Dopo un weekend di riposo, il Mestre ritrova il campo e comincia un finale di stagione pieno di partite decisive e complicate, a partire dalla trasferta di Este. Per Mister Zecchin la sosta è arrivata dopo una serie di risultati negativi, anche a causa dei numerosi infortuni. La squadra adesso è al completo e fra i recuperati c’è anche Giulio Fasolo. Il ventiduenne attaccante è il capocannoniere ed è pronto a tornare in campo per trascinare gli arancioneri a suon di gol.
Fasolo, è stato utile questo turno di riposo?
“Sì, la sosta ha fatto bene sia a me che alla squadra. Abbiamo giocato senza fermarci dalla pausa natalizia fino alla scorsa settimana ed uno stacco mentale era necessario. Così la squadra ha potuto recuperare giocatori e sistemare quelle lacune che si sono presentate e che dobbiamo colmare. Io sono guarito da un infortunio e da due settimane sono tornato ad allenarmi con il gruppo, adesso sto bene”.
Perché la scorsa estate ha scelto il Mestre?
“Sapevo che il Direttore e il Mister mi volevano e avevo la mia parola, anche se c’era stato l’interessamento di squadre di serie C. Ho scelto il Mestre perché si tratta di una società sana e che crede nelle sue ambizioni, sempre capace di costruire squadre con logica. Siamo un gruppo di tanti giovani e, considerano anche l’apporto che stanno offrendo i giocatori più esperti, credo che questa loro linea stia ripagando. Inoltre ho trovato un gruppo che è come una grande famiglia, dal Direttore al Mister, con i quali puoi confrontarti se hai dei problemi, senza dimenticare ovviamente i compagni”.
Arrivati alla venticinquesima giornata, come valuta la stagione fino ad ora?
“La considero sicuramente positiva, abbiamo iniziato la stagione avendo come obiettivo la salvezza e se le aspettative si sono alzate è merito del nostro lavoro. Dobbiamo però rimanere concentrati e raggiungere la salvezza il prima possibile, poi potremo cominciare a pensare ad altro”.
Fasolo, tra le tante esperienze fatte quale considera la più formativa?
“Gli anni passati al Cittadella sono stati per me molto importanti, mi hanno dato la possibilità di giocare nelle giovanili e di confrontarmi con la prima squadra. Quando fai parte di squadre di alto livello capisci il significato del calcio dei grandi e la differenza con la Primavera. Inizi a giocare con squadre e compagni forti e devi cercare solo di imparare, tutt’ora mi porto dietro i loro insegnamenti”.
Fasolo, che finale di stagione si aspetta?
“Speriamo di raccogliere risultati positivi, ce lo meritiamo. Adesso abbiamo la rosa al completo e sono convinto che la squadra cercherà di ottenere più punti possibili, provando a rimanere nelle zone alte della classifica. Dobbiamo pensare ad una partita per volta”.
Foto di Marco De Toni per gentile concessione dell’AC Mestre