“Guarda, su quei canali, dormire quei vascelli dall’umore erratico; vengono d’in capo al mondo per soddisfare il tuo minimo desiderio. – I tramonti rivestono i campi, i canali, la città intera di giacinto e d’oro; il mondo s’addormenta in una calda luce. Là, tutto è ordine e bellezza, lusso, calma e voluttà”. Questo invito al viaggio di Charles Baudelaire è dedicato a tutti quelli che vorrebbero partire ma non possono causa pandemia. Lo scrittore nasceva duecento anni fa, il 9 aprile del 1821. La sua opera più famosa: ”I fiori del male”, gli valse un processo per offesa alla morale pubblica. Venne riabilitato solo nel 1949, ben ottantadue anni dopo la sua morte. Abbiamo deciso di festeggiarlo con una bella tazza di tè. Lo impone la classifica di questo periodo pasquale, ancora dominata da ottime bevande.
Con il tè ecco il medagliere dei libri più graditi dai lettori elaborato dalla nostra splendida Libreria Lovat, con sede a Villorba (Treviso) e Trieste
- Kawaguchi – Finché il caffè è caldo – Garzanti
- Obama – Una terra promessa – Garzanti
- Kawaguchi – Basta un caffè per essere felici – Garzanti
- Carofiglio – La disciplina di Penelope – Mondadori
- Gazzola – Un tè a Chaverton House – Garzanti
- Sallusti – Il sistema – Rizzoli
- Bonsanti – Colpevoli – Chiare Lettere
- Miller – I pesci non esistono – ADD
- Cazzullo – A riveder le stelle – Mondadori
- Balzano – Quando tornerò – Einaudi
Tra due caffè e un tè resta saldo Obama
L’ex Presidente degli Stati Uniti Barack Obama con: “Una terra promessa” si trova al secondo posto tra due caffè. Infatti lo scrittore giapponese Kawaguchi è ancora sul podio con: ”Finché il caffè è caldo”, non solo, mantiene anche la terza posizione grazie a: “Basta un caffè per essere felici”. Decisamente la caffetteria che ha incantato milioni di lettori nel mondo, continua a sorprendere con il profumo dolce e inebriante che aleggia nell’aria fin dalle prime ore del mattino e con una nuova storia sulla meraviglia degli imprevisti e del destino.
Ma in questo momento è l’ora del tè
Una interessante quinta posizione colpisce la nostra fantasia. Collocata tra Sallusti ed Carofiglio che stanno andando davvero benissimo in libreria, troviamo “Un tè a Chaverton House” di Alessandra Gazzola. La scrittrice nata a Messina nel 1982, vive a Verona. Si è laureata in medicina specializzandosi in medicina legale ed ha raggiunto una grande popolarità soprattutto con il romanzo “L’allieva”, un vero caso letterario per l’alto numero di copie vendute come opera prima.
La storia dell’aspirante medico legale Alice Allevi una pasticciona con un grandissimo intuito investigativo, è diventata anche una celebre serie televisiva trasmessa da Rai 1 con Alessandra Mastronardi e Lino Guanciale.
L’ultimo lavoro
Il suo ultimo lavoro: “Un tè a Chaverton House” nasce da un incipit che vogliamo condividere con voi. Ecco cosa racconta Alessandra Gazzola: “ Cara lettrice, caro lettore, la storia che stai per leggere è stata scritta in trenta giorni durante il lockdown. A fine giornata inviavo il capitolo a mia madre e a un gruppo di sette amiche annunciando l’arrivo con e-mail roboanti del tipo: A voi che l’aspettate fremendo ecco la nuova esaltante puntata di Chaverton House…In un momento storico per noi senza precedenti, durante il quale abbiamo tutti sofferto la mancanza dei nostri cari e della libertà in nome del bene collettivo, per il gruppo di lettura di Chaverton House l’appuntamento quotidiano con questa semplice storia, che si prefiggeva come unico scopo l’evasione, portava conforto e senso di vicinanza”.
Insomma, secondo l’autrice le storie uniscono, creano un legame importante tra le persone.
Allora buone storie e buona lettura!