La settimana di pensieri, analisi, curiosità, riflessioni a social alto, via, diciamo così. A partire da quelli con il mal di panchina alle Madonne di Trentalange.
Ci vorrebbe il Var
O almeno maggiore pazienza, anche nel decretare un’espulsione per proteste, penso a Parma-Milan, non solo perchè è Ibrahimovic, almeno quando manca così tanto alla fine di una partita, ovvero oltre mezzora. La prova audio andrebbe analizzata sul momento, Maresca neanche ha ascoltato la versione di Ibra o ha capito male o è stato comunque esagerato, ma neanche serviva l’ammonizione. Al netto dell’onnipotenza diffusa di Ibra.
Il malore in panchina a Gianluca Grassadonia
L’allenatore del Pescara, a Brescia. Aveva febbre, non Covid, comunque dopo 5’ in cui ha ricevuto anche l’ossigeno si è ripreso da solo, è uscito dal campo autonomamente. Il malore al giocatore della Salernitana, in campo, con tanta paura, per Dziczek, due mesi fa. Poi nel dopo Fiorentina-Milan il malessere a Prandelli. Accadde anche all’allenatore della Reggiana Alvini, due anni fa, quando era all’Albinoleffe, venne ricoverato in ospedale e scoprirono che aveva un problema cardiaco, operato.
Si è dimesso Silvio Baldini, dalla Carrarese
Da 4 anni la allenava gratis, in estate uscì in semifinale playoff con il Bari, con semirissa alla fine. Dal calcio a Di Carlo alla figlia speciale, sempre controcorrente.
La prima panchina per Totò Di Natale
A Carrara, era stato anche allenato da Silvio Baldini, all’Empoli, ne prende il posto. Una partenza comunque dall’alto, in serie C, dopo un anno da collaboratore tecnico e uno all’under 17 dello Spezia, in B, il personaggio comunque lo merita.
Il nuovo presidente degli arbitri
Alfredo Trentalange è devoto della Madonna: “Ne ho cercato effigi in maniera improbabile, nei posti più sperduti. Sono legato a un’immagine: una Madonna con tre mani, antica icona russa, che secondo una certa letteratura aveva sorvolato i cieli durante il nazismo. Oggi si trova all’arsenale della pace del Sermig, a Torino”.
La walk of fame del Coni
Con 5 insigniti: il pesista Alessandro Andrei e il ciclista Paolo Bettini, toscani, il lottatore Vincenzo Maenza, di Faenza, la campionessa dello sci di fondo Gabriela Paruzzi, udinese, e Paolo Rossi, partito da Vicenza. Andrei è fra i pochi italiani ex primatisti del mondo nei lanci. Maenza vanta due ori e un argento olimpici nella lotta grecoromana. Ero stato a casa sua, raccontava: ”La federazione è finita con la morte di Pellicone. Mia moglie fa le pulizie, si alza all’alba, mio figlio personal trainer, con me”.
Nel 2018 Nino Pizzolato fu squalificato
10 mesi per bullismo nei confronti di altri azzurri, ora si è confermato campione d’Europa, a 24 anni. ”Ho sofferto, è stata una brutta storia per la quale ho giustamente pagato. Ora sono un’altra persona e ho vissuto quel brutto momento come una fase di crescita della mia personalità e della mia vita. Ho accantonato quei giorni. Voglio essere il leader di una squadra forte e voglio che i più giovani prendano esempio da me”.
In Champions League c’è la semifinale degli sceicchi
Psg-Manchester City, ovvero Pochettino contro Guardiola, come quando l’argentino era al Tottenham. Due inglesi in semifinale, quindi, anche il Chelsea, ma è favorito il Real Madrid. Comunque, l’Inghilterra in Champions è tornata protagonista, già due anni fa con il derby di finale. Il City ha una bella squadra, punta alla prima finale, il Psg al primo trofeo internazionale
Le occasioni perse, le sconfitte dello sport italiano
La Virtus Bologna perde in casa con Unics Kazan, come Reggio due anni fa, stavolta 3 partite, all’epoca, due. Fosse arrivata in finale, sarebbe tornata in Eurolega, avremmo avuto la seconda italiana in Eurolega. Parentesi, merita di andare chi vince il campionato, anzi come nel calcio dovremmo avere sempre 4 squadre, in base magari alla regular season.
Volley, di nuovo
Civitanova vincerà lo scudetto, con Chicco Blengini, che poi punterà alle olimpiadi. Avremo invece Trento in finale di Champions, oggi presentano la final 4 di Verona, con Civitanova favorita, non di tanto, sulle turche di Giovanni Guidetti, mentre lo Zaksa, Polonia, è probabilmente superiore alla squadra di Lorenzetti. Il presidente di Lega Massimo Righi a mia domanda: “Da 16 anni lo scudetto cambia padrone. Neanche quest’anno si ripeterà lo stesso vincitore, dal momento che la scorsa stagione non è stato assegnato”. Però fra maschi e femmine sono sempre le stesse 4 protagoniste. “Siamo l’unico campionato in pari con le partite, le difficoltà sono state quotidiane”.
Le porte chiuse aperte
Le inchieste su Reggina-Vicenza in B, Avellino-Bari in C, un mese fa per Pro Vercelli-Como. Ma anche l’invitato del Parma che battibeccava con Paolo Maldini, a Parma. E poi i dirigenti-tifosi, per esempio della Reggiana, l’81enne patron Romano Amadei che intona i cori con il megafono. La tribuna di Monza con centinaia di invitati, al debutto di Balotelli. E il grande entusiasmo nel basket, a Brindisi, con più di una sciarpa, alla fine, per il primato su Milano. Ma anche abbondanza di steward, inutilmente, per esempio allo stadio Mapei.
I 70 anni di Ivano Bordon
Il portiere veneziano campione del mondo, poi allenatore di portieri, di Peruzzi e Buffon.
La Juve vuole Donnarumma e Calhanoglu
Ha l’attitudine a indebolire le avversarie: prese Higuain e Pjanic, Nedved, Felipe Melo e Chiesa. Le manca di prendere un campione dall’Inter e dal Milan, appunto. Aspettiamo il nome dell’interista (o ex, si fa quello di Icardi).