“Non possedere qualcosa che si desidera è una parte essenziale della felicità”. Condivisibile la citazione di Bertrand Russell. Apriamo con il filosofo britannico onorando la sua nascita, proprio questa settimana, il 18 maggio. Altro natale illustre, il 20 maggio 1470 nasceva a Venezia il cardinale Pietro Bembo, scrittore e grande umanista. Ci sono assolute novità e conferme nella classifica dei primi 10 libri più graditi dal pubblico. La filosofia entra prepotentemente ai primi posti assieme al mistero di una sorella perduta che porta il nome di una costellazione.
Ma andiamo a visitare la nostra splendida Libreria Lovat con sede a Villorba (Treviso) e Trieste. Ecco il medagliere che ci ha preparato
- Carlotto – E verrà un altro inverno – Rizzoli
- Riley – La sorella perduta – Giunti
- Perrin – Cambiare l’acqua ai fiori – E/O
- Child – Implacabile – Longanesi
- Mancuso – A proposito del senso della vita – Garzanti
- Kawaguchi – Finché il caffè è caldo – Garzanti
- Tuti – Fiore di roccia – Longanesi
- Nguyen – Quando le montagne cantano
- Da Costa – I quaderni botanici di madame Lucie – Rizzoli
- Perrin – Il quaderno dell’amore perduto – Nord.
La sorella perduta minaccia Carlotto
Stabile in vetta tra i primi dieci il romanzo di Massimo Carlotto che abbiamo recensito la scorsa settimana. In seconda posizione un titolo avvince grazie all’atmosfera piena di mistero: “La sorella perduta.” di Lucinda Riley – Giunti.
La sorella perduta e le Pleiadi
Si tratta del settimo capitolo di questa saga bestseller internazionale. La storia magica di 6 sorelle che portano il nome della costellazione delle Pleiadi.
Nella mitologia le Pleiadi erano sette sorelle, ma una di loro era invisibile. Forse per questo nel romanzo di Lucinda Riley le ragazze partono per un viaggio straordinario alla ricerca della sorella perduta. C’è anche un indizio, l’indirizzo di una vigna e il disegno di un anello di smeraldo a forma di stella. Le 6 sorelle attraverseranno letteralmente il mondo intero: Nuova Zelanda, Canada, Inghilterra, Francia, Irlanda. Una ricerca che le metterà sulle tracce di una donna che in realtà non vuole essere trovata.
L’autrice, nata in Irlanda, ha iniziato la sua carriera come attrice lavorando per cinema, teatro e televisione. Ha pubblicato il suo primo libro a 24 anni. Al suo attivo, oltre 30 milioni di copie vendute e tradotte in 39 paesi.
Dopo la sorella perduta entra Mancuso
“Il coraggio è sapere cosa non temere”. È di Platone l’incipit del nuovo romanzo di Vito Mancuso, teologo e filosofo di grande fama e autore di titoli straordinari. Il suo ultimo lavoro entra questa settimana nella classifica dei libri più graditi al grande pubblico: “A proposito del senso della vita”- Garzanti.
Vale la pena di leggere le prime righe che sono davvero affascinanti.
È stato John Lennon a cantare che “la vita è quella cosa che ti accade mentre sei occupato a fare altri progetti”. Forse però la crisi scatenata dalla pandemia di coronavirus, esplosa nei primi mesi del 2020,con la soppressione di molti progetti può essere l’occasione per iniziare a pensare proprio a lei, alla vita in sé: a quella cosa che accade e che, accadendo, ci fa essere.
Si chiede l’autore, ma essere come, essere cosa, essere chi?
Secondo Mancuso la pandemia, oltre ai problemi sanitari, economici e sociali, ha rivelato in pieno il malessere della nostra condizione umana: la mancanza di chiarezza sulla nostra identità.
Non sappiamo più chi veramente siamo e chi veramente vogliamo essere. Sappiamo solo cosa vogliamo avere: ricchezza, piacere, potere. Affiora così una grande ignoranza di sentimenti, che ci porta a vivere senza serenità e vere motivazioni, la causa per cui ci sentiamo estranei gli uni con gli altri e spesso nemici.
Analisi profonda che illumina in questo delicato passaggio legato alla pandemia.
Dalla sorella perduta a Russel
Allora come diceva Bertrand Russell, non possedere qualcosa è effettivamente una buona strada per la felicità? Concorderebbe anche Oscar Wilde che nella commedia “Un marito ideale” ha scritto: “È proprio quando gli dèi vogliono punirci, che esaudiscono le nostre preghiere”.
Frase attribuita anche a Karen Blixen-La mia Africa, con questa modalità “Quando gli dei vogliono punirci, avverano i nostri desideri”. Ma Oscar Wilde è arrivato prima.
Buona lettura!