“Io resto a casa ma salvo la ricerca”. Il messaggio pasquale che arriva dall’ AIL è un inno alla vita. Un dolce appello alla solidarietà che coinvolge tutti i cittadini. “Ogni uovo custodisce un sogno, aiutaci a realizzarlo”. #maipiùsognispezzati. E’ sempre stato così per l’Associazione Italiana contro le Leucemie-Linfomi e Mieloma, un quotidiano lavoro a fianco di pazienti e familiari, impreziosito da giornate di solidarietà che durante i periodi festivi trovano un momento di grande sinergia grazie alle donazioni.
Ail e pandemia
La pandemia sta creando ormai da tempo notevoli problemi a tutte le organizzazioni di volontariato: non si possono fare i tradizionali incontri nelle piazze, indispensabili momenti d’incontro e sensibilizzazione.
Così nasce lo slogan: “Io resto a casa ma salvo la ricerca”. Da settimane l’AIL sta raccogliendo le prenotazioni per le Uova di Pasqua che vengono consegnate direttamente a casa, ma non solo, anche nelle corsie degli ospedali come ringraziamento a medici, infermieri, assistenti, in prima linea in quest’anno così drammatico.
L’invito a tutti è di andare sul sito nazionale dell’Associazione o sulle sezioni locali e prenotare le meravigliose uova di cioccolato.
Il presidente Ail di Venezia
Ne abbiamo parlato con il Presidente AIL di Venezia Giovanni Alliata di Montereale, da sempre impegnato con progetti dal grande spessore culturale e iniziative di volontariato. Il suo è un invito a proseguire con le donazioni, data l’urgenza nel bisogno di cure e trapianti.
Un contributo che non finisce con la settimana pasquale spiega: “I vovi xe boni anca dopo Pasqua” dice citando un proverbio. Saggio invito a proseguire con le donazioni. Ecco il suo appello: ”Anche quest’anno, nonostante la pandemia, le uova di Pasqua dell’AIL attraversano la Laguna di Venezia a sostegno di pazienti, ospedali e ricerca, accompagnate da un bel sole e da un vento molto fresco con due prodi nocchieri. Non fateci mancare anche il vostro sostegno!”
Possiamo quindi continuare a prenotare le uova, anche dopo la settimana pasquale. Dentro un uovo di Pasqua AIL c’è molto di più di una semplice sorpresa, c’è il sostegno alla Ricerca. Oltre 200 studi scientifici ogni anno, il finanziamento ai Centri Ematologici per le apparecchiature e contratti a medici, ricercatori, data-manager e psicologi. Significa inoltre assistenza gratuita per i pazienti (aiuti alle famiglie, trasporti, case AIL). Per ogni informazione AIL mette a disposizione oltre al sito nazionale, tutti i contatti con le sedi locali. Attivo sempre anche un IBAN .
Renato Bassan
Renato Bassan, direttore dell’Unità Operativa Ospedale dell’Angelo di Mestre, ha sottolineato più volte l’apporto fondamentale della donazione spontanea, grazie a questi contributi negli anni, oltre agli studi scientifici, sono stati realizzati nuovi centri ematologici. Cure migliori, nuovi standard terapeutici, reparti di ematologia di punta, un livello operativo all’avanguardia proprio grazie al sostegno dei semplici cittadini.
Un dato significativo che fa comprendere il valore di questo contributo è confermato dal miglioramento dei pazienti e dalle guarigioni, soprattutto in quelle dei bambini, con una percentuale altissima, impensabile anni fa.
L’AIL di Venezia ha sede nella città lagunare. Si è strutturata in gruppi fornendo una rete capillare: Centro Storico e Mestre, Riviera del Brenta Miranese, Veneto Orientale, Chioggia.
La donazione
Per Giovanni Alliata di Montereale il valore della donazione non è solo finanziario, il fattore umano è insostituibile; dare il proprio tempo, le proprie energie, le capacità personali. Stare insieme cooperando e condividendo un fine comune.
Anima da sempre della Fondazione Giorgio Cini per la quale ha promosso e sviluppato il processo di informatizzazione del patrimonio e delle attività, ha realizzato anche un sito internet arricchito da visite virtuali all’Isola di San Giorgio e a Palazzo Cini a San Vio.