Se avere un cane come compagno di vita e come membro della famiglia è una cosa unica e meravigliosa…..averne due è anche meglio! Vivere con un umano sarà anche piacevole, ma vivere con un proprio simile non ha prezzo! Noi umani infatti non saremo mai bravi come loro a rincorrere, giocare, condividere gli odori, rassicurare nelle paure, fare buche, comunicare…. e non potremo mai spartire con loro una carogna o una succulenta cacca di gatto!
Ma che cosa cambia nell’avere due cani al posto di uno? Quali accorgimenti adottare nel momento in cui si decide di allargare la famiglia?
Da uno a due cambia
Non è esattamente vero che “da uno a due non cambia nulla”: tutto raddoppia. La semplicità nel gestire due cani contemporaneamente dipende molto dalla nostra abilità ed esperienza, dal loro carattere e vivacità, dallo spazio che si ha a disposizione (anche rispetto alla mole degli animali), dal tempo che gli si può dedicare a seconda delle esigenze dei singoli soggetti e delle eventuali caratteristiche di razza. Va tenuto presente che portare a passeggio due cani non è esattamente come averne uno: quando si è in giro servono occhi e attenzioni per entrambi. Per portarli con voi in vacanza ci vuole adeguato spazio nella macchina; inoltre non va sottovalutata la questione economica, perché è chiaro che le spese veterinarie raddoppiano, così come quelle per il cibo.
Più giovane o coetaneo? Di razze diverse? Maschio o femmina?
Non c’è una regola. Il primo parametro che va valutato è il CARATTERE. Sicuramente dovete avere ben presenti le caratteristiche del cane che già vive in famiglia. Ad esempio, se il cane di casa è tosto e ha una forte personalità sarà rischioso scegliere come secondo cane un soggetto altrettanto forte perché probabilmente nasceranno problemi di competizione. Non è detto, quindi, che si debba rimanere sulla stessa razza, anzi a volte cani con caratteristiche e motivazioni molto diverse vanno maggiormente d’accordo in quanto ci sono meno cause di scontro. Comunque, se il primo cane già si comporta bene ci saranno buone possibilità che il secondo lo segua a ruota prendendone l’esempio, soprattutto se è un cucciolo.
La fascia di ETÀ è abbastanza indifferente, logico che se prendete un cucciolo e a casa avete un cane anziano dovrete tenere presente che il primo avrà molte più energie da spendere rispetto al secondo e le attività dovranno essere commisurate.
Per quanto riguarda il GENERE, nella mia esperienza ho visto andare maggiormente d’accordo coppie miste (maschio-femmina): naturalmente, se la femmina non è sterilizzata, bisogna fare molta attenzione al periodo del calore e adottare i giusti accorgimenti. Anche tra due femmine può instaurarsi una bellissima intesa: le mie border collie insieme si compensano perfettamente e vanno molto d’accordo anche in presenza di risorse come cibo e gioco.
Nel caso di razze più agguerrite però le cose potrebbero non essere così semplici: quando due lady decidono di darsele, infatti, lo fanno per farsi veramente male. Dal punto di vista statistico è più problematica la convivenza di due maschi perché tendono a diventare competitivi quando raggiungono l’età adulta: a differenza dei litigi tra femmine, però, quelli maschili sono più che altro rituali e tendono a fare più scena che danni.
Le DIMENSIONI e la stazza non sono determinanti: un piccolo jack russel (razza molto competitiva) riuscirà sicuramente ad imporsi su un gigantesco alano (razza piuttosto docile)!
I litigi tra i due
Episodi di cani della stessa famiglia che litigano, spesso arrivando a farsi anche molto male, non sono infrequenti. I motivi possono essere i più vari. Un fattore molto importante è sicuramente il ruolo e la posizione che i vari membri ricoprono all’interno del branco. Ricordatevi che nel determinare la scala sociale della famiglia voi avete una grande influenza: se siete coerenti in ciò che fate, costanti nello scandire le attività giornaliere, fermi e decisi nel dettare le regole ma elastici e comprensivi quando serve, se siete leader affidabili in grado di fare le scelte giuste per tutti, allora vi assicuro che andrà tutto liscio! Certo, nessuno dice che sia facile…. Ma sicuramente cani lasciati molto tempo soli in casa o in giardino troveranno il loro modo di convivere, nel bene o nel male.
Il rapporto tra di essi dipenderà quindi molto anche da quanto e come voi interagite con loro. Se darete troppe attenzioni al nuovo arrivato potrebbe passare il messaggio che esso è lì per prendere il posto dell’altro: cercherete quindi di non difendere continuamente il secondo trattandolo da “poverino”, ma darete una mano al “vecchio” appoggiandolo nel rispetto delle regole familiari, che lui ben conosce, prendendo le sue parti nel caso di piccoli conflitti, continuando a dargli le stesse attenzioni di prima e magari qualche priorità. Vedrete che in questo modo il gruppo raggiungerà il perfetto equilibrio.
Attenzione alle risorse come il cibo e il gioco, e alla gestione dello spazio. Se i nostri due amici tendono ad essere litigarelli cercate di farli mangiare un po’ distanti tra loro, di farli giocare in sessioni separate e di non relegarli assieme in spazi troppo stretti. Se infatti all’interno di una famiglia è d’obbligo la condivisione, non è escluso che ci possano essere momenti di attività individuali, anche a seconda dei gusti e delle attitudini dei singoli soggetti.
Alcuni suggerimenti per facilitare il nuovo arrivo
Sarebbe fantastico se nella scelta del secondo cane venisse coinvolto anche il primo: d’altronde, non vorrete mica portarglielo a casa a tradimento?? Proprio lui che probabilmente finirà per passare più tempo di tutti assieme al nuovo arrivo, ha il diritto di dire la sua! Quindi portatelo con voi a visitare il canile, l’allevamento o il privato che avete individuato: non si sa mai che possa essere proprio lui a scegliere il suo nuovo amico!
Se questo non fosse possibile, possiamo adottare altri accorgimenti. Qualche giorno prima dell’arrivo del nuovo componente possiamo portare a casa qualche oggetto (una coperta, un asciugamano) che abbia il suo odore: daremo così modo al cane di famiglia di capire che qualcosa sta per cambiare e di conoscere già in parte l’odore del futuro amico. Viceversa, possiamo portare qualche oggetto di casa anche al nuovo scelto in modo che si possa abituare gradualmente ai nuovi odori.
A questo punto va organizzato il primo fatidico incontro tra i due, che non avverrà direttamente a casa, ma al di fuori, in un luogo aperto e neutro, magari non troppo lontano dall’abitazione: un parco, un parcheggio o un campo dove farli conoscere e interagire, e da dove poter partire per una passeggiata di gruppo, anch’essa conoscitiva, fino a casa.
Non fare paragoni
È importante non avere troppe aspettative e non fare banali comparazioni tra il nuovo arrivato e il vecchio inquilino. Ricordate che anche cani della stessa razza o dello stesso allevamento possono essere molto diversi tra di loro dal punto di vista caratteriale. Evitate quindi i paragoni e accettate il nuovo arrivato per quello che è, con la sua personalità e le sue caratteristiche. Anche se all’inizio vi sembrerà meno “bravo” dell’altro, abbiate pazienza e lasciategli il tempo di ambientarsi, toglietevi di torno pregiudizi e certezze: da ognuno di loro abbiamo qualcosa di prezioso da imparare!