Purtroppo, tutti credevamo che l’Unione Europea stesse attraversando profonde crisi e spaccature su tematiche come la questione migratoria, il problema della politica estera di sicurezza e di difesa comune. Ora, ci si messo il coronavirus a creare una nuova ed ennesima discrasia tra gli Stati membri e la stessa UE sul fronte dei vaccini. Dopo l’Ungheria, la Germania, anche l’Austria ha deciso di non seguire più le linee-guida della Commissione UE sulla distribuzione e acquisto dei vaccini.
A problemi si aggiungono i problemi dei vaccini
I problemi non finiscono mai, non solo sul piano dell’organizzazione vaccinale, ma anche sull’approvvigionamento. Va, purtroppo, a rilento la produzione dei vaccini che deve soddisfare il fabbisogno mondiale, senza sottovalutare il mutamento dello stesso virus che diviene sempre più aggressivo e letale per l’uomo.
Le critiche a Bruxelles
Le dure critiche nei riguardi di Bruxelles mirano ad evidenziare la sua incapacità ad essere in grado di accaparrarsi quantità di dosi vaccinali nell’immediato. Cosa che hanno fatto, invece, alcuni Stati come la Gran Bretagna e Israele. Non si può puntare il dito nei riguardi dell’UE per i ritardi o errori, ma va evidenziato che quest’organizzazione internazionale ha dovuto negoziare a favore di tutti gli Stati membri dell’Unione. Un punto però va sottolineato: la sanità, pur essendo di competenza degli Stati, non rientra fra le politiche dell’UE, nel senso che non esiste ancora la politica sanitaria comune.
Anche la Russia potrebbe aiutare sui vaccini
Sappiamo ormai che vi è una concorrenza spietata a livello internazionale di vari tipi di vaccini presenti in campo, ma nelle ultime settimane pare che stia avendo un grande successo il vaccino russo Sputnik V che sembra essere efficace quasi al 100%. La Russia si è messa in gioco aprendo una breccia nell’oligopolio che si era venuto a formare tra case farmaceutiche occidentali, tanto da costringere quest’ultime ad abbassare i prezzi.
Non è tempo di polemiche, ma di forte cooperazioni fra tutti gli Stati se si vuole debellare questo virus che ha messo in ginocchio l’intero pianeta. Purtroppo, la stessa Organizzazione mondiale della sanità ha evidenziato che per il momento il covid-19 non si eclisserà e che ci vorrà ancora del tempo. Ha anche fatto sapere che il virus può essere debellato solo con la cooperazione e collaborazione dell’intera comunità internazionale.