Massimo Colomban, trevigiano di Santa Lucia di Piave è tra gli imprenditori più importanti del miracolo del Nordest. Sul finire degli anni Novanta la Permasteelisa che aveva fondato era tra le grandi aziende del mondo nel settore della ristrutturazione delle grandi opere, con un fatturato di miliardi di euro. Dopo essersi ritirato si è dedicato ad altre attività tra le quali il turismo. E’ suo, affiancato nella gestione dalla moglie Ivana, il grande complesso di Castelbrando, a Cison di Valmarino, che nella stagione precovid fatturava 5 milioni di euro e vantava 200 mila visitatori l’anno. Il castello con 260 stanze, incastonato nella montagna, circondato da 70 ettari di bosco, dispone di un resort con hotel a 4 stelle, due ristoranti, una spa, aree museali, 8 bar, e un centro congressi. Eppure il suo ottimismo e il suo background lo fanno vedere avanti e da una crisi vede un’opportunità.
Quanto la crisi dovuta alla pandemia ha influito sul turismo in generale e sulla nostra azienda
La pandemia Covid nel settore del Turismo, ha creato delle perdite dal 60 all’80% in Italia. I danni ci stanno mettendo in ginocchio. Anche noi abbiamo perso lo scorso anno almeno il 70% del fatturato e quest’anno della grossa fetta che si sperava a Pasqua non c’è stato nemmeno un saggio. Si sperava che ad aprile il mondo respirasse, invece è tutto spostato, e speriamo che davvero si riparta.
Queste prove di riapertura sono un piccolissimo spiraglio, ma è evidente che la ripresa potrà esserci soltanto con un ritorno a qualcosa che assomigli alla normalità. Noi abbiamo grandi spese per tenere in piedi la struttura. Per noi gli eventi, i matrimoni, i convegni sono tutti saltati. I soldi lo Stato doveva darli subito, invece tarda tutto, nel turismo la cassa integrazione arriva con molti mesi di ritardo. Contiamo moltissimo nella campagna di vaccinazione: più gente si vaccina, più gente potrà muoversi con meno rischio per tutti.
Anche le crisi possono trasformarsi in opportunità
CastelBrando.it ha subito gli stessi danni e per sopravvivere abbiamo dovuto io e mia moglie Ivana, investire ulteriormente per trasformare una crisi in opportunità. Ringraziando soprattutto mia moglie Ivana che mi ha sempre affiancato e che gestisce CastelBrando con degli ottimi soci e collaboratori. Stiamo quindi rilanciando CastelBrando, oltre alle attività ricettive, dei congressi, banchetti, e della SPA, con una serie di attività innovative, nel campo della salute per irrobustire le nostre capacità immunologiche e per ri-potenziare l’organismo in chi, purtroppo, è stato colpito da questo terribile virus. Il programma, denominato “Royal Genetic” prevede in due o quattro giorni di residenza in CastelBrando, una serie di analisi laboratoriali con visite effettuate da insigni esperti, dottori primari e naturopati. Con successivi trattamenti ed eventuali Check Up specifici finali.
Lo scopo prioritario è educare a correggere cattive abitudini, sia alimentari che posturali, migliorando e potenziando le capacità immunologiche che ognuno di noi ha. L’obiettivo finale è vivere meglio, in salute le persone ma soprattutto vivere più a lungo in mobilità, lucidità e soprattutto in armonia e felicità. Come si vede, siamo coscienti che non tutto tornerà in fretta alla vecchia situazione. Cambieranno le abitudini della gente, che ci saranno nuove priorità e da questa crisi terribile cerchiamo di uscire cogliendo la possibilità di rinnovarsi.
Il creatore di successo 30 anni fa della Permasteelisa, oggi ha deciso di dedicarsi solo al turismo
Da alcuni mesi, con dei manager ed ex soci di Permasteelisa, ho fondato la società Keepower.it. Operiamo nella Ristrutturazione e Ri-Generazione di vecchi edifici. Migliorandoli sia sotto l’aspetto energetico ma anche sismico e di ornato pubblico grazie alle leggi che negli ultimi anni il governo ha emanato. Anche in questo siamo nell’idea che dalle difficoltà possano nascere nuove opportunità e migliorare il nostro modo di vivere. Come le auto, i telefoni, aerei e treni anche le nostre case, dove passiamo il 40-60% della nostra vita, non possono rimanere vecchie, con poca luce e scarso comfort, poveri isolamenti, divorando energia.
Sarebbe come usare un’auto degli anni 60-70 anziché approfittare delle innovazioni intervenute. L’80% del patrimonio abitativo nazionale ha necessità di un forte rinnovamento e di ristrutturazione. Credo che il settore architetture ed edilizia, oltre che essere un settore trainante per l’economia italiana, pesa quasi attorno al 25% del PIL, possa sempre dare grandi opportunità di impiego, reddito e lavoro.