare insistentemente il cibo né da voi né tantomeno dai vicini di tavolo!
Se come vicina trovate me non c’è alcun problema ma altre persone potrebbero non gradire inaspettate intrusioni. Mi ricollego a questo con una piccola parentesi. È vero che il cane è felice di stare con noi, ma non occorre portarlo ovunque: risparmiategli i centri commerciali troppo affollati, le manifestazioni, le sagre con la musica a palla, i ristoranti stipati. Vi assicuro che vi ringrazierà!
Spero di non essere risultata troppo antipatica sguinzagliando (per rimanere in tema) in questo articolo solo regole e divieti: sono convinta però che la nostra libertà sia importante tanto quella degli altri. Buon senso, educazione e rispetto dovrebbero essere i principi che guidano le persone, al di là dei regolamenti e delle leggi imposte. Ricordatevi sempre che siete i responsabili del vostro cane, qualsiasi cosa faccia: la brutta figura la fate voi, non lui!