Nel sempre affascinante Wembley, che per l’occasione ha ospitato poco più di 20mila spettatori (dagli ottavi diventeranno 45mila), è andato in scena il remake della semifinale del Mondiale russo tra Inghilterra e Croazia. Al Lužniki di Mosca ebbe la meglio la squadra di Dalic, quest’oggi, però, la nazionale dei Tre Leoni si è vendicata, aggiudicandosi i primi tre punti del Girone D con Sterling.
Sterling in luce. In ombra capitan Kane nel primo tempo
La Croazia, sempre composta da numerosi giocatori che erano presenti al Mondiale in Russia e sono nel gruppo della nazionale da tanti anni, soffre dai primi minuti l’alta pressione degli inglesi e rischia di dover subito rincorrere. Gli inglesi partono infatti bene, Foden, che prende un palo, è ispirato e Sterling e Mount cercano sempre il fraseggio sulla fascia sinistra. Tra questi non si nota il capitano Kane, ben marcato dalla coppia centrale di difesa croata. Con il passare dei minuti provano a farsi vedere i Vatreni e Modric, con la sua solita classe, si muove bene in mezzo al campo ed inizia a garantire il controllo del pallone ai suoi. Dalic chiede la spinta dei terzini, ma sia Vrsaljko a destra che Gvardiol a sinistra sono quasi sempre fermati da Walker e Trippier, con quest’ultimo più volte aiutato da Sterling.
Kane fa una sola magia ma basta a vincere
La fase centrale della partita vive momenti di grande equilibrio ed entrambe non si rendono mai pericolose nelle vicinanze di Pickford e Livakovic. Nel centrocampo inglese alza il livello della propria prestazione Phillips ed è proprio il centrocampista del Leeds che, poco prima dello scoccare dell’ora di gioco, mette Sterling nelle condizioni di segnare il decisivo gol dell’1-0. Kane libera l’area di rigore portando via il suo difensore, Phillips porta il pallone e serve un cioccolatino a Sterling, scartato facilmente dall’attaccante del City. Southgate, con Wembley in festa ed impegnato a cantare Football’s coming home, può festeggiare la prima vittoria al debutto in un Europeo dell’Inghilterra ed iniziare a preparare la seconda partita del girone contro la Scozia. Una partita che non sarà mai banale.