L’Imoco Volley Conegliano è Campione d’Italia per la quarta volta nella sua storia. Le pantere di Daniele Santarelli vincono 1-3 gara-2 di finale scudetto in casa dell’Igor Gorgonzola Novara e chiudono la serie sul 2-0, sollevando il trofeo dopo quelli del 2016, 2018 e 2019. Con un sogno: Paola Egonu portabandiera alle Olimpiadi di Tokyo
Paola Egonu è al suo primo scudetto
Merita il titolo di Mvp delle finali Paola Egonu, autrice di 35 punti e semplicemente indifendibile. Per l’opposta della Nazionale è il primo scudetto.
A 22 anni con i club ha già vinto tutto: 4 Coppe Italia, tre Supercoppe, 1 scudetto, il Mondiale per club con l’Imoco, e la Champions con Novara, in finale proprio con Conegliano. Ma quell’assenza nel palmarès si faceva sentire eccome per Egonu, che ha voluto raccontare tutta la sua emozione in un lungo post su Instagram. «Mi sono chiesta tante volte come sarebbe stato il mio primo Scudetto. In quale città sarò? Che colori di maglia vestirò? Che volti avranno le compagne attorno a me? Di sicuro non mi sarei mai immaginata di vincere il mio primo tricolore senza quel pubblico che da sempre anima il nostro sport. Da un lato voglio credere che anche questo servirà a rendere ancora più unico questo giorno, dall’altro sogno già il prossimo circondata dal calore del nostro pubblico che tanto ci manca. Non è e non sarà mai la stessa cosa senza l’affetto dei nostri tifosi. Noi, sul campo, ci siamo strette forti in un periodo storico in cui gli abbracci sono una rarità…mi sento fortunata. Questo Scudetto si è fatto attendere ma, come tutte le cose sospirate e volute, posso davvero dire che ne sia valsa la pena. Mi hanno chiesto come io mi senta…eccomi qui: una bimba felice che salta di gioia. Questa sono io oggi!», e lo si vedeva chiaramente durante i festeggiamenti di martedì sera. La più sorridente, la più impaziente. Per festeggiare però c’è poco tempo, «abbiamo un altro appuntamento che ci attende tra 10 giorni ed avremo bisogno di tutte le nostre forze, fisiche e mentali, per affrontarlo. Mi piace pensare che questo sia solo l’inizio».
Paola Egonu diventa fenomeno: promossa da Forbes
Forbes, come accade ogni anno, ha stilato una classifica dei 30 under 30 più influenti d’Europa. L’età media dei giovani scelti è 27 anni e nel 67% dei casi si tratta di fondatori o co-fondatori di aziende e startup. Tra gli italiani spicca la stella del volley Paola Egonu. Non sappiamo cosa siano state le scelte per cui Paola è stata messa in questa particolare classifica, ma sappiamo di certo come Paola è in grado di “influenzare” il risultato di una partita o di una manifestazione.
Quattro scudetti per De Gennaro e De Kruijf
Ne mettono insieme quattro De Gennaro e De Kruijf, tre Folie, Hill, Wolosz e coach Santarelli (più due da assistente di Mazzanti). La corazzata gialloblù conquista il terzo titolo stagionale dopo Supercoppa e Coppa Italia e fra 10 giorni andrà all’assalto della Champions League (il primo maggio a Verona contro il VakifBank Istanbul). E adesso le Pantere si candidano al grande slam perchè devono disputare il 1 maggio a Verona la finale della Champions League con le campionesse turche del Vafikbank.
Scudetto: il quarto trionfo Imoco (la partita)
Nel primo set la Igor allunga sul 20-16 approfittando di alcune disattenzioni delle pantere. Sul turno di servizio di Egonu, l’Imoco torna in parità e i suoi attacchi danno il ‘la’ ad una nuova maratona. Le azzurre non sfruttano quattro set point – Chirichella non riesce ad affondare la slash sul 25-24 – e ne annullano tre prima che dal 29-28 le gialloblù siglino il parziale decisivo con primo tempo di Fahr, mani out di Hill (rilevato dal videocheck) e muro vincente. E si arriva ai vantaggi anche nel secondo parziale, che nuovamente vede la Igor andare avanti e l’Imoco tornare ripetutamente sotto. Dal 21-19 confezionato dall’ace di Hancock al primo tempo di Folie per il 23-24. Daalderop annulla il set point e, dopo la battuta di Smarzek che si arrampica sul nastro e cade appena sotto, mura Egonu per il 26-24. Nel terzo l’Imoco costruisce un margine di vantaggio che conserva e allarga progressivamente. Merito di Adams e Folie, che rinvigoriscono le gialloblù con giocate fondamentali in attacco e difesa. Hill ed Egonu si mantengono a livelli elevatissimi e ne viene fuori il parziale più netto della finale: 18-25. L’inerzia resta dalla parte delle trevigiane anche all’inizio del quarto: più volte l’Imoco avanza di 4-5 punti ma Novara con orgoglio, l’ingresso di Herbots e la classe di Caterina Bosetti non molla. Conegliano aumenta anche l’intensità difensiva, quindi offre a Egonu palloni che l’opposta tramuta in oro. L’ultimo punto è di Folie
Il tabellino
IGOR GORGONZOLA NOVARA – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 1-3 (29-31 26-24 18-25 22-25)
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Chirichella 8, Smarzek 11, Daalderop 12, Washington 2, Hancock 5, Bosetti 12, Sansonna (L), Bonifacio 7, Herbots 5, Zanette 1, Tajè, Populini, Battistoni. Non entrate: Napodano (L). All. Lavarini. IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Sylla, Fahr 2, Egonu 35, Hill 12, De Kruijf 6, Wolosz 2, De Gennaro (L), Adams 15, Folie 10, Gennari, Caravello (L), Eckl. Non entrate: Omoruyi, Gicquel. All. Santarelli.
ARBITRI: Santi, Vagni.
NOTE: durata set: 38′, 31′, 27′, 27′; Tot: 123′
Santarelli: “possiamo concentrarci sulla Champions”
Non è stato facile perché Novara ha giocato due bellissimi match – racconta Daniele Santarelli, tecnico di Conegliano -. In gara-1 ci hanno sorpreso mentre martedì non ci siamo fatti prendere dal panico ed è arrivato questo scudetto. Ci tenevamo tantissimo essere campioni d’Italia e ora possiamo concentrarci su quello che ci manca, la Champions League
La capitana Joana Wolosz
“Dopo un’intera stagione senza sconfitte questa finale è stata molto difficile perché non c’era margine di errore – sottolinea Joanna Wolosz, capitana dell’Imoco -. Sono molto contenta che abbiamo vinto con sofferenza e sudore. Novara ha fatto molto bene, complimenti a loro perché hanno dato tutto quello che avevano. La Champions League? Ci penseremo da domani, ora ci meritiamo la festa. Siamo molto contenti e felici di aver vinto, ma sicuramente senza tifosi non è la stessa cosa”.
Egonu portabandiera alle Olimpiadi. I complimenti delle istituzioni
Paola Egonu potrebbe essere portabandiera della nazionale alle Olimpiadi di Tokyo. Lo deciderà il Coni, che per bocca del suo presidente Giovanni Malagò ha voluto congratularsi con le gialloblù per il quarto scudetto. Ha telefonato al presidente Piero Garbellotto e al coach Daniele Santarelli, si è complimentato, e è dichiarato un po’ tifoso di Conegliano, visto che la madre ha origini a Bibano. Stesso paese del presidente della Regione Luca Zaia e del coneglianese Alex Del Piero, che non hanno mancato di congratularsi con l’Imoco.
Il presidente Garbellotto e il co-presidente Maschio
«Un triplete conquistato grazie allo spirito veneto e al lavoro di gruppo»: Piero Garbellotto, presidente del club 4 volte campione d’Italia, non ha dubbi: c’è un dna territoriale dietro i trofei conquistati dalle pantere tra Vicenza (Supercoppa), Rimini (Coppa Italia) e Novara (scudetto). E manca ancora l’assalto alla Champions, il 1. maggio a Verona: “Ricordiamoci che il Vakifbank ha un budget che è tre volte il nostro e viaggia con l’aereo privato. È come se il Real Madrid affrontasse il Chievo. La stagione è già straordinaria. Abbiamo vinto tre trofei senza perdere nemmeno una partita». La bacheca del club ha problemi sempre più grossi di assembramento (di coppe), e anche gli sponsor esultano: “Gli sponsor si dicono contenti e orgogliosi di affiancare il loro brand alla squadra. Alcuni di loro ci hanno anche già rinnovato la fiducia per la prossima stagione, e questo ci dà grandissima carica per andare avanti».
Per Pietro Maschio, che segue più da vicino la parte sportiva, vincere lo scudetto «è stata una liberazione. Ho ripensato ai trofei che abbiamo vinto. Non avrei mai pensato di arrivare a questo livello, o forse ci speravo e basta. Ricordiamoci che siamo partiti senza palestra, senza palloni e perfino senza divise da allenamento». I 12 trofei in 9 anni di storia sono il frutto, secondo Maschio, «di un lavoro di squadra più unico che raro: noi dietro la scrivania, lo staff, le ragazze in campo, le aziende che ci sostengono. Ma la cosa più bella è il contorno: il pubblico, i tifosi, tutto ciò che è nato dal 2012 ad oggi. La Champions neanche per me è un’ossessione – precisa Maschio – però questa è la prima volta che abbiamo tutte le carte per potercela giocare con i top team europei”
Tutti i tricolori dell’Imoco
Il primo tricolore fu innalzato lunedì 2 maggio 2016 in un Palaverde stracolmo: era gara 4 contro Piacenza, in panchina c’era Davide Mazzanti, coadiuvato dal vice Daniele Santarelli e in procinto di prendere la guida della nazionale femminile. L’unica pantera già presente allora era Monica De Gennaro. Due anni dopo, domenica 29 aprile 2018, Conegliano scese in campo senza le infortunate De Kruijf e Folie, che aveva rotto il ginocchio in gara 3: dopo aver perso gara 1 contro Novara, l’Imoco infilò tre vittorie consecutive, prima di affrontare la Final Four di Champions, arrivando terza. L’ultima volta che coriandoli tricolori e prosecco si sono mescolati sul taraflex di Villorba era lunedì 6 maggio 2019: coronando un playoff senza sconfitte le gialloblù vinsero anche gara 3, sempre contro Novara e al quinto set, come sabato. L’Igor si sarebbe rifatta pochi giorni dopo battendo le pantere nella finale di Champions.
Le Pantere fanno lievitare l’audience in Tv
Dopo i 227mila spettatori di Gara-1, uno dei match più belli e combattuti nella storia recente della pallavolo italiana e non, anche Gara-2, in onda di martedì, ha sforato il tetto dei 200mila, assestandosi precisamente a una media di 210mila. Una conferma di eccellenza per un prodotto che lungo tutto la stagione ha coinvolto e appassionato il pubblico televisivo. Analizzando i dati relativi alla trasmissione di 26 partite di Regular Season e 7 di playoff, il totale degli spettatori ammonta a 4.607.396 unità, per una media – mai così alta in epoca recente – di 138.957 spettatori per singolo match. Come consuetudine, i numeri schizzano nella fase più calda della stagione: le tre gare dei quarti di finale, le due semifinali (tra cui Saugella Monza-Igor Gorgonzola Novara, che ha fatto segnare tra diretta e replica 250.000 spettatori) e le due finali hanno raggiunto quota 162.000 spettatori di media
L’albo d’oro recente dello scudetto
2001/02 Radio 105 Foppapedretti Bergamo
2002/03 Despar Colussi Perugia
2003/04 Radio 105 Foppapedretti Bergamo
2004/05 Despar Perugia
2005/06 Radio 105 Foppapedretti Bergamo
2006/07 Despar Perugia
2007/08 Scavolini Pesaro
2008/09 Scavolini Pesaro
2009/10 Scavolini Pesaro
2010/11 Norda Foppapedretti Bergamo
2011/12 Yamamay Busto Arsizio
2012/13 Rebecchi Nordmeccanica Piacenza
2013/14 Rebecchi Nordmeccanica Piacenza
2014/15 Pomì Casalmaggiore
2015/16 Imoco Volley Conegliano
2016/17 Igor Gorgonzola Novara
2017/18 ImocoVolley Conegliano
2018/19 Imoco Volley Conegliano
2019/20 Non assegnato
2020/21 Imoco Volley Conegliano