A 6 giorni dal via del 104^ Giro d’Italia, che partirà sabato 8 maggio da Torino, con una crono individuale di 8,6 chilometri a Torino, nei 160 anni dell’Unità Italia. La conclusione domenica 30 a Milano: 21 tappe e 3.479 chilometri. Sono stati annunciati gli iscritti che si daranno battaglia lungo le 21 tappe che attraverseranno la penisola.
La sfida per la classifica generale
Tra gli uomini di classifica che cercheranno di incidere il loro nome sul Trofeo Senza Fine, Egan Bernal (Ineos Grenadiers) parte con il dorsale numero 1. Il Team BikeExchange si presenta con una squadra interamente a supporto del suo capitano Simon Yates, che ha già dato prova della sua forma andando a vincere il Tour of the Alps. La Trek-Segafredo schiera due punte con il due volte vincitore della Corsa Rosa Vincenzo Nibali, al rientro dopo l’infortunio al polso, e Bauke Mollema, il trionfatore del Lombardia ’19 che quest’anno ha già vinto in Italia il Trofeo Laigueglia. Due capitani anche per il Team DSM con Jai Hindley, secondo sul podio di Milano del Giro 103, e Romain Bardet, due volte sul podio del Tour de France. Due saranno le punte anche per la Deceuninck – Quick-Step con Remco Evenepoel, al rientro dopo l’incidente a Il Lombardia 2020 e João Almeida, 15 giorni in maglia rosa e quarto nella Generale del Giro 2020. Anche la Bahrain Victorious si presenta al via di Torino con due capitani, Mikel Landa (tre successi di tappa al Giro e un podio finale) e Pello Bilbao, quinto l’anno scorso e visto in ottima forma al Tour of the Alps. Saranno della partita per la Generale anche il giovane Aleksandr Vlasov (Astana – Premier Tech), Emanuel Buchmann (Bora – Hansgrohe), quarto al Tour del 2019 e Hugh Carthy (EF Education – Nippo), terzo a La Vuelta a España 2020, Daniel Martin (Israel Start-Up Nation), che ha all’attivo due Classiche Monumento come Il Lombardia (’14) e Liège-Bastogne-Liège (’13), George Bennett (Team Jumbo-Visma) e Domenico Pozzovivo (Team Qhubeka Assos).
Otto arrivi in salita
Le cronometro saranno due: 8,6 chilometri nella prima tappa di Torino, 30,3 chilometri nell’ultima, la SenagoMilano. Otto gli arrivi in salita: Sestola, Ascoli Piceno, Guardia Sanframondi, Campo Felice, Zoncolan, Sega di Ala, Alpe di Mera e Alpe Motta al penultimo giorno.
Lo sterrato
Due le tappe con gli sterrati: quelle di Campo Felice-Rocca di Cambio (nona tappa, 1600 metri) e Montalcino, (undicesima tappa: 35 chilometri in 4 settori negli ultimi 70 km di gara)
Le 23 squadre con i principali iscritti
Ineos Grenadiers: Egan Bernal, Filippo Ganna
AG2R Citroen Team: Tony Gallopin, Andrea Vendrame
Alpecin-Fenix: Tim Merlier, Dries De Bondt
Androni Giocattoli – Sidermec: Jefferson Cepeda, Simon Pellaud
Astana – Premier Tech: Aleksandr Vlasov, Luis Leon Sanchez
Bahrain Victorious: Mikel Landa, Pello Bilbao
Bardiani CSF Faizanè: Giovanni Visconti, Enrico Battaglin
Bora – Hansgrohe: Peter Sagan, Emanuel Buchmann
Cofidis: Elia Viviani, Natnael Berhane
Deceuninck – Quick-Step: Remco Evenepoel, João Almeida
EF Education – Nippo: Hugh Carthy, Ruben Guerreiro
Eolo-kometa Cycling Team: Luca Wackermann, Vincenzo Albanese
Groupama – FDJ: Tobias Ludvigsson, Rudy Molard
ntermarché – Wanty – Gobert Matériaux: Jan Hirt, Andrea Pasqualon
Israel Start-Up Nation: Daniel Martin, Alex Dowsett
Jumbo-Visma: George Bennett, Dylan Groenewegen
Lotto Soudal: Caleb Ewan, Thomas De Gendt
Movistar Team: Marc Soler, Dario Cataldo
Team BikeExchange: Simon Yates, Mikel Nieve
Team DSM: Jai Hindley, Romain Bardet
Team Qhubeka Assos: Giacomo Nizzolo, Domenico Pozzovivo
Trek – Segafredo: Vincenzo Nibali, Bauke Mollema
UAE Team Emirates: Davide Formolo, Diego Ulissi
Tutte le tappe del Giro d’Italia numero 104
sabato 8 – 1a tappa – TORINO-TORINO km 9 (crono)
domenica 9 – 2a tappa – STUPINIGI – NICHELINO km 173
lunedì 10 – 3a tappa – BIELLA – CANALE km 187
martedì 11 – 4a tappa – PIACENZA – SESTOLA km 186
mercoledì 12 – 5a tappa – MODENA – CATTOLICA km 171
giovedì 13 – 6a tappa – GROTTE DI FRASASSI – ASCOLI PICENO km 150
venerdì 14 – 7a tappa – NOTARESCO – TERMOLI km 178
sabato 15 – 8a tappa – FOGGIA – GUARDIA SANFRAMONDI km 173
domenica 16 – 9a tappa – CASTEL DI SANGRO – CAMPO FELICE km 160
lunedì 17 – 10a tappa – L’AQUILA – FOLIGNO km 140
martedì 18 – riposo
mercoledì 19 – 11a tappa – PERUGIA – MONTALCINO km 163
giovedì 20 – 12a tappa – SIENA – BAGNO DI ROMAGNA km 209
venerdì 21 – 13a tappa – RAVENNA – VERONA Km 197
sabato 22 – 14a tappa – CITTADELLA – MONTE ZONCOLAN km 205
domenica 23 – 15a tappa – GRADO – GORIZIA Km 145
lunedì 24 – 16a tappa – SACILE – CORTINA D’AMPEZZO km 211
martedì 25 – riposo
mercoledì 26 – 17a tappa – CANAZEI – SEGA DI ALA km 193
giovedì 27 – 18a tappa – ROVERETO – STRADELLA – km 228
venerdì 28 – 19a tappa – ABBIATEGRASSO – ALPE DI MERA km 178
sabato 29 – 20a tappa – VERBANIA – VALLE SPLUGA / ALPE MOTTA km 164
domenica 30 –SENAGO-MILANO 29,4 (cronometro)
Yates, vincitore del giro del Trentino, vuole essere protagonista al Giro d’Italia
Il vincitore del Tour of the Alps Simon Yates (davanti a Pello Blbao e ad Alexander Vlasov) ha visionato la salita di San Valentino di Brentonico e l’arrivo in salita di Sega di Ala, “scoperta” dal Giro del Trentino nel 2013, punti cruciali della 17a tappa del prossimo Giro d’Italia. L’approdo del Giro d’Italia 2021 in territorio trentino dista ancora poco più di un mese, ma i grandi pretendenti alla maglia rosa hanno già la testa ad una delle frazioni di montagna più importanti di questa edizione, quella che Mercoledì 26 Maggio porterà gli atleti da Canazei a Sega di Ala per complessivi 193 km. Il giorno dopo aver conquistato la maglia verde finale del Tour of the Alps, Simon Yates del Team BikeExchange non ha perso infatti l’occasione di conoscere di persona il tracciato e le insidie della 17a tappa del Giro, e in particolare le due salite finali nel territorio della Vallagarina: il Passo di San Valentino e l’arrivo in salita di Sega di Ala, quest’ultima al debutto nella Corsa Rosa dopo essere stata scoperta proprio dal Giro del Trentino nell’edizione 2013, quando a conquistarla fu Vincenzo Nibali. Di sicuro, al fianco di Nibali, Bernal, Evenepoel, Bardet o Landa, il capitano del Team BixeExchange sarà uno dei più attesi al via dell’8 maggio da Torino. Non foss’altro perché il suo stile, aggressivo e poco calcolatore, è garanzia di spettacolo.
Yates sulle salita di San Valentino e di Sega di Ala
Simon Yates e tre dei suoi compagni di squadra hanno prima affrontato la celebre Avio-San Valentino, salita di 16 km con pendenza media dell’8% che conduce fino a San Valentino di Brentonico, nel Parco del Baldo. Successivamente, dalla località Sdruzzinà di Ala, il campione ha poi provato Sega di Ala, una delle 23 ascese facenti parte delle “Grandi Salite del Trentino”. Undici chilometri e 430 metri di lunghezza, 1.100 metri di dislivello, ed una pendenza media del 10,5%, Sega di Ala è una delle salite asfaltate più dure di tutto il Trentino, il cui tratto più impegnativo trova appena dopo malga Riondera, dove gli atleti si trovano di fronte un vero e proprio muro in mezzo al bosco di faggi: 1,8 Km ad una pendenza media del 18,1% con punte fino al 25%.
Yates: “il finale non mi aspettavo che fosse così dura”
Un gran finale per una tappa certamente destinata a scrivere una pagina importante del prossimo Giro d’Italia, come ha sostenuto lo stesso Simon Yates: “Ad essere onesto non mi aspettavo che la salita di Sega di Ala fosse così dura: è un’ascesa con pendenze importanti, dove è possibile fare la differenza. Inoltre, è preceduta da un’altra salita, quella di San Valentino, da prendere con le molle, e che si farà sentire nelle gambe nel finale di tappa. Sono veramente contento di aver colto l’occasione ed essere venuto a vedere questa tappa di persona: potrà essere davvero molto importante nell’economia del Giro 2021.”
Il Trentino ospita anche i mondiali in Val di Sole e gli Europei su strada
Anno dopo anno, il Trentino è protagonista di pagine di grande ciclismo, dal Tour of the Alps al Giro d’Italia, e quest’anno anche con i Mondiali di MTB in Val di Sole in Agosto e gli Europei su Strada a Trento nel prossimo settembre. “Vedere i grandi campioni del ciclismo protagonisti al Tour of the Alps e poi ancora preparare il Giro d’Italia sulle nostre strade è per noi motivo di grande soddisfazione, – ha dichiarato il CEO di Trentino Marketing, Maurizio Rossini. “Come da tradizione, anche quest’anno il Giro d’Italia vivrà in Trentino delle giornate decisive, che offriranno ancora una volta una vetrina globale al nostro territorio. Il Tour of the Alps ha dato uno splendido inizio alla stagione dei grandi eventi delle due ruote in Trentino: un’annata mai così ricca di appuntamenti internazionali, e che vedrà il nostro territorio costantemente protagonista delle due ruote fino al mese di settembre