L’estate sta arrivando e noi siamo ancora qua a raccontarvi e suggerirvi la meta da andare a scoprire nel territorio Veneto che mille e più meraviglie ha! La settimana scorsa vi ho raccontato dei “casoni” di Caorle e da li mi è arrivato lo spunto per l’idea di oggi! Premesso che le giornate sono sempre più belle ed il mare è oggettivamente un’attrattiva sempre più pressante, mi sovviene di raccontarvi di spiagge alternative che si possono trovare nelle nostre coste, spiagge che sono certo i più di voi non conoscono!
Un paragone tra le nostre spiagge alternative e l’estero
Per i più fortunati di voi che hanno viaggiato anche all’estero, magari in paradisi tropicali, sono certissimo che quando vi siete trovati di fronte a spiagge selvagge, naturali al 100% avete avuto esclamazioni di stupore e meraviglia, plausibilmente avrete pensato: “solo qui potevo trovare un paradiso di questo tipo”, oppure “mi sembra la scena di un film”!
Ehhh no cari amici! Per trovare spiagge naturali, selvagge, paradisiache e alternative o che assomigliano ad un set cinematografico non serve prendere un aereo, molto spesso basta guardarsi attorno ed anche qui in Veneto ci sono posti che sembrano usciti da un altro mondo!
Guardiamo un po’ queste spiagge alternative
- Spiaggia della Brussa, Caorle
- Del Bacan, Venezia.
- Spiaggia di Caleri, Rovigo.
- Di Scano del Gallo, Rovigo.
- Spiaggia di Ca’Roman, Venezia.
E adesso passiamo alla descrizione delle spiagge alternative
Spiaggia della Brussa, Caorle (VE)
Sono certo che conoscete Caorle, ma forse non sapete che un lembo del suo litorale è riuscito a sfuggire all’urbanizzazione. Sabbia dorata e folta vegetazione alle spalle donano alla spiaggia della Brussa un fascino incontaminato e un po’ selvaggio. In più, se fa troppo caldo, c’è la pineta ove rifuggiarsi!
Ovviamente qui non vi sono le comodità delle spiagge attrezzate, ma qui potrete ritrovare lo stupore scoprendo un angolo incontaminato.
Ma vediamo come raggiungere la spiaggia di Brussa di Caorle…
Se si viaggia in auto, arrivati al casello di Portogruaro si svolta per Concordia Sagittaria e da lì si prosegue in direzione Sindacale, un piccolo paesino della zona.
Si continua fino alla strada Provinciale, ovvero Via Fausta e da lì fino a Lugugnana. Girando a destra sarete giunti a Castello di Brussa. Proseguite verso il mare fino al ponte di Valle Vecchia.
L’alternativa
In alternativa, una volta arrivati al casello di Latisana, dirigetevi verso Bibione, lungo la Strada Statale Triestina. Giunti a Lugugnana si segue il percorso descritto precedentemente.
E ancora, all’altezza del casello di S. Stino di Livenza si seguono le indicazioni per Caorle, attraversando la s.s. Triestina Alta verso sud. Di nuovo in direzione Bibione e giunti a Lugugnana seguire le indicazioni sopra.
Invece se si vuole arrivare a destinazione in modo alternativo, possiamo scegliere la bicicletta e partire direttamente da Caorle, che son circa 30 chilometri, oppure utilizzeremo un traghetto che percorra il canale.
Partendo da Caorle seguite le indicazioni per San Gaetano e Marango. In seguito una volta giunti alla strada che porta verso Latisana il percorso è quello descritto in precedenza.
Se poi volete fare delle passeggiate, dalla spiaggia si possono raggiungere i famosi “casoni” un tocco di storia per spiaggia, non è poi male come giornata di mare.
Le spiagge alternative di Rovigo
Spiaggia di Caleri, Rovigo
Tra la foce dell’Adige e del Po di Levante puoi trovare sollievo dalla calura estiva nella Spiaggia di Caleri, di fronte all’Isola di Albarella. Parcheggia a Porto Caleri e attraversa la fitta pineta fino a giungere in quella che è un’ampia spiaggia sabbiosa delimitata da pittoresche dune di sabbia. Questa spiaggia, è come le altre citate, posto ampio, incontaminato, ben preservato, meravigliose dune, fitta e verdissima pineta…
Il mare è abbastanza limpido ed ha colori che proprio non ti aspetti a sud della laguna veneta…
La spiaggia è tutta di sabbia, è davvero vasta e ti permette di trascorrere giornate intere senza dover chiedere permesso al vicino di asciugamano.
Il paesaggio è molto bello, il contesto naturalistico veramente notevole, una vera oasi nella natura. Ciliegina sulla torta, di fronte si ha anche l’isola di Albarella.
Spiaggia di Scano del Gallo, Rovigo
La spiaggia di Scano Boa si trova nel comune di Porto Tolle e costituisce lo scanno storico del Delta del Po, il più orientale e proteso dentro all’Adriatico. Si tratta di una lunga lingua di sabbia dorata, raggiungibile solo via mare, ricca di fascino per il suo paesaggio incontaminato e selvaggio. Anche qui come a Caorle,vi si possono ammirare dei casoni, gli ultimi della zona, tipiche costruzioni di canne utilizzate da pescatori e cacciatori, nonché uccelli di tutti i tipi, dai limicoli alla beccaccia di mare, dai fraticelli, ai gabbiani corallini fino a scovare le bellissime volpoche, particolarissima specie di anatre di cui questo luogo in particolare è ricco. Il mare è molto bello, azzurro, limpido e con fondali sabbiosi e digradanti. La spiaggia è suggerita a chi ama scoprire luoghi incontaminati, tranquilli, a contatto con la natura.
Facciamo un bel passaggio a Venezia
Spiaggia del Bacan, Venezia
La Spiaggia del Bacan si trova sull’Isola di sant’Erasmo ed è raggiungibile solamente in barca o in vaporetto. La sua sottile linea di sabbia lunga quasi un chilometro è una delle mete preferite dei veneziani per il primo bagno estivo: silenzio, quiete e barchini ormeggiati poco distante dalla riva rendono il Bacan un rifugio sicuro per gli isolani DOC e per chi d’isola non è ma ne ha appreso i segreti.
Spiaggia di Ca’ Roman, Venezia
Ho lasciato per ultimo Cà Roman perché è la prima delle spiagge che vi consiglio d’andare a visitare, dato che sta scomparendo “grazie” all’opera dell’uomo, a seguire scoprirete il perché!
Detto quanto sopra, Ca’ Roman è un gioiello naturalistico situato tra la Laguna di Venezia e il Mare Adriatico ed è uno dei pochissimi cordoni litoranei dell’Alto Adriatico rimasti quasi inalterato nel tempo, una spiaggia naturale. Sopravvivono in questa oasi svariate specie legate ai litorali, così come i preziosi habitat dunali caratteristici dei paesaggi costieri dell’alto Adriatico dei secoli scorsi, nonché specie tipiche del sud Italia, in quanto Ca’ Roman è un’oasi di “mediterraneità” inserita in un contesto climatico che, già a pochi chilometri di distanza nell’entroterra, è di tipo continentale.
Nel 1911, con la costruzione della diga foranea, la morfologia originaria della zona (uno scanno sabbioso stretto e lungo) subì un profondo cambiamento. La diga, infatti, intercettando i sedimenti sabbiosi portati dalla corrente marina, determinò un rapidissimo avanzamento dell’arenile.
Questo processo continua anche ai nostri giorni, registrando, negli ultimi 4 anni, un avanzamento della linea di costa di circa 11 metri.
Nel 2003 sono iniziati i lavori del MOSE, il sistema di paratoie mobili che dovrebbe difendere Venezia dalle acque alte eccezionali. A Cà Roman, la realizzazione delle sue opere complementari (conca di navigazione, porto rifugio e terrapieno) ha comportato la distruzione di oltre tre ettari di habitat tutelato dalla Comunità europea.
Per le sue valenze naturalistiche Ca’ Roman è un Sito di Importanza Comunitaria (SIC) e Zona di Protezione Speciale (ZPS).
Sono quasi 200 le specie di uccelli che sono stati censiti in questo isolato angolo lagunare: dal Martin Pescatore e il Gabbiano Corallino, che stazionano stabilmente sull’isola, al gruccione che vi trascorre l’estate, dall’invernale sparviero ai rarissimi Fratino e Fraticello.
La Lipu si occupa della gestione naturalistica dell’Oasi di protezione e Riserva naturale di Ca’ Roman grazie alla convenzione con il Comune di Venezia e in collaborazione con il Servizio Forestale Regionale e la Città Metropolitana di Venezia.
Notizie utili la visita
L’Oasi e Riserva naturale di Ca’ Roman è sempre aperta e accessibile, raggiungibile a piedi da Pellestrina (lungo il Murazzo) o in vaporetto (linea 11 ACTV, da Lido-Pellestrina e Chioggia).