Come oramai sapete, lavoro nel mondo del turismo, oggi un settore pesantemente attanagliato dalla crisi, una crisi che ci “costringe” a non viaggiare per il mondo, ma si può “Viaggiare” ugualmente! Premetto che viaggiare è una delle esperienze più belle ed istruttive che si possano vivere, viaggiare aiuta a crescere sotto tutti i punti di vista, dimenticavo esistono i “Viaggi” e le “vacanze” due cose completamente differenti; inequivocabile che sono due concetti d’intendere “il viaggio” ed entrambe hanno il loro perché…Se però ci vogliamo concentrare sul “Viaggiare” con la V maiuscola, allora s’intende la possibilità e la volontà di scoprire, arte, storia, cultura e molto altro del posto che si va a visitare!
Viaggiare è scoprire
Ci sono luoghi nel mondo che di “storia, arte, cultura etc. etc.” hanno “solo” l’etc etc. ma quel po’ che hanno lo esaltano in modo talmente egregio con marketing d’altissima qualità che “vacanzieri” di tutto il mondo vi si recano convinti d’aver “Viaggiato”.
In tutta la penisola Italiana vi è una concentrazione di arte, storia cultura e paesaggi talmente elevata che per chi vi abita il BELLO, l’AFFASCINANTE, il MERAVIGLIOSO è “normale”, a volte bisognerebbe fare più attenzione a ciò che ci circonda e probabilmente tutti impareremmo ad apprezzare ancora di più ciò che abbiamo!
Viaggiare cercando i segreti
Badate bene, non sto parlando specificatamente di città che sono palesemente ineguagliabili, tipo Venezia, Roma, Firenze Napoli etc. etc. (I nostri etc. etc. non sono come quelli di cui vi parlavo poco sopra) sto parlando magari del paesino dove abitate, che avrà, molto probabilmente, qualche cosa di specifico che se magari fosse negli U.S.A. verrebbe osannato come must per l’industria turistica.
Perché questa premessa?
Non mi voglio allontanare dal mio Amato Veneto, ed in questo periodo di “zona Arancione”, voglio spronarvi a “Viaggiare” per il nostro territorio a scoprire angoli che anche qui da noi sono “bellissimi”, ma se fossero in altri paesi del mondo diventerebbero ineguagliabili, tanto da farne film, documentari, libri e chi più ne ha più ne metta.!
Oggi vi porto a scoprire un luogo “nascosto” ma d’un fascino incredibile!
Viaggiare verso Ferrara quasi per caso
Oggi, scopriamo e visitiamo il Santuario della Madonna della Corona a Ferrara di Monte Baldo.
Vi premetto che anch’io ho scoperto questo luogo per caso, credo in una rivista, la cosa che m’aveva colpito subito era leggere che “Ferrara” era sul Monte Baldo ……. Ovviamente si trattava d’un altra Ferrara, ma la curiosità innata in me mi ha portato a leggere di questo posto, tant’è che proprio la curiosità mi ha spinto ad andare a vederlo!
L’unico problema che poteva frenarmi era il fatto che avrei dovuto camminare per arrivarci ed una parte del percorso sarebbe stata in salita, ma era un periodo di dieta e c’era la necessità di fare del movimento, per tanto …… zaino in spalla e via, alla scoperta di un luogo meraviglioso!
Mi, Toni e Bepi, credetemi ero con gli amici Antonio e Giuseppe e rispettive consorti, per raggiungerlo abbiamo optato per una escursione, un percorso irto di SCALINATE!
Se volete fare l’escursione fino al santuario, come ho fatto io, il paese di partenza è Brentino, ed è proprio li che abbiamo parcheggiato!
Viaggiare da Brentino. Parte il “sentiero della pace”
Il sentiero è per tutte le gambe, dicevano le mappe, ma vi garantisco che arrivare alla fine per me è stata “fiuuuu” ….. “na bota de scaini, so rivà in cima che pestavo a lingua!”
Sono stati 3 / 4 km di salita dentro al bosco, bellissima passeggiata s’intende con però tante pause fiato; sicuramente passeggiata salutare ed utile per corroborare la dieta!
Vi garantisco che quando siamo arrivati alla base della scalinata che portava al santuario, ho provato sensazioni forti e dentro di me ho pensato: l’EVEREST, si, sono in cima, e trattandosi di un santuario, ho pensato ad un “miracolo”!
Ma cos’è questo santuario? Dov’è esattamente?
E una chiesa incastonata nella roccia, messa li chissà come in una posizione talmente innaturale da sembrare impossibile che una cosi bella struttura possa esistere! Una chiesa messa li tra terra e cielo, tra roccia e dirupo!
La storia di questo viaggiare ci porta nel 1500
La storia del Santuario, parte nel XV secolo quando era un romitaggio; la prima chiesa venne inaugurata nel 1530, dopo la visita del vescovo Gian Matteo Giberti.
Divenne santuario nel 1625, quando i cavalieri di Malta fecero riedificare la chiesa, che venne poi completata nel 1680.
All’inizio il santuario era noto col nome di “Santa Maria di Montebaldo”.
Nel 1898 si decise di ampliarla di circa due metri verso il piazzale antistante; fu così che nel 1899 fu rifatta la facciata in stile gotico e decorata con marmi di Sant’Ambrogio.
Nel 1928 furono fatti alcuni ritocchi all’altare maggiore nella nicchia della Madonna.
Nell’Anno Santo 1975 iniziarono dei lavori per la ristrutturazione della chiesa, fu scavato nella roccia per ampliarla: da 220 m2 si passò ai 600 m2, ora è lunga 30 m e larga 20 m e la sua cupola è alta 18 m.
Le sei Campane alla veronese, in tonalità di Si maggiore, sono state fuse nel 1884.
All’interno del santuario vi è la Scala Santa, riproduzione della scala che si trova a Roma vicino alla basilica di San Giovanni in Laterano; è la scala dove Gesù salì e discese più volte nel giorno in cui fu flagellato, coronato di spine e condannato alla morte sulla croce, tingendola così con il suo sangue.
Per poterla percorrere ci sono delle tradizioni da seguire
• Dopo aver intinto la mano nell’acqua santa si fa il segno della croce.
• Si salgono i 28 gradini solamente in ginocchio e ad ogni gradino si prega il Signore, almeno così è suggerito!
Il bello del viaggiare
Bene, spero d’avervi incuriosito, quel tanto che basta per spingervi a fare una gita a vedere questa meraviglia Veneta, se però vi ho anche “spaventato” per il trekking “DA PAURAAA” sappiate che volendo, il sentiero si può evitare, infatti il Santuario è raggiungibile anche attraverso una strada asfaltata dopo il paese di Spiazzi, che termina in una galleria scavata nella roccia nel 1922, dove è esposto il dipinto della Madonna.
Da qui una volta parcheggiato, c’è “solo” la scalinata fronte santuario, e quella è una passeggiata!
N.B. Curiosità per viaggiare
Il santuario è il punto terminale del cosiddetto Cammino dei due Santuari, che inizia nel santuario della Pieve di Chiampo, attraversa sette valli delle Prealpi Venete e arriva al Santuario della Madonna della Corona.
N.B. 2
Al rientro, non abbiamo mangiato panini! Ho trovato per strada un ristorantino che faceva grigliate, c’erano tavoli all’aperto ed un ottimo vino …… ho lasciato i panini in auto ed ho mandato a quel paese la dieta…… avevamo meritato un premio e “mi, Tony e Beby, ghemo convinto e maranteghe che e supiava per i panini che restava in machina!”