Sul COVID stanno parlando troppi medici con competenze non acclarate sull’argomento. Personalmente il mio lavoro è curare i cardiopatici e non ho gestito direttamente pazienti COVID + (ricoverati in Rianimazione e reparti internistici dedicati). Quello di cui potrei parlare, in accordo ai dati delle Società Scientifiche Cardiologiche, sono purtroppo gli effetti drammatici che si sono determinati nei pazienti con severe cardiopatie non infettati da COVID, che, per paure ipotetiche, non sono andati in ospedale o ci sono arrivati ormai in condizioni molto più gravi, con effetti meno favorevoli al trattamento ospedaliero (curve di mortalità per infarto miocardico e scompenso cardiaco nel 2020 rapportate al 2019 sono molto impressive).
Quindi non sono in grado di parlare di virologia del COVID e degli scenari futuri; potrei solo fare osservazioni sugli “effetti collaterali” del COVID nei pazienti con severe cardiopatie NO-COVID.